Strade Bianche women elite, Annemiek van Vleuten senza rivali

Con un perentorio allungo in salita ai -11 km, l’olandese Annemiek van Vleuten (Mitchelton-Scott) ha trionfato in solitaria in questa gara finalmente accarezzata da temperature primaverili. Straordinaria seconda la biker danese Annika Langvad (Boels Dolmans), ancora sul podio la polacca Katarzyna Niewiadoma (Canyon-Sram).


La “Strade Bianche” è definita come la corsa nel Nord più a sud d’Europa, ma contrariamente allo scorso triennio questa gara ha potuto beneficiare di condizioni meteo tutt’altro che nordiche, offrendo finalmente il meglio dello stupendo territorio senese, valorizzato da un piacevole sole.

La gara Women Elite, giunta alla 5^ edizione, rappresenta l’evento di apertura del calendario UCI Women’s World Tour, chiamando pertanto tutte le migliori interpreti delle grandi Classiche, con la sola eccezione di Elisa Longo Borghini (Trek-Segafredo), fermata da una fastidiosa influenza. I 136 km di gara, 31.6 dei quali suddivisi in otto settori di sterrato reso molto polveroso dalla mancanza di precipitazioni dell’ultimo periodo, sono stati affrontati dalle atlete a ritmo indiavolato fin dalle prime battute, e l’andatura non è mai calata sensibilmente neppure nei settori sterrati più ripidi.

Con l’andatura costantemente sopra i 35 km/h, nessuna interprete riusciva a imporre distacchi significativi nei primi 110 km, lasciando i giochi aperti fino agli ultimi due settori di sterrato, Colle Pinzuto e Le Tolfe, rispettivamente il settimo e l’ottavo. Proprio il settore di Colle Pinzuto allungava il gruppo, e un drappello prendeva il comando delle operazioni. Si trattava di Ashleigh Moolman-Pasio (CCC-Liv), Annika Langvad, Anna van der Breggen e Chantal Blaak (Boels Dolmans), Katarzyna “Kasia” Niewiadoma (Canyon-SRAM), Cecilie Uttrup Ludwig (Bigla), Marianne Vos (CCC_Liv), Janneke Ensing (Sunweb), Ruth Winder (Trek-Segafredo), Annemiek van Vleuten (Mitchelton-Scott) e la nostra Marta Bastianelli (Virtu).

L’ultimo sterrato ascendente, Le Tolfe, presentava pendenze fino al 18%, ed era scontato che qualche atleta dovesse scoprire le proprie carte. L’olandese Annemiek van Vleuten piazzava una rasoiata micidiale che nessuna delle contendenti riusciva a parare, e al termine dello sterrato la Campionessa mondiale a cronometro si ritrovava con 30” di vantaggio sulle altre.

Con una decina di km prima del traguardo, sembrava che dietro le altre potessero rientrare. Invece la stanchezza fermava tutte tranne proprio Annemiek van Vleuten, che non perdeva un secondo ma anzi incrementava qualcosa fino allo striscione d’arrivo. Vittoria prestigiosa per lei, tornata alle gare settimana scorsa e subito impostasi nella gara belga Omloop Het Nieuwsblad.

Seconda in Piazza del Campo la danese Annika Langvad, in grado di staccare tutte le altre negli ultimi 4 km. E’ sicuramente la miglior prestazione su strada per questa biondona danese, nata e cresciuta nel fuoristrada (un Mondiale MTB Cross Country e quattro Mondiali Marathon in bacheca, oltre a titoli nazionali nel ciclocross) e solo occasionalmente impegnata su strada. A fine mese gareggerà in Sudafrica nella gara MTB a tappe “Cape Epic”. Per quanto messo in mostra qui da lei, crediamo possa fare bene anche in bici da corsa.

Dopo 3 secondi posti (2016, 2017 e 2018) la polacca Katarzyna Niewiadoma rimane sul podio di questa gara, ma sul terzo gradino. E’ comunque una delle atlete più consistenti in questo tipo di competizioni.

Sottotono la gara dell’attuale Campionessa mondiale Anna van der Breggen, un po’ appannata Marrianne Vos, abbiamo visto una grande Marta Bastianelli, Campionessa europea su strada, che non si è mai data per vinta, concludendo con un 4° posto che forse le va un po’ stretto per l’impegno profuso.

