Vittoria Air Liner Road

Test potenzialmente distruttivo per l’inserto Air Liner Road di Vittoria, un prodotto che unisce tutti i vantaggi degli inserti per pneumatici tubeless a una importante caratteristica di sicurezza attiva, essendo in grado di percorrere a pressione zero una grande distanza e riportare a casa il ciclista.


Vittoria ha presentato la scorsa primavera il suo inserto Air Liner Road, studiato per l’impiego su strada con copertoncini tubeless ready. Come un sistema “run-flat”, promette di riportare a casa il ciclista anche in caso di foratura.

La particolarità di questo prodotto consiste infatti nel supporto fornito in caso di foratura che, in caso estremo, consente di pedalare per 50 km a una velocità massima di 20 Km/h. Proprio questa caratteristica sarà l’oggetto del nostro test.

Vittoria Air Liner Road è un classico inserto in schiuma, di sezione esagonale, da montare all’interno dei copertoncini tubeless ready. A pressione zero il materiale di cui è costituito ha un comportamento elastico capace di sostenere il peso di bici e ciclista, consentendo di muoversi in autonomia. Sottoposto alla pressione di gonfiaggio, l’inserto si comprime riducendo le sue dimensioni e aderendo alla gola del cerchio, esercitando anche una spinta nella zona in cui il cerchietto del copertoncino si aggancia (cioè tallona) al cerchio, con un effetto positivo sulla tenuta.

L’adozione di Air Liner Road, seppur con un minimo aggravio di peso, comporta parecchi vantaggi. Con pneumatici gonfi si può contare su una migliore tenuta del copertoncino, scongiurando repentini stallonamenti e migliorando l’assorbimento di asperità e contraccolpi. In caso di foratura l’inserto protegge il cerchio dagli urti, cosa che può evitare grossi danni, specialmente con i cerchi in carbonio. Con la gomma completamente a terra si possono comunque percorrere parecchi chilometri e raggiungere un meccanico o arrivare a casa.

In redazione abbiamo deciso di prendere alla lettera le promesse di Vittoria e di metterle alla prova, in un test potenzialmente distruttivo, percorrendo la massima distanza indicata da Vittoria (50 km) su strade qualsiasi.

Parallelamente, su un’altra bici e con un altro tester, abbiamo svolto un classico test di durata per verificare l’effetto dell’usura. Durante questa prova il nostro tester ha avuto la (s)fortuna di subire una foratura. Avevamo già previsto di sgonfiare manualmente la gomma durante una delle uscite ma, stavolta, il caso ci ha dato una mano.

Per i nostri test abbiamo quindi approntato due set di ruote: il primo con cerchi in carbonio destinato al test di durata, il secondo con cerchi in alluminio per la prova “distruttiva”.

Vittoria offre un kit completo per il montaggio ottimale degli inserti. La scatola contiene 2 Air Liner Road, le utilissime clip, la speciale pinza, il liquido sigillante e 2 valvole studiate per l’impiego specifico. Queste valvole presentano, nella parte terminale, dei fori laterali per favorire l’ingresso del liquido sigillante nel caso in cui l’inserto vada a bloccare il tradizionale foro centrale.

Nel test distruttivo non è stato inserito il liquido sigillante, poiché volevamo riprodurre una condizione estrema in cui la gomma è a pressione zero dopo una foratura di dimensioni tali da determinare la perdita totale del liquido interno.

Test di durata
Gli inserti Air Liner Road hanno percorso circa 3mila chilometri da giugno a settembre senza inconvenienti. In settembre il tester, al termine di una uscita, si è reso conto di aver forato la gomma posteriore.

Inserto e copertoncino, dopo i necessari controlli e un rabbocco di liquido sigillante, non hanno subito danni e hanno proseguito il test.

Per il momento il test è stato superato positivamente, continueremo ad utilizzare copertoncino e inserto aggiornandovi su eventuali variazioni.

Questo il resoconto del tester sul comportamento del copertoncino e del suo inserto: ”Quasi certamente ho forato poco prima della salita di giornata perché non riuscivo a tenere le ruote dei miei compagni e non ne capivo il motivo. In discesa ero in sicurezza, non perdevo terreno ma sentivo di non essere nel pieno controllo della bici. Sulla strada del ritorno, in pianura a 35 km/h di media, facevo troppa fatica per rimanere in scia. Arrivato a casa mi sono accorto che il copertoncino posteriore era forato sul battistrada. Il liquido sigillante aveva funzionato, chiudendo il forellino, ma la perdita di pressione era evidente. Inizialmente non ho rilevato differenze nella guida, con l’inserto e la pressione interna è difficile rendersi conto di aver forato, si percepisce solo la maggior fatica necessaria per mantenere la velocità e un po’ di sovrasterzo in curva, ma nulla di preoccupante.”

Test distruttivo
Il test consisteva nel percorrere 50 chilometri, alla velocità massima di 20 Km/h, con una gomma a pressione zero. Gli inserti Vittoria Airliner Road, nuovi, sono stati montati all’interno di gomme Vittoria Corsa Grafene 2.0 da 25 mm, anch’esse nuove.

Per maggiore aderenza con la realtà il nostro test è iniziato, a 50 km da casa, con una discesa di 3 km e pendenza compresa tra il 10 e il 15%, quindi un tratto vallonato di 18 km, il cosiddetto “mangia e bevi” con molti cambi di pendenza, e la parte finale con gli ultimi 30 km praticamente pianeggianti.

