Shokz, auricolari OpenRun Pro

Analisi tecnica e test approfondito per gli auricolari a conduzione ossea Shokz OpenRun Pro. Un sistema originale per avere sempre l’udito libero per ascoltare i rumori che ci circondano, rimanendo connessi allo smartphone per ascoltare musica, podcast e per telefonare mentre si pedala.


Gli auricolari Shokz a conduzione ossea coniugano l’ascolto delle musica durante gli allenamenti con la sicurezza di avere le orecchie libere per sentire i rumori che ci circondano. Semplificando al massimo il sistema funziona così: la musica è una vibrazione sonora che i microfoni convertono in un segnale elettrico, gli auricolari Shokz riproducono il segnale elettrico convertendolo in un micro-movimento che, tramite i pod, viene applicato alle ossa vicine all’orecchio. Da qui il micro-movimento (o vibrazione) grazie alla conduzione ossea si propaga fino al timpano e lo mette in movimento. E il timpano, fatto per tradurre le vibrazioni in suoni, le riconverte in un segnale che invia al nostro cervello sotto forma di voce e musica.

Il bello degli auricolari Shokz è la libertà di poter decidere a chi dedicare la nostra attenzione, dal nostro respiro sotto sforzo alla canzone preferita, dal brano che ci dà il tempo per aumentare l’andatura alla telefonata di lavoro per chi deve rimanere sempre connesso. Tutto con la sicurezza di avere sempre le orecchie libere per sentire i rumori esterni.

Materiali e caratteristiche
Gli auricolari Shokz OpenRun Pro sono composti da due pod per lato collegati da un archetto che passa sopra ogni orecchio, uniti da un archetto posteriore, in titanio. Il tutto è ricoperto da morbido silicone. Sotto al silicone i pod hanno un corpo in PMMA (Polimetilcrilato, una resina termoplastica) e contengono il vano batterie e gli altoparlanti, questi ultimi costruiti in acciaio inox e PC+GF, policarbonato+fibra di vetro. All’esterno supportano i pulsanti di comando, in policarbonato, e la presa magnetica di ricarica, in policarbonato, rame e acciaio inox.

La trasmissione del segnale audio sfrutta la ben collaudata – siamo alla nona generazione – tecnologia di conduzione ossea Shokz Turbopitch. Shokz ha aggiunto due piccoli amplificatori per le basse frequenze per garantire una elevata qualità del suono e un ascolto di alto livello di ogni tipo di musica.

Il microfono dispone di un doppio sistema di soppressione del rumore esterno. Le batterie, al litio, sono pensate per le uscite più lunghe e hanno una autonomia di 10 ore tra ascolto e conversazioni telefoniche e una modalità di ricarica rapida che in soli 5 minuti garantisce 1,5 ore di autonomia. La ricarica completa avviene in 1 ora. Lo stato di carica della batteria viene comunicato con un messaggio vocale all’accensione degli auricolari, così come la necessità di ricarica.

Gli Shokz OpenRun Pro hanno un grado di protezione IP55 che garantisce la schermatura dai depositi di polvere e dai getti d’acqua provenienti da qualsiasi angolo. Il connettore di ricarica dispone di rivelatore di umidità per evitare danni alle batterie.

La connessione con lo smartphone avviene tramite Bluetooth 5.1, installando la App Shokz è poi possibile modificare l’equalizzazione del suono con set reimpostati per musica e voce (chiamate, ascolto audiolibri e podcast). Attualmente la App è rilasciata in versione Beta, la versione definitiva potrebbe avere più funzioni.

Shokz OpenRun Pro è disponibile in 2 taglie, Standard e Mini. Le differenze sono nella lunghezza dell’archetto posteriore, con la Mini più corta di 21 mm rispetto alla Standard e nei colori, 2 per la Mini, nero e beige e 4 per la Standard, nero (in prova), beige, blue e rosa. La confezione contiene gli auricolari, una custodia rigida e il cavo di ricarica.

