Record dell’Ora, Alex Dowsett ci prova a Manchester

Il 26enne inglese Alex Dowsett tenterà domani 2 Maggio di stabilire il nuovo Record dell’Ora, pedalando l’ovale del National Cycling Centre di Manchester (GB). Canyon ha preparato per lui una speciale edizione WHR della Speedmax da pista.


Pianificato inizialmente per il 27 Febbraio, il tentativo di Record dell’Ora da parte di Alex Dowsett è slittato al 2 Maggio a causa di un infortunio subito dall’inglese a Gennaio, durante un allenamento. La frattura della clavicola lo ha costretto a interrompere l’attività per qualche giorno, consentendogli di tornare in piena forma solo dopo un paio di mesi.

Dowsett ha dedicato le ultime settimane alla preparazione atletica specifica del Record, provando lungamente la posizione in sella e tutti i materiali nella galleria del vento “Drag2Zero” presso il quartier generale Mercedes AMG Petronas a Brackley (GB).

Canyon, fornitore delle biciclette del Team Movistar, di cui Dowsett fa parte, ha realizzato un modello specifico della Speedmax da TT avente soluzioni rivolte alle performance tecniche necessarie per questo tipo di prestazioni atletiche. Per superare i 52,491 km/h fatti segnare dall’australiano Rohan Dennis (BMC Racing Team), a Dowsett occorreranno circa 400 watt, il 90% dei quali saranno sacrificati per vincere la resistenza aerodinamica.

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La Canyon Speedmax WHR è stata progettata per minimizzare le turbolenze e ridurre il più possibile l’impatto frontale. Priva di impianto frenante, portaborraccia e fori per il passaggio cavi, questa bici offre all’aria un minore superficie rispetto al modello Speedmax di serie.

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Il carro posteriore ha un layup in carbonio profondamente diverso da quello di serie, anche perché per la WHR è stato adottato il perno ruota posteriore da 120 mm, specifico per la pista, con forcellini a innesto orizzontale e dadi di fissaggio in ergal.

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Canyon ha allungato un pochino l’interasse della WHR, abbassando anche il movimento centrale, per conferire maggiore stabilità alla bici. L’angolo di sterzo misura 73.25°, il rake delle forcella è di 39 mm. Chiara dunque l’intenzione dei progettisti tedeschi di realizzare un mezzo che possa fronteggiare efficacemente gli scuotimenti causati dall’impatto con le turbolenze aerodinamiche.

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L’attacco manubrio è integrato per ottimizzare l’aerodinamica, i poggia gomiti sono collocati molto in alto, le prolunghe sono rivestite da nastro Lizard Skin avente spessore 1.8 mm.

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Le ruote sono le Campagnolo Pista lenticolari in carbonio, con cuscinetti ceramici e tubolari Continental Tempo II da 22 mm aventi speciale mescola “BlackChilli” ultra-morbida, capace di sopportare pressioni di gonfiaggio fino a 15 bar, per ridurre la resistenza al rotolamento

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La guarnitura Campagnolo Pista è assolutamente nuova. Pedivelle in carbonio, misuratore di potenza Power2Max integrato, corona che Dowsett sceglierà tra 54, 55 oppure 56 denti. I pedali sono Look Keo Blade Aero. La catena è una KMC Track, la sella è una fi’zi:k Antares. Il peso complessivo della Canyon Speedmax WHR è dichiarato 7.3 kg.

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Dowsett indosserà uno speciale body aerodinamico realizzato appositamente da Endura per questo evento, body creato in collaborazione con il laboratorio della galleria del vento “Drag2Zero”.

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Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: © Movistar Team – © Canyon Bicycle

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