Notizie in breve (BDC) – 6 Giugno

Sommario: Wiggins non parteciperà al Tour de France – UCI e record dell’ora – WADA e gas dopanti – Specialized Roubaix 2015 – Alonso e FACT, il punto della situazione – Ciclomercato atleti, affari in vista.

E’ notizia dell’ultima ora che Sir Bradley Wiggins (Team Sky) non farà parte della squadra schierata al via del prossimo Tour de France (5-27 Luglio), dove invece sarà presente Chris Froome. I due compagni di squadra sembrano avere effettuato scelte differenti, dal momento che Froome sarà impegnato nel Criterium del Delfinato (8-15 Giugno) mentre Wiggins parteciperà al quasi concomitante Tour de Suisse (14-22 Giugno). Il motivo per cui Wiggins non correrà il Tour de France è presto detto. Lui vorrebbe vincerlo nuovamente, senza vedersi costretto a fare da gregario a Froome. Probabile dunque a fine stagione il divorzio di Wiggins dal Team Sky.

Da un paio di settimane, l’UCI ha diramato un comunicato mediante il quale ha ridefinito la regolamentazione tecnica per le biciclette da utilizzare nei tentativi di record dell’ora. Contrariamente al passato, in cui le biciclette consentite erano strettamente vincolate ai modelli tradizionali da corsa, ora il tentativo può essere effettuato con qualsiasi bicicletta che rispetti le regole in vigore nelle prove di endurance su pista. In buona sostanza, potranno essere utilizzate prolughe e appendici in stile “crono” o triathlon, per intenderci, in modo da avere maggiore penetrazione aerodinamica.
A fronte di tutto ciò, Fabian Cancellara e il suo Team Trek – seriamente interessati al record e decisi a provarci quest’anno – hanno sospeso ogni preparazione e rinviato tutto all’anno prossimo. Le nuove regole hanno attirato l’attenzione di molti, primo fra tutti Bradley Wiggins, che avrebbe espresso il desiderio di cimentarsi nel record, benché non si sia pronunciato circa il periodo in cui potrebbe effettuarlo.

L’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA – World Anti-Doping Agency) ha confermato settimana scorsa di avere modificato la lista delle Sostanze Vietate 2014 (con decorrenza 1 Settembre 2014), inserendo due gas nobili quali lo xenon e l’argon tra i vietati stabilizzatori del fattore ipossia-inducibile (HIF).
Secondo la WADA, questi gas, se inalati, possono incrementare un gruppo di proteine conosciute come HIF e conseguentemente stimolare l’eritropoiesi, cioè la produzione di globuli rossi nel sangue. L’utilizzo improprio di xenon e argon può inoltre creare il rischio di asfissia.
La WADA è stata indotta a proibire questi gas anche grazie alle pressioni esercitate da vari team professionistici, tra i quali la Garmin-Sharp, la Omega Pharma e altri team iscritti al MPCC (Mouvement Pour un Cyclisme Crédible).
Voci di corridoio vorrebbero lo xenon utilizzato dagli atleti russi fin dallo scorso decennio, e addirittura ai recenti giochi olimpici invernali di Sochi.

Specialized_Roubaix_2015_thru_axle

Abbiamo soltanto una foto, ma da questa si può intuire come la nuova specialissima stradale Specialized Roubaix 2015 possa essere dotata di impianto a disco idraulico con perno anteriore passante, anziché classico quick-release. Si tratta comunque di un modello prototipale, per cui tutto potrebbe ancora cambiare prima della conferma sulla versione di serie.