Per gli OpenRun Pro, Shokz dichiara un peso di 29 grammi. Sulla bilancia della redazione abbiamo rilevato un peso di 28 grammi. Il prezzo di listino è di 189,95 euro.

Graduatoria
Ogni prodotto sottoposto al nostro test riceve un giudizio sui vari aspetti funzionali oggettivamente determinabili. Estetica e prezzo non vengono considerati, in quanto ritenuti parametri frutto di valutazioni strettamente soggettive.
Questa la nostra scala dei valori.

Identikit
In ordine alfabetico le principali caratteristiche, con la nostra valutazione scaturita dalla prova.

• App di controllo
• Comfort
• Durata batteria
• Facilità accesso comandi
• Facilità connessione a smartphone
• Facilità di manutenzione (pulizia, ecc.)
• Finiture
• Qualità audio I (ascolto)
• Qualità audio II (trasmissione voce)
• Stabilità in movimento









Il nostro test
Il nostro test si è svolto nel periodo ottobre-novembre 2022 con uscite in bici sia urban sia road, sui percorsi della Brianza collinare, con meteo variabile dal caldo ancora intenso di ottobre ai primi freddi di novembre.

Indossare gli auricolari Shokz OpenRun Pro è un attimo, basta appoggiarli sopra le orecchie per averli automaticamente nella posizione ideale. Sulle ossa del viso non si avverte nessuna pressione, così come non si avverte alcuna vibrazione dei due pod mentre si ascolta la musica. Considerando che sono semplicemente appoggiati e non stringono il viso la stabilità è molto buona.

Gli archetti convivono con le astine degli occhiali senza particolari interferenze. L’arco posteriore è abbastanza ampio per evitare di toccare sia il rotore del sistema di ritenzione del casco sia il colletto, più alto e spesso, di un eventuale giubbotto invernale. I pulsanti si possono azionare anche con i guanti lunghi. Umidità, sudore e pioggia leggera, non hanno causato alterazioni del sistema.

La connessione con lo smartphone è immediata, sempre stabile e costante anche lasciando il device in un’altra stanza. Shokz dichiara un campo di azione di 10 metri e nelle nostre prove gli auricolari hanno sempre funzionato a patto che in mezzo non ci siano pareti troppo spesse. Tramite la App è possibile collegare un secondo auricolare.

Il suono è limpido con i bassi corposi e potenti, l’ascolto non è faticoso nemmeno dopo parecchie ore. E’ sempre piacevole con qualsiasi genere musicale. I nostri amici audiofili, ai quali abbiamo chiesto un’opinione sulla musica riprodotta, sono rimasti colpiti dalla qualità e hanno dato tutti giudizi più che positivi. Un paio hanno sostituito immediatamente i loro auricolari tradizionali con gli OpenRun Pro.

La carica della batteria, con gli auricolari prevalentemente in modalità ascolto e qualche chiamata, ha permesso un’autonomia sempre vicina alle 10 ore. La durata delle telefonate e il freddo influiscono solo in minima parte sull’autonomia che, nel nostro test, non è mai scesa sotto le 9 ore.

L’utilizzo degli auricolari OpenRun Pro in bici dà grande sicurezza, insieme alla musica i rumori del traffico sono sempre udibili. A volte il volume, anche al massimo, proprio per la libertà delle orecchie, non riesce a sovrastare il rumore esterno ma si tratta di pochi secondi e, a nostro avviso, è meglio così. In conversazione la voce viene trasmessa con un suono, per chi ascolta, chiaro e pulito. Il sistema di soppressione del rumore riesce a cancellare completamente il fruscio del vento tanto che, se riuscite a nascondere il fiatone, difficilmente il vostro interlocutore si renderà conto che siete in bici.


– Sito web Shokz


Articolo e foto a cura di Sergio Doria

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