98° Giro d’Italia, Kiryienka re della crono, Contador padrone del Giro

Il bielorusso Vasil Kiryienka (Team Sky) domina la crono del Prosecco, ma Alberto Contador (Tinkoff-Saxo), terzo sul traguardo di Valdobbiadene, è autore di una prova maiuscola che annichilisce tutti i diretti avversari. Il “pistolero” madrileno riprende possesso della Maglia Rosa e ora conduce la Generale con 2’28” di vantaggio.


Treviso-Valdobbiadene, cronometro individuale di 59.4 km tra le colline del Prosecco, bagnate falla pioggia. Ci si aspettava un primo, importante verdetto. E più che un verdetto, questa crono ha emesso un’autentica sentenza, alla quale sarà difficile, per gli avversari di Contador, ricorrere in appello. Una cronometro pressoché perfetta quella di Vasil Kiryienka (Team Sky), specialista delle prove contro il tempo e meritato vincitore di questa massacrante frazione, da lui chiusa in 1h17m52s. Al secondo posto Luis Leon Sanchez (Astana Pro Team), altro cronoman di spessore. Deludono Rigoberto Uran (Etixx-Quick Step), a 2’45” da Kiryenka e Richie Porte (Team Sky), giunto 55esimo a 4’20”, probabilmente demotivato dalla sfortunata sequenza di eventi che lo hanno bersagliato negli ultimi giorni.

Alberto_Contador

L’eroe di giornata è sicuramente Alberto Contador (Tinkoff-Saxo), terzo sulla finish line ma sempre a tutta sul tracciato, da lui magnificamente interpretato in tutti i settori, nonostante una posizione in sella teoricamente non impeccabile a causa del permanente fastidio alla clavicola sinistra, ancora un po’ dolorante dopo la caduta della sesta tappa. Esperienza, volontà, dedizione, metodo. Ma soprattutto classe. Questo è Alberto Contador.

Fabio Aru (Astana Pro Team) indossava oggi per la prima volta in gara la Maglia Rosa, su un terreno a lui non favorevole. Il giovane sardo ha fatto il possibile, chiudendo 29esimo a 2’47” da Contador. Difficile chiedergli di più, almeno in una cronometro di questo tipo, lunga e sfibrante. Per lui, comunque, tutta esperienza e l’emozione di correre una tappa con la Maglia Rosa.

Il Giro d’Italia è ancora lungo, terminerà domenica prossima a Milano dopo tante montagne, passi da scalare, salite infinite e discese ardite. Fabio Aru potrà sicuramente vincere qualche tappa – noi scommettiamo su quella del Sestriere – ma la sensazione è quella di ritrovare Alberto Contador in Maglia Rosa a Milano, come nel 2011. Ad ogni modo tutto può ancora accadere, l’imprevisto fa parte del ciclismo e il Giro non ne è certo immune.

Ordine d’arrivo

1) Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky
2) Luis Leon Sanchez (Spa) Astana Pro Team
3) Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo
4) Patrick Gretsch (Ger) AG2R La Mondiale 00:23
5) Steven Kruijswijk (Ned) LottoNL-Jumbo
6) Tanel Kangert (Est) Astana
7) Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto-Soudal 01:25
8) Fabio Felline (Ita) Trek Factory Racing
9) Tobias Ludvigsson (Swe) Team Giant-Alpecin 01:27
10) Luke Durbridge (Aus) Orica-GreenEdge
01.17.52
00.00.12
00.00.14
00.00.23
00.01.09
00.01.17
00.01.25
00.01.26
00.01.27
00.01.36

Classifica Generale

1) Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo
2) Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
3) Andrey Amador (CRc) Movistar Team
4) Rigoberto Uran (Col) Etixx-Quick Step
5) Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Soudal
6) Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team
7) Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team
8) Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team
9) Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo
10) Leopold Konig (Cze) Team Sky
55.39.00
00.02.28
00.03.36
00.04.14
00.04.17
00.04.50
00.04.55
00.04.56
00.04.57
00.05.35

