Q36.5 winter kit (parte 1)

Test invernale per il kit Q36.5 costituito da giubbotto Bat Jacket e dalla Long salopette L1 X, capi ideali per le uscite con basse temperature ma anche versatili in condizioni meno estreme, capaci di garantire sempre ottime performance unitamente a un impareggiabile comfort.


Q36.5 significa “Quaerere”, cioè “ricerca” (in latino), della temperatura ideale di un corpo sano, vale a dire 36.5°C. Il termine “ricerca” è esteso dall’azienda anche a tessuti tecnici di alta qualità, innovativi ed esclusivi, nonché al design radicalmente essenziale. Q36.5 ritiene che durante l’attività in bicicletta sia indispensabile mantenere costante ed equilibrata la temperatura corporea per potersi esprimere sempre al massimo.

Nel corso dell’Italian Bike Festival 2022, Q36.5 ha esposto e fatto toccare con mano i prodotti autunno/inverno e i nuovi tessuti, ma la nostra attenzione è stata catturata dalla spiegazione dei vantaggi e soprattutto dalle sensazioni diverse, nuove, particolari che si potevano vivere pedalando con questi capi di abbigliamento. L’azienda ci ha fornito un intero kit invernale, completo di un paio di accessori che abbiamo già recensito (guanti e copriscarpe della linea Anfibio). In questo nostro articolo ci occupiamo della giacca Bat jacket e della Long salopette L1 X.

Il nostro test si è svolto nel periodo compreso tra dicembre 2022 e febbraio 2023. Il meteo ha collaborato regalandoci periodi con condizioni tipicamente invernali: aria gelida, pioggia, neve, vento e ghiaccio con temperature, durante le uscite, comprese tra 0°C e +6°C, alternati a settimane di clima mite con temperature vicine ai +18°C, ben al di sopra della media stagionale. I percorsi scelti sono tutti nella Brianza collinare dove il Valico di Valcava (1.324 mslm) ha rappresentato la nostra “cima Coppi” e la locale Valfredda ha fornito le condizioni più avverse nelle quali provare i capi Q36.5.

Bat jacket
La Bat jacket è realizzata con tessuti diversi a seconda delle zone che devono proteggere. E’ composta da Poliammide 45%, Poliestere 35%, Elastan 15% e Poliuretano 5%. Sul torace e sulle braccia, per mantenere il microclima interno stabile, si trova il tessuto laminato “UF 2L” (2 Layer, cioè 2 strati), leggero, impermeabile e antivento, dotato di fodera interna “UF Air Insulation”, un innovativo tessuto a navetta, dalla struttura esterna molto fitta, dotato di trattamento DWR (Durable Water Repellent) che lo rende impermeabile e traspirante. All’interno un micro-pile garzato facilita la creazione di un cuscinetto d’aria e favorisce la ritenzione del calore.

Per la zona centrale del dorso e per le tasche è stato scelto un tessuto composto da una miscela di bio-poliammide con tecnologia “Grafene Yarn”, capace di trasferire rapidamente il calore corporeo in eccesso verso l’esterno. Per migliorare il bilanciamento termico e la dissipazione dell’umidità sono state realizzate delle aperture posteriori all’altezza delle spalle e delle tasche. Sui lati troviamo dei pannelli con un doppio strato di “UF Hybrid Shell Plus” all’esterno e “UF Air Insulation” all’interno.

Il design è una rivisitazione sofisticata del classico softshell con un taglio comodamente aderente, stretto quanto basta per favorire l’aerodinamica, morbido dove serve per la massima libertà di movimento. La Bat jacket garantisce una temperatura corporea stabile con temperature esterne comprese tra 0°C e +10°C.

Le tasche posteriori sono geniali: al posto di un secondo strato del medesimo tessuto protettivo esterno della giacca, che avrebbe creato un doppio spessore e una zona di accumulo di calore, Q36.5 ha portato le tasche all’interno aggiungendo un leggero tessuto a rete sul pannello lombare. In questo modo l’effetto del tessuto è omogeneo per tutte le zone del corpo e le aperture di accesso servono anche per dissipare l’umidità dorsale. La tasca destra è doppia, quella classica ha la predisposizione per il filo degli auricolari, l’altra serve per contenere chiavi o altra minuteria ed è dotata di cerniera.

