EICMA 2022, fotogallery novità (parte 2)

Prosegue il nostro viaggio tra gli stand della 79^ edizione della fiera milanese EICMA. Qui ci occupiamo dei marchi italiani Bad Bike, GiVi, Italwin, Wayel, Parilla e Sena.


Bad Bike

Nata nel 2010 per volontà del suo fondatore Maurizio Papa, tra i primi in Italia a intuire le potenzialità delle bici a pedalata assistita, la casa partenopea Bad Bike vanta esperienza e competenza nella progettazione e fabbricazione di e-bike e monopattini elettrici. La novità più interessante di quest’anno è la New Bad, bici elettrica pieghevole disponibile in 4 diverse motorizzazioni (motore Bafang centrale da 250W, Bafang posteriore da 250W, Oli Edge centrale da 250W, Bafang posteriore da 500W). Il telaio è in lega di alluminio 6061, il passaggio cavi è totalmente interno, il display digitale è integrato centralmente nel manubrio, le luci a led sono integrate al telaio e la posteriore vanta l’indicatore di frenata. Forcella, monoammortizzatore e pneumatici da 20×4.00” offrono grande comodità su qualsiasi terreno.

La batteria integrata da 48V e ben 720Wh garantisce un’autonomia dichiarata fino a 200 km. La trasmissione è Shimano a 8 velocità, i freni sono idraulici a disco con rotori da 203mm anteriore e 180mm posteriore. Il motore Bafang centrale è accreditato per una coppia di 95Nm, mentre quello nel mozzo posteriore ha una coppia di 45Nm. Oli Edge centrale 95Nm, Bafang da 500W 80Nm. Cinque le colorazioni previste per il telaio (nero, grigio, blu, argento, arancio). I prezzi variano da 3.480€ a 4.760€ in base alle versioni. La consegna dei primi modelli è prevista per l’estate 2023.

Anche i modelli Big Bad, con motore da 250W e 45Nm, e Bad 500, con motore da 500W e 80Nm, hanno propulsore Bafang situato nel mozzo della ruota posteriore. Il telaio è in lega di alluminio, pieghevole, le ruote ospitano pneumatici da 20×4.00″, i freni sono Tektro idraulici a disco. La forcella è rigida ma il reggisella ammortizzato offre una buona comodità. I prezzi vanno dai 2.096€ della Big Bad 250W ai 2.448€ della Bad da 500W.

Nel catalogo Bad Bike non mancano le creazioni estrose, come questa New Beach Vintage Side, bici elettrica dotata di posto laterale che la rende di fatto un triciclo. Il telaio della bici è in lega di alluminio, quello del side laterale in acciaio. Le ruote della bici sono da 26×4.00″ mentre quella del side è da 20×4.00″. Il motore Bafang da 250W e 80Nm è situato nel mozzo della ruota posteriore. Autonomia dichiarata tra 30 e 50 km. Il prezzo di listino è 4.390€.


GiVi bike

La quarantennale esperienza nella realizzazione di accessori moto di alta qualità, tanto da essere riconosciuta tra i migliori leader mondiali, ha spinto GiVi a progettare e realizzare borse e accessori per il comparto ciclistico, declinandole nelle 3 linee di prodotto denominate Urban, Experience e Adventure, tutte esposte nella foto sopra. A sinistra la gamma Urban, dedicata alle city bike, realizzata con materiali idrorepellenti, inserti riflettenti e con il praticissimo attacco brevettato GiVi. Al centro la gamma Experience, ideale per il cicloturismo, con prodotti idrorepellenti, rifrangenti e dotati di valvola di sfiato aria per ottimizzare la capacità di carico. A destra la gamma Adventure, per MTB e Gravel e per chi desidera accessori robusti e funzionali per un bikepacking di alto livello.

Naturalmente i prodotti delle tre linee Urban, Experience e Adventure possono essere combinati tra loro in base alle esigenze specifiche, in modo da raggiungere la desiderata capacità di carico per qualsiasi tragitto o viaggio in bicicletta.


Italwin

Italwin, azienda bolognese facente parte del Gruppo FIVE (Fabbrica Italiana Velocipedi Elettrici), è una delle poche aziende che realizza biciclette elettriche, motori e batterie, esaltando così il marchio del vero “Made in Italy”. Le linee di prodotto si articolano tra l’ambito Urban, Trekking, Delivery e Foldable, offrendo un’ampia scelta tra i vari modelli a catalogo.

Nella foto accanto vediamo il modello E-rider, concepito per le consegne leggere. Il motore non è FIVE ma Bafang, con cambio integrato automatico a 2 rapporti. La batteria può essere scelta tra la versione da 417Wh e quella da 576Wh, entrambe da 16Ah. Due i pianali di carico. I cavi sono tutti integrati, per la massima praticità d’uso durante le operazioni di carico e scarico, limitando altresì la manutenzione. Da notare sulle ruote la protezione antiforatura Tannus Armour, inserto che scongiura quasi totalmente il rischio di trovarsi con la camera d’aria bucata o pizzicata.


