Record dell’Ora donne, non riesce il colpo a Sarah Storey

Niente da fare in chiave Record mondiale dell’Ora femminile per la britannica Sarah Storey, che sulla pista londinese del Lee Valley VeloPark ha fatto segnare 45,502 km/h, lontano poco più di due giri dal 46,065 dell’olandese Leontien Zijlaard-van Moorsel, in auge dal 2003.


Dodici anni di gap tecnologico e metodologico sono tanti. Troppi, per pensare che il vecchio primato dell’Ora femminile potesse resistere all’assalto della pluri-titolata 37enne inglese Sarah Storey. Invece questa massacrante prova si è dimostrata molto più ardua del previsto. Sarah aveva iniziato molto bene la propria prova, girando su tempi record per i primi 20 minuti. Poi un lunga flessione, probabilmente dovuta anche al caldo (la temperatura sul parquet di pino siberiano era di 24.8° C), e la ripresa negli ultimi 10 minuti. Pochi, purtroppo, per garantirle il record mondiale. Ma i 45,502 km/h le valgono pur sempre il primato nazionale e il record mondiale paralimpico. E la interminabile “standing ovation” dei 6.000 spettatori presenti.

Sarah Storey ha concluso veramente esausta e in preda ai crampi, tanto che hanno dovuto aiutarla a scendere dalla sella, somministrandole poi acqua fredda e facendole indossare uno speciale gilet con liquido refrigerante.


Articolo a cura di Roberto Chiappa

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