La ruota è stata preparata seguendo le istruzioni di montaggio indicate nel video di Vittoria, la gomma ha tallonato correttamente garantendo la tenuta. Come spiegato in precedenza non è stato inserito il liquido sigillante.

Al termine del test l’inserto si presentava in condizioni simili al nuovo, con l’impronta della base della valvola ben visibile. Non si sono evidenziate deformazioni plastiche (schiacciature irreversibili). La superficie esterna non presentava irregolarità o strappi. Vittoria indica chiaramente di NON riutilizzare l’inserto dopo una prova del genere.

Il test è stato superato positivamente. L’inserto Vittoria Air Liner Road ha permesso al nostro tester di percorrere la distanza prevista con un livello di sicurezza adatto ad affrontare tutte le varie condizioni della strada: altimetriche, fondo stradale, traffico.

Guidare la bicicletta con un pneumatico sgonfio
La conduzione della bici, in caso di foratura, richiede alcuni adattamenti, a seconda della pressione residua. I nostri tester sono ciclisti esperti capaci di guidare la bici in condizioni estreme, le impressioni di guida sono riportate di seguito a solo titolo di esempio. Ogni ciclista, in base alla sua esperienza e capacità di guida, dovrà condurre la bici nel modo più sicuro per se stesso e per gli altri.

Durante il test è emersa subito la necessità di adattare lo stile di guida alle diverse caratteristiche dinamiche della ruota e, di conseguenza, della bici.

In discesa si parte e… magia! L’Air Liner Road offre un certo supporto, si può pedalare con una sensazione di galleggiamento sull’inserto ma subito ci si rende conto che bisogna fare attenzione a non danneggiare il cerchio. Il comportamento della bici non è simile ad altre esperienze precedenti, non è come guidare una bici da ciclocross con gli pneumatici a 1.25 atm.

Finché si ha il supporto dell’inserto, il copertoncino rimane agganciato al cerchio e permette di frenare anche con la ruota anteriore. Questo è un importante fattore di sicurezza perché in discesa sul freno anteriore grava il 70% del lavoro. E’ necessario però abituarsi a frenare con molta delicatezza, anticipando il più possibile i punti di staccata perché una frenata brusca schiaccerebbe l’inserto che poi, rilasciando le leve freno, tornerebbe a espandersi generando un movimento ondulatorio poco confortevole che limita quasi del tutto la capacità dell’inserto di assorbire i colpi, esponendo il cerchio e la base della valvola a possibili urti. Il copertoncino, tra l’inserto, il cerchio e l’asfalto, non è da considerare un elemento protettivo.

L’oscillazione ondulatoria diminuisce allentando un po’ i freni, sempre con movimenti morbidi, senza scatti, frenando prima con il freno posteriore e poi con l’anteriore, spostando il peso del corpo all’indietro, sporgendosi anche oltre la sella per alleggerire il più possibile la ruota anteriore.

In curva si guida come se fossimo “sulle uova”, bisogna entrare con traiettorie molto ampie e movimenti morbidi facendo attenzione a non torcere troppo copertoncino e inserto per non perdere il controllo della direzione.

In pianura la coppia Vittoria Corsa & Air Liner Road offre maggiore supporto e si può pedalare a circa 20 km/h sempre con la sensazione di galleggiamento. Massima attenzione alle frenate, sempre morbide, lunghe e anticipate rispetto al solito. Attenzione anche alle curve, l’inserto offre supporto ma non è solidale con il cerchio, se si sterza troppo si rischia di stallonare, perdendo direzionalità. Ovviamente dovremo fare attenzione anche alle buche e ai rattoppi dell’asfalto.

In salita, se la gomma a terra è l’anteriore, non ci sono particolari problemi, la direzionalità rimane più che accettabile. Con la posteriore sgonfia in salita bisogna invece spostare per quanto possibile il peso del corpo sull’asse anteriore della bici, badando a non comprimere eccessivamente inserto e copertoncino della ruota posteriore. In ogni caso l’inserto Vittoria Air Liner Road garantisce un ritorno a casa.



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– Sito web Vittoria


Articolo, foto e video a cura di Sergio Doria

3 commenti

  1. sono compatibili con cerchi e copertoncini hookless

  2. Gli inserti vittoria airlines sono compatibili con cerchi hookles e coperture hookles

    • Roberto Chiappa

      Ciao Carmine,
      scusa se rispondiamo solo ora ma i tuoi messaggi erano stranamente terminati tra le maglie dei filtri Spam… 🤷🏻‍♂️
      Ciò che è accaduto a Thomas De Gendt ha alzato parecchia polvere, finita inevitabilmente anche negli occhi dei vertici UCI, i quali vogliono vederci chiaro e hanno avviato a tal proposito una indagine tecnica.
      La compatibilità degli inserti Vittoria con cerchi hookless è fuor di dubbio, a patto di rispettare la scelta degli pneumatici (questi sì devono essere compatibili con cerchi hookless, solitamente lo sono gli pneumatici da 28mm e oltre). I copertoncini devono inoltre rispettare le pressioni di gonfiaggio suggerite dalle case costruttrici, pena il cattivo funzionamento del sistema ruota (cerchio + inserto + pneumatico).

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