La sicurezza passiva è affidata a una serie di inserti catarifrangenti posizionati sulla cerniera e sui fianchi a fondo maglia, sopra i polsini (rivolti posteriormente) e ai lati delle tasche, oltre all’elastico in vita, anche esso catarifrangente.

Il colletto contiene un elastico che lo fa aderire perfettamente al collo e lo rende ermetico. La cerniera è sigillata, idrorepellente e, all’interno, protetta da una fettuccia interna di larghezza variabile, maggiore sullo sterno e sulla gola, la zona più esposta al vento. Il tiretto, con funzione on/off, è dotato di cordino protetto da una guaina termosaldata. I polsini sottilissimi e morbidi sigillano al meglio il fondo manica.

La Bat jacket è disponibile in 7 taglie, dalla XS alla XXL, e in due colori: nero e navy. Sulla nostra bilancia abbiamo rilevato un peso di 299 grammi (dichiarati 300) per la taglia M in prova. Il prezzo di listino è di 357,05 euro.

Graduatoria
Ogni prodotto sottoposto al nostro test riceve un giudizio sui vari aspetti funzionali oggettivamente determinabili. Estetica e prezzo non vengono considerati, in quanto ritenuti parametri frutto di valutazioni strettamente soggettive.
Questa la nostra scala dei valori.

Identikit
In ordine alfabetico le principali caratteristiche, con la nostra valutazione scaturita dalla prova.

• Adattabilità morfologica
• Comfort
• Elasticità e morbidezza tessuto
• Finiture
• Impermeabilità
• Isolamento termico
• Protezione dal vento
• Resistenza ai cicli di lavaggio
• Resistenza allo sfregamento
• Traspirabilità
• Vestibilità










IL NOSTRO TEST
La Bat jacket offre una vestibilità “race fit”, piuttosto aderente, comunque corrispondente alla tabella taglie riportata sul sito aziendale. Le maniche coprono bene i polsi, l’elastico a fondo manica impedisce l’ingresso dell’aria pur senza stringere. La cerniera si aziona facilmente, le tasche sono in posizione corretta e raggiungibili senza fatica. Le aperture posteriori, due sulle spalle e tre che sfruttano la via di accesso alle tasche, aiutano a dissipare il calore, tanto che è raro avvertire accumulo di umidità o calore sul dorso, mentre è abbastanza normale sentirlo sulle braccia.

Appena indossata, la Bat jacket non contribuisce al riscaldamento corporeo. Non si tratta infatti di un indumento termoisolante, bensì di un ottimo termoregolatore. Le pedalate iniziali regalano una certa frescura, cui fa seguito l’efficacia della Bat jacket che regala un piacevole tepore generato dal movimento del nostro corpo.

Durante i nostri test siamo usciti più volte con temperatura esterna di 0°C e questa giacca, come indicato da Q36.5, ha mantenuto perfettamente il microclima interno. In presenza di temperature superiori ai +10°C, adeguando gli strati interni del nostro abbigliamento, non abbiamo mai percepito caldo eccessivo. Quanto alla impermeabilità del tessuto, resiste bene alla pioggia leggera e sporadica, senza impregnarsi e asciugando rapidamente.

Long salopette L1 X
Questa calzamaglia è in tessuto UF-HYBRID SHELL PLUS, prodotto mediante una tecnologia proprietaria di Q36.5 sviluppata per ottimizzare il mantenimento delle temperatura corporea e la protezione dal vento. Nella sua più recente versione, quella della nostra prova, è un tessuto ad altissima densità composto per il 62% da Poliammide con il 35% di Elastan, 2% Argento, 1% Fibra di carbone (PAC) e potenziato, all’interno, dal filato “Heat”, una fibra intelligente prodotta dal residuo della lavorazione del chicco di caffè che assorbe i raggi infrarossi dall’ambiente e li usa come riscaldamento aggiuntivo per il corpo.

