98° Giro d’Italia, Modolo profeta in patria, Aru in Rosa

Il veneto della Lampre-Merida vince lo sprint sul traguardo di Jesolo davanti a Giacomo Nizzolo (Trek) ed Elia Viviani (Team Sky). Una caduta di gruppo a -3.2 km taglia fuori Riche Porte e Alberto Contador, che conclude attardato di 40” ed è costretto a cedere la Maglia Rosa a Fabio Aru (Astana). E domani il verdetto della crono individuale.

Jesolo, 13esima tappa di questo Giro d’Italia. L’arrivo che ti aspetti, quello dei velocisti. E quello che non ti aspetti, quello dei big attardati da una caduta di gruppo, con la Classifica Generale che cambia padrone.

Altra frazione bagnata, da Montecchio Maggiore a Jesolo, 147 km senza un cm di dislivello. Partenza a tutta, nonostante la pioggia, e fuga a tre dal km 15, con Rick Zabel (BMC), Marco Frapporti (Androni Giocattoli) e Jerome Pineau (IAM Cycling) che viaggiavano d’intesa, tenendo il resto del gruppo a 40” di distacco. Ma quando le squadre si organizzavano, con la Trek a dettare il ritmo, i tre venivano ripresi, e gli ultimi 17 km sembravano procedere con relativa tranquillità, in attesa della potenza degli uomini-jet.

Il “patatrac” succedeva a 3.200 metri dal traguardo, quando Ryder Hesjedal (Cannondale-Garmin) ed Eugenio Alafaci (Trek Factory Racing) entravano in contatto, innescando una caduta a centro gruppo che coinvolgeva numerosi corridori, tra i quali Alberto Contador (Tinkoff-Saxo) e Richie Porte (Team Sky), mentre Fabio Aru (Astana Team), nel pacchetto avanzato, non perdeva nemmeno un secondo.

Il gran lavoro della Lampre-Merida negli ultimi 2 km portava i suoi frutti, e Sacha Modolo era pronto a raccoglierli sul traguardo di Jesolo, con una volata potente e decisa, lasciando Giacomo Nizzolo (Trek Factory Racing) a poco più di mezza ruota. Vittoria meritata per lo sprinter di Castelfranco Veneto, che porta a tre le tappe vinte dalla Lampre-Merida in questo Giro.

Fabio Aru terminava a ridosso dei primi, Alberto Contador tagliava il traguardo con 40” di ritardo, Richie Porte con più di 2’, dando così definitivamente addio ai sogni di gloria in tinta rosa. Classifica Generale ribaltata, con Fabio Aru in Maglia Rosa, primo corridore sardo a indossarla in tutta la storia del Giro.

Ordine d’arrivo

1) Sacha Modolo (Ita) Lampre-Merida
2) Giacomo Nizzolo (Ita) Trek Factory Racing
3) Elia Viviani (Ita) Team Sky
4) Alexander Porsev (Rus) Team Katusha
5) Eduard Michael Grosu (Rou) Nippo-Vini Fantini
6) Axel Maximiliano Richeze (Arg) Lampre-Merida
7) Moreno Hofland (Ned) Team LottoNL-Jumbo
8) Nicola Ruffoni (ITA) Bardiani
9) Luka Mezgec (Slo) Team Giant-Alpecin
10) Heinrich Haussler (Aus) IAM Cycling
3.03.08
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Classifica Generale

1) Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
2) Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo
3) Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team
4) Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo
5) Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team
6) Rigoberto Uran (Col) Etixx-Quick Step
7) Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team
8) Andrey Amador (CRc) Movistar Team
9) Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team
10) Yury Trofimov (Rus) Team Katusha
54.20.55
00.00.19
00.00.14
00.01.38
00.01.49
00.02.02
00.02.12
00.02.21
00.02.40
00.03.15

Sacha_Modolo

Il vincitore Sacha Modolo: ”Finalmente ho vinto una tappa! Il mio grandissimo compagno di squadra e amico Max Richeze mi ha tirato la volata perfetta ed io ho coronato il lavoro di squadra. A Fiuggi ero deluso con me stesso. A Forlì è arrivata la fuga e non ho potuto fare la volata, era destino che vincessi nella tappa di casa. Ho moltissimi amici che son venuti a vedermi da San Vendemiano, il mio paese. Una vittoria indimenticabile.”

Fabio_Aru

Fabio Aru, nuova Maglia Rosa: “Oggi è stata durissima, sotto la pioggia su un percorso piatto ma ricco di rotatorie e altri arredi urbani. Sono sempre stato davanti in buona posizione per evitare possibili cadute, e quando è capitato ero al sicuro. Ora penso solo a domani. Sarà una tappa importantissima. Darò tutto, ma il Giro finisce domenica prossima a Milano, non prima.”

Le Maglie
MAGLIA ROSA – BALOCCO: Fabio Aru (Astana Pro Team)
MAGLIA ROSSA – ALGIDA: Elia Viviani (Team Sky)
MAGLIA AZZURRA – BANCA MEDIOLANUM: Beñat Intxausti (Movistar Team)
MAGLIA BIANCA – EUROSPIN: Fabio Aru (Astana Pro Team)

La 14esima tappa è rappresentata dalla temutissima cronometro individuale di 59.4 km da Treviso a Valdobbiadene. Tenuta perché su un percorso del genere si potrebbero lasciare secondi o addirittura minuti preziosi, rischiando di compromettere la classifica. Trenta km pianeggianti, poi altri 30 collinari, che faranno la differenza. Il Giro non lo si vincerà certo in questa tappa. Ma lo si potrà perdere. Fabio Aru non è tra i favoriti nelle prove contro il tempo, ma siamo sicuri che si batterà come un leone e, con la Maglia Rosa sulle spalle, tra le colline del Prosecco potrebbe anche cogliere un risultato che gli consentirebbe di mantenere il primato.

Tappa N.14: TREVISO – VALDOBBIADENE (Cronometro Individuale) – 59.4 km
Percorso
Tappa a cronometro molto lunga e molto impegnativa sullo sfondo dei vigneti del Prosecco. La tappa lunga 59.4km è divisa nettamente a metà. Primi 30 km da Treviso a Conegliano pianeggianti su strade larghe, rettilinee con qualche rotatoria a interromperle. Successivi 29,4km impegnativi, con una salita di circa 3km (GPM) al 7% poco dopo Conegliano e continui saliscendi e serpeggiamenti tra le colline su strade mediamente ristrette dal fondo in ottimo stato.
Ultimi km
Ultimi 3km in discesa fino ai 400 m dall’arrivo. Ai 750 m curva impegnativa a sinistra seguita ai 500 m (ancora in discesa) da una curva a destra che con la successiva ai 400m immette nel rettilineo finale di 400 m al 5.5%, su asfalto di larghezza 6 m.

– Sito web Giro d’Italia 2015


Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: © ANSA (Dal Zennaro / Peri)

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