Alé Cycling, spezzato estivo

Abbiamo provato due novità stagionali di Alé Cycling, i bibshorts Magic Colour – tecnici e comodi per medie percorrenze – e la maglia Next – la cui grande confortevolezza viene purtroppo penalizzata da una zip un po’ ingombrante.

Magic Colour bibshorts
Questi pantaloncini, rigorosamente nonché orgogliosamente “Made in Italy”, appartengono alla linea PR-E, acronimo di “Pro Racing Experience”, un mix di creatività e soluzioni tecniche, pensata per i ciclisti che cercano anche note di colore, fantasia e stile. Il tessuto principale dei cosciali è costituito da 80% poliammide e 20% elastan, il fondo gamba è 87% poliestere e 13% elastan, con spalmatura 100% silicone per l’inserto a taglio vivo “S-Stability System”. La zona dorsale è 75% poliammide e 25% elastan, con inserto 83% poliestere e 17% elastan. Le bretelle “zero friction” sono 80% poliestere e 20% elastan. Le cuciture sono tutte piatte e perfettamente ribadite. La visibilità passiva è garantita da scritte rifrangenti laterali e a fondo gamba. Alé Cycling dichiara questi bibshorts ideali con temperature comprese tra +18°C e +30°C.

Il fondello è il modello 4HF, in microfibra elastica a doppia densità. Ottima la sua traspirabilità e rapidità di asciugatura, meno il comfort sulle lunghe distanze, dopo poco più di 3 ore sul sellino il suo spessore non garantisce più un adeguato supporto e si iniziano a percepire le sollecitazioni del fondo stradale.

Alé Cycling dichiara per questi bibshorts un peso di 165 grammi, noi abbiamo rilevato 168 grammi nella taglia XL, una delle 10 misure disponibili (dalla 2XS alla 5XL). Quattro le varianti di colore: verde salvia, verde bosco, bordeaux, blu. Il prezzo di listino è 134,95 euro (la versione femminile, con o senza bretelle, costa 131,95 euro).

Graduatoria
Ogni prodotto sottoposto al nostro test riceve un giudizio sui vari aspetti funzionali oggettivamente determinabili. Estetica e prezzo non vengono considerati, in quanto ritenuti parametri frutto di valutazioni strettamente soggettive.
Questa la nostra scala dei valori.

Identikit
In ordine alfabetico le principali caratteristiche, con la nostra valutazione scaturita dalla prova.

• Adattabilità morfologica
• Comfort
• Elasticità e morbidezza tessuto
• Finiture
• Qualità del fondello
• Resistenza ai cicli di lavaggio
• Resistenza ai raggi solari UV
• Resistenza allo sfregamento
• Traspirabilità
• Ventilazione
• Vestibilità










Abbiamo provato questi Magic Colour bibshorts per 4 mesi, da aprile a luglio 2023, con temperature primaverili oltre che tipicamente estive. Non proteggono affatto dalla pioggia, tuttavia asciugano rapidamente qualora dovessero bagnarsi o venissero inumiditi volontariamente per coadiuvare il raffreddamento cutaneo. Vestono veramente molto bene, il loro tessuto altamente elastico – che Alé Cycling classifica come “Energy Power” – si adatta perfettamente alla corporatura.

Le bretelle sostengono perfettamente la struttura e non ingombrano affatto, aderendo morbidamente alle spalle e al dorso senza infastidire e lasciando grande traspirabilità. La lunghezza dei cosciali fino al ginocchio è ormai un trend attuale di molti produttori, ma quando le temperature superano i +23°C si avverte la necessità di rimboccarli di almeno una quindicina di cm, perdendo in tal modo i benefici per i quali sono realizzati, penalizzando aderenza e traspirabilità nella zona di sovrapposizione del tessuto.

Da nuovi tendono a scivolare un po’ sul sellino, ma bastano due o tre uscite e altrettanti lavaggi perché il tessuto aderisca molto meglio alla copertura della sella. La traspirabilità di questi bibshorts è molto buona nella zona dei cosciali e del dorso, molto meno nella zona addominale – che evidentemente non può beneficiare di grande ventilazione – e a fondo gamba, dove il silicone risulta un po’ coprente. Ottimi comunque per medie percorrenze, da 3 ore o poco più, e temperature accessibili (quando fa davvero caldo scaldano parecchio).

Next jersey
Altra novità Alé Cycling per l’estate 2023 è la linea Pragma, composta da capi di abbigliamento molto versatili, pensati per la bici a tutto campo, urban commuting incluso, per una comodità senza rinunciare a stile e prestazioni. La maglia Next appartiene proprio a questa gamma di prodotti Alé Cycling, concepiti per chi vuole qualità e durata nel tempo. Il tessuto principale è microforato light al 95% poliestere e 5% elastan. Busto, fianchi, colletto e maniche sono 88% poliestere e 12% elastan.

I diversi tessuti seguono perfettamente il “body mapping” conferendo a questa maglia un taglio quasi sartoriale, di livello superiore, senza per questo ricorrere a sofisticati e costosi filati. Le maniche hanno taglio vivo e aderiscono senza costringere, mentre l’elastico siliconato a fondo busto mantiene la maglia in posizione. Comode e capienti le tre tasche posteriori, utili per la sicurezza passiva i dettagli rifrangenti sulle maniche e nella zona lombare. La cerniera è lunga, a tutto busto.

La maglia Next è disponibile in 10 misure (dalla 2XS alla 5XL) e quattro colorazioni: arancio, viola, verde pino, blu. Alé Cycling la dichiara idonea per un utilizzo con temperature comprese tra +20°C e +35°C. Il peso dichiarato è 120 grammi, noi ne abbiamo rilevati 125 per la taglia XL in prova. Il prezzo di listino è 89,95 euro (la versione femminile – nei colori blu, rosa o viola – costa 82,95 euro).

Identikit
In ordine alfabetico le principali caratteristiche, con la nostra valutazione scaturita dalla prova.

• Accessibilità e dimensioni tasche
• Adattabilità morfologica
• Comfort
• Elasticità e morbidezza tessuto
• Finiture
• Funzionalità cerniera lampo
• Resistenza ai cicli di lavaggio
• Resistenza ai raggi solari UV
• Traspirabilità
• Ventilazione
• Vestibilità










Abbiamo provato questa maglia contestualmente ai bibshorts, dunque nelle medesime condizioni. Vestirebbe molto bene se fosse equipaggiata da una zip micrometrica. Invece troviamo una robustissima cerniera, porecisa e tenace nella sua azione, probabilmente indistruttibile ma decisamente sovradimensionata, più adatta a un giubbotto invernale che a una maglia estiva. Il suo ingombro si percepisce in toto e infastidisce abbastanza i movimenti, impossibile chiudere il colletto fino in cima senza provare un certo fastidio. E questo nonostante la protezione offerta dalla fettuccia interna alla maglia, che evita sfregamenti cutanei. Per stare comodi in questa maglia forse occorrerebbe scegliere una o addirittura due taglie in più, ma così somiglierebbe a un “poncho” messicano. Per il resto è una maglia molto ben realizzata e rifinita, morbida al tatto, correttamente traspirante (con qualche piccola pecca nella zona lombare, meno esposta al flusso dell’aria), resistente ai lavaggi e ai deleteri raggi solari, dotata di tasche posteriori comode e capienti. Un capo di abbigliamento pensato per chi vorrebbe funzionalità e comodità più che aerodinamica e prestazioni “racing”. Con un’altra cerniera sarebbe perfetta.


– Sito web Alé Cycling


Articolo e foto a cura di Roberto Chiappa

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