La vocazione racing si nota nel taglio e nella costruzione essenziale. Il taglio segue i concetti di design ergo-genico, da sempre alla base dei prodotti Q36.5, dove il posizionamento dei vari pannelli che compongono il capo è studiato per muoversi seguendo la pedalata, sfruttando l’elasticità vettoriale del tessuto e riducendo al minimo l’utilizzo delle cuciture con un posizionamento strategico delle stesse. La finitura con taglio laser ha permesso di eliminare alcune cuciture inutili o fastidiose, come quelle centrali nella zona del fondello.

Le bretelle si uniscono dietro le spalle con un pannello a rete per la massima traspirazione. Sotto il fondello è presente un inserto in Dyneema per aumentare la durata. Dietro le ginocchia il tessuto è più morbido per seguire al meglio i movimenti con il massimo comfort. La sicurezza passiva è affidata a due pannelli catarifrangenti posti a fondo gamba.

Il fondello Super Moulded (SM) presenta imbottiture calibrate per densità e spessori variabili a seconda della zona di appoggio (perineale, ischiatica, genitali e gluteali) che assicura una definizione molto raffinata del comfort in sella. Grazie a una particolare tecnica di formatura la superficie di contatto è priva di rilievi e spessori. La conformazione del fondello SM offre un sostegno molto versatile: dalla posizione più eretta e verticale del cicloamatore, passando per la posizione agonistica che esercita maggiore pressione sull’area perineale, fino agli angoli estremi della posizione tipica delle prove a cronometro.

La calzamaglia Long salopette L1 X garantisce la stabilità della temperatura corporea per uscite o allenamenti ad alta intensità in un range di temperature compreso tra +5°C e +15°C. E’ disponibile nei colori nero o blu navy, in 7 taglie, dalla XS a 3XL. Sulla bilancia della redazione abbiamo rilevato un peso di 290 grammi (dichiarati 255) per la taglia M Blu Navy della nostra prova. Il prezzo di listino è 266,80 euro.

Identikit
In ordine alfabetico le principali caratteristiche, con la nostra valutazione scaturita dalla prova.

• Adattabilità morfologica
• Comfort
• Elasticità e morbidezza tessuto
• Finiture
• Impermeabilità
• Isolamento termico
• Protezione dal vento
• Qualità del fondello
• Resistenza ai cicli di lavaggi
• Resistenza allo sfregamento
• Traspirabilità
• Vestibilità











IL NOSTRO TEST
La calzamaglia è decisamente aderente, una vera seconda pelle ma comunque comoda e confortevole. L’assenza di gran parte delle cuciture e il taglio studiato per la posizione in sella aumentano sensibilmente il comfort. La lunghezza dei gambali arriva a coprire bene il malleolo, le bretelle stabilizzano la calzamaglia e non gravano affatto sulle spalle.

Il fondello è minimale ma estremamente comodo, la consistenza permette una buona lettura dell’asfalto tramite la sella e un ottimo assorbimento delle sollecitazioni provenienti dalla strada. Il rivestimento, anche dopo molte ore in sella, rimane asciutto eliminando le possibilità di arrossamenti e irritazioni. Nei nostri test siamo arrivati a 3 ore in sella ma, vista la comodità, possiamo stimare di poter superare le 4 ore senza problemi. L’asciugatura è particolarmente rapida.

Nei nostri test abbiamo rilevato che il mantenimento del microclima interno è garantito fino ai +5°C indicati da Q36.5, mentre a temperature più basse si avverte che il tessuto fatica a trattenere la giusta quantità di calore. Questo non ne impedisce l’uso ma è un particolare di cui i più freddolosi devono tenere conto e magari acquistare una calzamaglia Q36.5 dedicata alle temperature più rigide. Sotto la pioggia abbiamo pedalato per circa 1 ora con le gambe asciutte, di sicuro il trattamento idrorepellente consente percorrenze più lunghe.



– Sito web Q36.5


Articolo e foto a cura di Roberto Chiappa e Sergio Doria

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