EICMA 2023, panoramica su novità e curiosità

Piccola carrellata di quanto abbiamo visto durante questa 80^ edizione della fiera milanese EICMA, come sempre affollatissima e ricca di espositori, non solo per l’iconico settore motociclistico ma anche per l’arrembante segmento delle e-bike, con accessori annessi.


Blubrake

Il sistema ABS Blubrake per e-bike faceva bella mostra di sé allo stand del marchio milanese. E’ basato su una centralina che, oltre all’elettronica di controllo, contiene anche l’attuatore che gestisce la pressione sul freno, coadiuvato da un piccolo circuito idraulico dedicato e della ruota fonica, un disco in miniatura, leggero e sottile, che vedete nelle foto montato dietro il disco freno. Nei 600 grammi del sistema c’è un concentrato di tecnologia e di soluzioni tecniche molto interessanti.

Al momento viene montato esclusivamente sulle e-bike, da una parte perché il sistema ABS per funzionare ha bisogno di corrente e le e-bike dispongono di una batteria molto potente da cui prendere energia, dall’altra perché il mercato oggi non richiede altre installazioni.

Durante la spiegazione ci siamo immaginati un impiego un po’ più racing in mtb e, perché no, anche su strada. Anche qui Blubrake ci ha riservato sorprese. Pensate solo che il sistema è già predisposto per raccogliere tutti i parametri della frenata e i dati possono essere visualizzati nell’immediato o studiati a casa, in questo modo è possibile analizzare il proprio modo di frenare e scoprire i punti in cui migliorare.


Thok E-bikes

Al centro dello stand Thok spiccava il prototipo della nuova bici Project 4 (foto in alto) con il telaio in alluminio stampato in 3D. Il sistema è certamente innovativo ed evita tutta la prototipazione statica, potendo iniziare immediatamente lo sviluppo della bici sui sentieri.

Dal lato opposto si trovava la proposta urban di Thok, la MIG HT-R con i parafanghi e il portapacchi, ma se state pensando a un sacrilegio dovete ricredervi immediatamente. A parte il fatto che la bici ha una sua estetica, l’aggiunta di questi accessori urban la rende molto più versatile, ci si può andare al lavoro, al parco con i figli, mantenendo classe e stile impareggiabili e, un attimo dopo, giusto quei dieci secondi che servono per smontare gli accessori, imboccare il sentiero più vicino a casa.


La MIG HT-R è molto più versatile di quanto si possa immaginare


La Gram RC è una e-MTB da Enduro con telaio in carbonio


Ducati ebike

Una sola bici presente allo stand Ducati, la Powerstage RR nel tradizionale rosso, che poteva essere provata nell’area test esterna dove la flotta mtb Ducati era pronta e disponibile per il pubblico. Tra le novità annunciate la possibilità di colorazioni custom per rendere ancora più esclusive le bici Ducati. Il costo di questa operazione dovrebbe essere abbastanza contenuto anche se la scelta di alcuni tipi di vernice può incidere sostanzialmente sul prezzo finale. Con la verniciatura custom potete avere una bici identica alla vostra auto o alla vostra moto.


Fantic Motor

La casa veneta Fantic non presentava grandi novità rispetto a quanto già visto nel corso della stagione (come la leggerissima Rampage o le affidabili Integra XTF della foto sopra), ma va rimarcata la collaborazione con Bottecchia, marchio rilevato l’anno scorso e con il quale Fantic ha trovato un equilibrio progettuale e nuova linfa per lo sviluppo di prodotti d’avanguardia.


Bottecchia

“Look into the future” è la nomenclatura di due nuovi prototipi firmati Bottecchia, esposti in due teche come fossero opere d’arte e, in effetti, un po’ opere d’arte lo sono. La MTB è una full che integra nel telaio ammortizzatore e rocker, i due elementi della sospensione sono contenuti nel downtube, davanti al movimento centrale, grazie a una serie di brevetti che rendono unico il progetto.

La bici da corsa è studiata per le gare, dal Pro Tour alle GranFondo, anche qui i progettisti volevano creare qualcosa di diverso dalle solite geometrie e malgrado i vincoli UCI ci sono riusciti. Il carro posteriore è progettato con una struttura “all in one piece”. La bici fa venire voglia di prenderla e iniziare subito a pedalare. Inutile chiedere quando saranno in vendita, lo abbiamo già fatto noi e la risposta è stata “un giorno qualsiasi probabilmente del prossimo anno”. Il conto alla rovescia è iniziato.


Nilox

La gamma e-bike Nilox si è allargata e oltre all’intramontabile J5, della quale ci auguriamo di potervi offrire il nostro test, abbiamo trovato nuovi modelli cargo per il trasporto di passeggeri o carichi pesanti da fissare al pianale posteriore, nonché una mtb full-suspended dall’aspetto molto aggressivo, denominata K3 (foto sopra).


Due modelli di cargo e-bike Nilox, la C2 (a sinistra) e la C3 (a destra)


La city-bike elettrica J5 Plus, con motore nel mozzo posteriore


Sena

Il marchio tedesco Sena proponeva il nuovo casco S1 con auricolari e microfono integrati. Rispetto al modello R1 da noi provato un paio di anni fa, è migliorata la parte elettronica con una soppressione del rumore ancora più sofisticata e una qualità audio in riproduzione di altissimo livello, ma non solo, hanno migliorato anche la calzata che, nel nuovo modello S1, è più in linea con i caschi di ultima generazione. Lo abbiamo indossato per qualche minuto e abbiamo apprezzato subito il miglior appoggio sulla testa e il sistema di ritenzione più piccolo e stabile.


Kabuto

Il produttore giapponese Kabuto, a fianco dei caschi dedicati alle moto e indossati da molti piloti, ha anche una linea di caschi bici. A Milano esponeva un solo casco, in versione coloratissima e molto vistosa.


GiVi bike

Lo stand GiVi, sempre molto colorato e vivace, esponeva una serie di borse gravel/backpacking dalle soluzioni interessanti. La borsa da manubrio è dotata di una serie di pad da inserire tra la borsa stessa e il tubo sterzo per stabilizzare il carico e proteggere da urti e sollecitazioni varie gli oggetti in essa contenuti, con particolare attenzione a videocamere e attrezzatura fotografica.

Le borse per la forcella adottano una piastra da fissare agli steli con le classiche viti, se presenti, oppure con un sistema molto pratico di lacci in gomma in modo da non rovinare la vernice. Sembrano essere piuttosto capienti e sono rimovibili in pochi secondi.


Articolo e foto a cura di Sergio Doria

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