Ordine d’arrivo
1) Annemiek van Vleuten (Ned) Mitchelton-Scott
2) Annika Langvad (Den) Boels Dolmans
3) Katarzyna Niewiadoma (Pol) Canyon-SRAM
4) Marta Bastianelli (Ita) Team Virtu Cycling
5) Cecile Uttrup Ludwig (Den) Cervelo-Bigla
6) Asleigh Moolman-Pasio (RSA) CCC Team
7) Marianne Vos (Ned) CCC Team
8) Janneke Ensing (Ned) Team Sunweb
9) Anna van der Breggen (Ned) Boels Dolmans
10) Chantal Blaak (Ned) Boels Dolmans
11) Ruth Winder (USA) Trek-Segafredo
12) Tatiana Guderzo (Ita) Bepink
13) Eri Yonamine (Jpn) Ale Cipollini
14) Soraya Paladin (Ita) Ale Cipollini
15) Aude Biannic (Fra) Movistar Team Women
16) Ellen Van Dijk (Ned) Trek-Segafredo
17) Leah Thomas (USA) Bigla
18) Shara Gillow (Aus) Fdj Nouvelle-Aquitaine
19) Jeanne Korevaar (Ned) Ccc-Liv
20) Audrey Cordon Ragot (Fra) Trek-Segafredo
Time
03:48:49
00:00:37
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00:00:44
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DICHIARAZIONI
Subito dopo il traguardo, la vincitrice Annemiek van Vleuten ha dichiarato: “Questa è una delle migliori vittorie della mia carriera, sicuramente una delle prime 5. Dopo la frattura della rotula ai Mondiali ho avuto soltanto 10 settimane di tempo per allenarmi, e sinceramente non credevo di potercela fare oggi, anche perché di solito faccio fatica a rimettermi in forma in primavera. Non dovevo correre né la Het Nieuwsblad né le Strade Bianche, queste due gare sono state aggiunte al mio calendario dopo che mi sono resa conto di essere ad un livello più alto di quanto pensassi. Sono molto contenta di questa vittoria. Mi dà sicurezza. Oggi ho atteso e scelto il momento giusto per attaccare, anche se avevo solo una compagna con me, Lucy Kennedy, e in due non potevamo certo fare gioco di squadra. Ho dato tutto sull’ultima salita sterrata e sono contentissima di essere arrivata prima in Piazza del Campo. Le classiche delle Ardenne sono il mio prossimo grande obiettivo, seguite dal Giro Rosa.”

La seconda classificata Annika Langvad ha detto: “Sono sotto shock! Questa è la mia prima gara a questo livello se si esclude il Campionato del Mondo dello scorso anno. Non posso crederci. È pazzesco. È stata una gara veramente dura. Sul quarto tratto di strada bianca mi sono chiesta come avrei fatto a finire… Ho poca esperienza qui. Ho iniziato a provare a correre più intelligentemente e salvare la gamba. Alla fine, le mie compagne di squadra hanno semplicemente lavorato da eroine. Si sono sacrificate per me. Sentivo una responsabilità molto grande sulle mie spalle, è la mia prima gara su strada con la squadra. Sull’ultima salita, accanto a Katia [Niewadoma], ho pensato a tutto il lavoro che le mie compagne di squadra avevano fatto per mettermi in quella posizione, quindi ho dato tutto e sono davvero felice!”

Giunta terza, Katarzyna Niewiadoma ha dichiarato: “Sono felice da un lato ed un po’ delusa dall’altro di essere di nuovo sul podio alle Strade Bianche. Sono felice perché so che ho dato tutto. Sono delusa perché non ho vinto. Ma Annemiek [van Vleuten] era davvero forte e lei è una vincitrice meritatissima. Non mi ha sorpresa quando ha attaccato. Gli ultimi 25 km sono stati brutali. C’erano attacchi in continuazione. La sua mossa è stata sicuramente la più determinata. Stavo andando a tutta, non sono riuscita ad andarle dietro.”


—— FOTOGALLERY ——






























Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: © LaPresse (D’Alberto / Ferrari) – © Getty Images

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