Giro d'Italia 2014

Chi si aspettava l’imminente nascita del FACT – Fernando Alonso Cycling Team – dovrà pazientare ancora un po’. Le speculazioni attorno al team si sprecano, ma il fiocco azzurro non può ancora essere appeso per due motivi, tra loro fortemente contrastanti.
Il primo è legato al momento della stipulazione del contratto scritto tra il team e i corridori, che da Regolamento non può essere effettuato prima del 1 Agosto.
Il secondo è il vincolo UCI per il rilascio o il rinnovo della licenza Word Tour, che normalmente avviene a Novembre.
FACT si trova così nell’impossibilità di stipulare contratti scritti con gli atleti, limitandosi a una semplice dichiarazione d’intenti o a un accordo verbale. D’altro canto, i corridori non si sentono sufficientemente tutelati da una squadra non ancora in possesso di licenza World Tour, preferendo quindi temporeggiare in attesa di maggiore chiarezza della situazione.
Alonso avrebbe chiesto all’UCI una garanzia anticipata sul rilascio della licenza, ma i vertici internazionali hanno respinto la richiesta. Toccherà dunque attendere ancora, almeno fino ai primi di Agosto, nella speranza che il “main-sponsor” del Dubai tenga fede all’impegno finanziario quinquennale di ben 100 milioni di euro.
Le biciclette del team FACT potrebbero essere le Cervelo, che a fine stagione terminerebbe la fornitura al team Garmin-Sharp.


Terminato il Giro d’Italia, si sono aperte alcune finestre su ciò che potrebbe essere il ciclomercato 2015. La roboante prestazione di Fabio Aru ne ha alzato sensibilmente il valore delle azioni. Il sardo ha un contratto con Astana per tutto il 2015, ma sono tante le squadre che lo vorrebbero al proprio fianco. Per tenerlo, Astana dovrà ritoccare al rialzo l’attuale ingaggio annuale di mezzo milione di euro, oppure negoziare una buonuscita. Ancora tutta da valutare la convivenza in seno alla squadra e la strategia di obiettivi con Vincenzo Nibali, che pur avendo un accordo fino al 2016, per 4 milioni netti a stagione, non sembra incontrare il gradimento dei vertici della squadra (Vinokourov su tutti), che pare abbiano addirittura inviato allo “Squalo dello Stretto” una lettera di richiamo per scarso rendimento.

Alonso_Sagan

Benché il Team Cannondale continui ad affermare che Peter Sagan rimarrà dov’è, le voci relative a una sua dipartita sono sempre più consistenti. Oltre al nascituro FACT, si è affacciato alla porta dello slovacco anche il team Tinkoff-Saxo, che sarebbe pronto a scucire un bel po’ di soldoni per formare il binomio da sogno Contador-Sagan, in grado di vincere sia le classiche sia i Grandi Giri.

Altro pezzo pregiato del mercato è il francese Nacer Bouhanni, in scadenza con la FDJ.fr e non chiamato dalla squadra per il Tour de France, dove andrà invece Arnaud Demare. Per il momento non si è ancora fatto avanti nessuno, anche perché il suo cartellino vale un milione di euro, al quale se ne somma un altro per le esigenze di tutto il suo staff. Salvo rinunce e decurtazioni di stipendio, che alla luce delle sue tre vittorie di tappa al Giro sembrano oltremodo improbabili.

E fine anno è anche la scadenza del contratto che lega Bradley Wiggins al Team Sky. Il baronetto inglese partirà sicuramente. Non nutre stratosferiche pretese di ingaggio, ma vuole garanzie circa il suo ruolo centrale nelle gare che vorrebbe disputare. Al momento c’è stato un contatto informale tra lui e il Team Orica GreenEdge. Più avanti avremo sicuramente altri elementi sui quali dibattere.

Chi a fine anno potrebbe appendere il casco al chiodo è Ivan Basso, il cui contratto è in scadenza. Trentasette anni, tanta esperienza e importanti vittorie alle spalle, per il varesino si aprirebbero le porte del mondo ciclistico direzionale, magari a bordo dell’ammiraglia.

Nella medesima condizione di Ivan Basso si trova anche il coetaneo Cadel Evans, autore di un Giro d’Italia deludente, soprattutto nella seconda metà. A lui si è interessata la Orica GreenEdge, che avrebbe messo gli occhi anche su Richie Porte, il cui contratto con il Team Sky è però valido per tutto il 2015. Dal Team Orica GreenEdge usciranno probabilmente Simon Gerrans e Michael Matthews, entrambi in scadenza e alla ricerca di un rialzo del proprio ingaggio in virtù dei loro successi alla Liegi e al Giro.


Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: TDWSport, Bettini photo

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