98° Giro d’Italia, Mikel Landa in cattedra a Campiglio, ma il rettore è sempre Contador

Bella vittoria del basco dell’Astana sulla salita di Madonna di Campiglio, con Alberto Contador (Tinkoff Saxo) che controlla intelligentemente e con grande classe la corsa, prendendosi altri secondi di abbuono per consolidare la classifica. Dopo Richie Porte (Team Sky), oggi affonda anche Rigoberto Uran (Etixx-Quick Step).


Quando inizia la salita, non ci si può più nascondere. Parole di Eddy Merckx. E non si è certo nascosto Mikel Landa (Astana Pro Team), in gran spolvero sulle salite delle Dolomiti del Brenta spolverate, quelle sì, dalla neve caduta ieri. Come era prevedibile, la prima grande selezione la faceva la salita del Passo Daone, 8.4 km al 9.2% di pendenza media e punte al 14%. Su quelle rampe, spariva Rigoberto Uran (Etixx-Quick Step) e andava in crisi l’intera pattuglia Tinkoff-Saxo, con il solo Alberto Contador a reggere a testa alta il ritmo imposto dall’Astana, indubbiamente la miglior squadra al Giro.

Le tossine della lunga cronometro di ieri parevano smaltite nel migliore dei modi per Contador, che sul traguardo volante di Pinzolo andava a prendersi 2” di abbuono, tanto per chiarire le cose con gli avversari. Sulla salita di Madonna di Campiglio, 15.5 km al 5.9%, l’Astana schierava ben cinque uomini pronti all’assalto: Fabio Aru, Paolo Tiralongo, Diego Rosa, Tanel Kangert e Mikel Landa. Proprio il basco andava in percussione ai -3 km, ma Contador ribatteva colpo su colpo ai ripetuti attacchi di Landa e Aru.

Yuri Trofimov (Team Katusha), sornione dietro il trio di testa, allungava a sorpresa all’ultimo km, ma Landa non era d’accordo e lo superava ai –500 metri, andando a cogliere un meritato successo di tappa. Contador si preoccupava più della classifica che non della vittoria del giorno, e regolava Fabio Aru nella volata per il terzo posto, che valeva 4” di abbuono. Ora nella Generale il “pistolero” madrileno conduce con 2’35” su Fabio Aru, 4’19” su Andrey Amador (Movistar Team) e 4’46” su Mikel Landa.

Finisce praticamente qui il Giro di Richie Porte (Team Sky), arrivato sul traguardo in 88esima posizione, dopo 27’04”. Ora nella Generale è 27° a 35’57”. Se Porte piange, Rigoberto Uran (Etixx-Quick Step) non ride. Il colombiano chiudeva la prestazione odierna al 34esimo posto, lasciando sul campo 8’ tondi, che lo fanno scivolare al 15esimo posto della Generale a 12’15” da Contador.

Ordine d’arrivo

1) Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team
2) Yury Trofimov (Rus) Team Katusha
3) Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo
4) Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
5) Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo
6) Andrey Amador (CRc) Movistar Team
7) Leopold Konig (Cze) Team Sky
8) Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
9) Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr
10) Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team
4.22.35
0.00.02
0.00.05
0.00.06
0.00.38
0.00.42
0.01.00
0.01.10
0.01.49
0.02.13

Classifica Generale

1) Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo
2) Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
3) Andrey Amador (CRc) Movistar Team
4) Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team
5) Leopold Konig (Cze) Team Sky
6) Yury Trofimov (Rus) Team Katusha
7) Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team
8) Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal
9) Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team
10) Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr
60.01.34
00.02.35
00.04.19
00.04.46
00.06.36
00.06.58
00.07.10
00.08.20
00.09.53
00.10.03

Mikel_Landa

Il vincitore Mikel Landa: ”E’ una vittoria importante per me e per la squadra, perché quando si lavora come abbiamo fatto oggi una vittoria come questa è di tutti. Eravamo in tre, abbiamo avuto superiorità numerica e non potevamo lasciare che la vittoria di tappa ci sfuggisse. Il nostro obiettivo è quello di mettere Aru nella miglior posizione possibile in Classifica Generale. Vogliamo la Maglia Rosa anche se sappiamo che è difficile. Il secondo posto sembra abbastanza al sicuro, cercheremo di vincere questo Giro con la nostra superiorità numerica.”

Alberto Contador, sempre più in Maglia Rosa: “Sono il padrone del Giro? Non lo so, lo dite voi. Posso solo continuare a dare il meglio di me. Gli Astana erano molto forti oggi: era come una cronometro a squadre con me sulla loro ruota. Ma le mie gambe stavano bene e mi sarebbe piaciuto vincere la tappa, pensando a Pantani che per me è stato fonte di ispirazione. Ci sono stati un sacco di attacchi e contrattacchi ed è stato impossibile controllarli tutti. Non ho parlato con Landa ma non ce n’era bisogno. Lui è un grande corridore, sta correndo un grande Giro e sono molto felice per lui.”

Le Maglie
MAGLIA ROSA – BALOCCO: Alberto Contador (Tinkoff-Saxo)
MAGLIA ROSSA – ALGIDA: Elia Viviani (Team Sky)
MAGLIA AZZURRA – BANCA MEDIOLANUM: Beñat Intxausti (Movistar Team)
MAGLIA BIANCA – EUROSPIN: Fabio Aru (Astana Pro Team)

Domani giornata di riposo, in attesa martedi della mostruosa 16esima tappa Pinzolo-Aprica di 177 km, con 4.50 metri di dislivello. Partenza in salita verso Campo Carlo Magno, poi il Tonale (15.6 km al 6% e punte al 15%), Aprica, Mortirolo (11.8 km all’11% e punte al 18%) e ancora Aprica da Edolo (14.5 km al 3.5% e punta iniziale al 15%). Una frazione che potrebbe valere l’intera posta del Giro d’Italia.

– Sito web Giro d’Italia 2015


Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: © ANSA (Dal Zennaro / Peri)

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