Il vincitore Vasil Kiryienka: ”E’ stata un’attesa lunga e snervante quella per l’arrivo di Alberto Contador. Mi è arrivato vicino ma ho avuto una buona giornata ed un po’ di fortuna. Sapevo avrei perso sulle salite ma l’avevo messo in conto. Era grigio e umido ma io ho avuto una bellissima giornata. Aspettavo da tempo di vincere una cronometro. Oggi il nostro boss ha detto: “Vinciamo la cronometro”, ma non ha specificato chi avrebbe vinto. Non abbiamo avuto un Giro fortunato: abbiamo però avuto alcuni buoni risultati e torneremo in lotta per la vittoria nei prossimi Gran Tour.”

Alberto_Contador

Torna a vestire la Maglia Rosa Alberto Contador: “Questo risultato mi sorprende molto. Ho dato tutto e mantenuto un buon ritmo durante tutto il percorso. Ero più veloce del previsto nella prima parte ma ho visto che le bandierine stavano cambiando direzione, il motivo era forse questo. Ho superato Landa a metà percorso. Ora ho un buon vantaggio in classifica generale su Aru, in particolare dopo la caduta di ieri, ma devo mantenere la calma. Il Giro è ancora lungo. Oggi abbiamo avuto una buona giornata, ora proseguiremo giorno dopo giorno.”

Le Maglie
MAGLIA ROSA – BALOCCO: Alberto Contador (Tinkoff-Saxo)
MAGLIA ROSSA – ALGIDA: Elia Viviani (Team Sky)
MAGLIA AZZURRA – BANCA MEDIOLANUM: Beñat Intxausti (Movistar Team)
MAGLIA BIANCA – EUROSPIN: Fabio Aru (Astana Pro Team)

Domani avranno inizio le montagne vere, con la 15esima tappa da Marostica a Madonna di Campiglio, il Passo Daone che produrrà la prima grande selezione e l’arrivo in salita ai 1.600 metri, appena sopra Campiglio, che al momento è innevata. Contador potrebbe accusare qualche sintomo di fatica dopo la sua sontuosa cronometro di oggi (alla fine ha dichiarato di avere un gran mal di gambe), ma salvo clamorosi colpi di scena non dovrebbe perdere il primato in classifica, anche perché può permettersi di giocare di rimessa. Gli avversari, invece, dovranno inventarsi qualcosa di grosso.

Tappa N.15: MAROSTICA – MADONNA DI CAMPIGLIO – 165 km
Percorso
Tappa di alta montagna con arrivo in salita. Si risale inizialmente la Valdastico fino al GPM di La Fricca per poi affrontare la lunga discesa fino a Trento dove si superano i primi chilometri della salita del Monte Bondone che si lascia in direzione di Sarche, Terme di Comano e Tione di Trento. A 40 km dall’arrivo la salita molto impegnativa di Passo Daone con una pendenza media sopra il 9% e punte fino al 14% nella parte centrale. Discesa impegnativa, su strada di montagna (carreggiata ristretta) con alcuni tornanti e pendenze mediamente elevate fino a Spiazzo. Si riprende quindi a risalire dapprima in falsopiano fino a Pinzolo e poi al 6% medio fino in prossimità degli ultimi 3 km dopo aver attraversato l’abitato di Madonna di Campiglio.
Ultimi km
Salita finale a partire da Carisolo di 15.5 km con pendenze molto costanti sempre attorno al 6.5% fino a Madonna di Campiglio dove si attraversa l’abitato (breve tratto in pavé) e in uscita si incontrano le pendenze massime (12%). Ultimi 2 km ancora attorno al 7% su strada ben pavimentata, asfaltata e avente all’arrivo una larghezza di 5.5 m.

– Sito web Giro d’Italia 2015


Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: © ANSA (Dal Zennaro / Peri)

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