Wayel

Anche l’azienda Wayel fa parte del Gruppo FIVE (Fabbrica Italiana Velocipedi Elettrici), affiancando alle bici elettriche anche scooter e monopattini. Le bici sono declinate nelle linee Trekking, Urban, Fat 20″ e Compact. Vastissimo l’assortimento ove scegliere la bici elettrica più adatta alle proprie necessità.

La bici elettrica Trail Ultra è in dotazione al Corpo Carabinieri e alla Polizia Municipale di Roma.

Il telaio è in lega di alluminio, con forcella SR Suntour e ruote da 29″. Il motore è il FIVE F110 con ben 110Nm di coppia, la batteria è da 576Wh.


Parilla ebike

Celebre per le sue esoteriche moto, Parilla ha recentemente intrapreso la strada delle bici elettriche, fedeli alla filosofia aziendale. Creazioni uniche, sofisticate, con design futuristici, inimitabili e materiali ultra-tecnologici. Novità 2023, raffigurata nella foto sopra, la e-bike full-suspended Tricolore Wildcat, evoluzione del modello Tricolore già in catalogo con tre versioni (MX, MR, M). Questa Tricolore Wildcat ha telaio totalmente in carbonio monoscocca, forcellone posteriore incluso, luci a led integrate, motore Polini EP3+ MX da 250W, 600W di picco e 90Nm di coppia e 5 mappature possibili, batteria interna da 36V e ben 880Wh, sospensioni Öhlins (forcella RFX38 con escursione variabile tra 160mm e 180mm, monoammortizzatore TTX22M di pari escursione), trasmissione SRAM GX AXS wireless 1×12, ruote in carbonio a 5 razze Xentis Kappa X e-bike 29″, impianto frenante Magura MT7 Pro con rotori da 220mm anteriore e 203mm posteriore. Il modello esposto a EICMA era privo del reggisella telescopico che avrà invece la versione in produzione.

Monoscocca in carbonio anche per la Tricolore MX, che differisce dalla Tricolore Wildcat per avere il forcellone posteriore in carbonio con rinforzo in alluminio. Diversa anche la scelta dei componenti, qui troviamo infatti una forcella Bright Next 29″ a steli rovesciati, ammortizzatore Fox Float X Kashima, reggisella telescopico Fox Transfer 100mm Kashima, impianto frenante a disco idraulico BCA con rotori da 240mm anteriore e 270mm posteriore, ruote DT-Swiss HT Spline da 29″ ma selezionabili anche in configurazione “mullet” (29″ anteriore e 27.5″ posteriore).

La Parilla Tricolore MR ha il medesimo telaio e propulsore della Tricolore MX, ma cambiano alcuni componenti: forcella Fox 38E 180mm Kashima, freni Magura MT7 Pro con rotori da 220mm anteriore e 203mm posteriore, ruote Fulcrum E-Fire 500-3 da 29″ (possibilità di scegliere la configurazione “mullet” con ruota posteriore da 27.5″).

La prima e-bike progettata da Parilla è la Carbon, assolutamente unica ed esclusiva nel suo genere. Il telaio è in carbonio con parti in alluminio CNC, il forcellone posteriore è in fogli di laminato metallico saldati, la forcella è in laminato di carbonio e lega di alluminio, con funzionamento tramite leveraggi a parallelogramma, assistito da un monoammortizzatore DNM che garantisce una escursione di 165mm. Posteriormente è presente un DNM da 205mm di escursione. I colori e le grafiche della Carbon sono interamente personalizzabili dall’acquirente, che può stabilirli assieme ai disegnatori Parilla. Ampia scelta anche per quanto riguarda le motorizzazioni, tutte Bafang con potenze da 250W, 500W, 750W e 1.000W e batteria da 840Wh e 48V. La trasmissione è automatica a cinghia dentata con variatore Enviolo NuVinci Sportive. Imponente l’impianto frenante realizzato direttamente da Parilla, con il rotore anteriore da 380mm e il posteriore da 203mm. Impressionanti le ruote, con pneumatici da 26×4.80″.

Trilix è la bici elettrica pieghevole di Parilla. Il telaio è in tubi tondi di alluminio, personalizzabili in qualsiasi colorazione a tinta unita. Le ruote possono essere da 16″ o da 20″, il motore (realizzato da Bofeili) può essere scelto con potenza 250W o 350W. La trasmissione è “single speed” 50×16 (la versione Special Edition VIP ha variatore Enviolo nel mozzo posteriore), i freni sono a disco idraulico Tektro.


Sena

Leader mondiale nei sistemi di comunicazione Bluetooth e interfono per motociclismo e outdoor, Sena è entrata recentemente nel settore ciclistico proponendo caschi “smart” dotati di interfono, collegabili con qualsiasi dispositivo Bluetooth connettendo in rete anche gruppi di utenti. Oltre ai modelli di caschi con interfono integrato, Sena offre dispositivi di comunicazione applicabili a qualsiasi casco, tanto da essere già utilizzati da alcuni team professionistici. Nelle foto sopra vediamo il modello S1, le cui caratteristiche sono ancora “top secret”.

Molto ampia la scelta dei caschi Sena dotati di interfono. Nelle 4 foto in colonna vediamo i modelli M1 Evo, R1, R1 Evo, Rumba, C1.


Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: © Tech-Cycling (Roberto Chiappa e Sergio Doria)

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