Pirelli PZero Velo 4S 700x25c

Test di durata per questi copertoncini la cui mescola a base di nano-molecole SmartNet Silica™ ha offerto eccellenti prestazioni in termini di aderenza e assorbimento delle asperità, anche con temperature invernali e pioggia. Ottimi per scorrevolezza e durata, li vediamo bene come pneumatici endurance racing.


Sul mercato ormai da due anni, la linea di copertoncini stradali Pirelli PZero Velo è nata per le competizioni su strada, dove scorrevolezza, aderenza, maneggevolezza, durata del battistrada e resistenza alle forature rappresentano i requisiti fondamentali. La gamma PZero Velo è articolata su tre modelli, tutti in versione clincher per camera d’aria: PZero Velo (per le competizioni su strada, da noi già provato), PZero Velo TT (Time Trial, carcassa ultraleggera) e PZero Velo 4S (4 Season, con mescola performante anche alle basse temperature e protezione antiforatura anche nella carcassa, pneumatico oggetto del nostro test).

Caratteristiche
Le caratteristiche di questi PZero Velo 4S erano già state descritte nel nostro articolo inerente alla presentazione ufficiale, qui le riassumiamo brevemente. La mescola è composta da 22 elementi ed è a base di SmartNet Silica™, molecola di silice dalla forma allungata, che aumenta scorrevolezza e direzionalità dello pneumatico. La sua estrema elasticità riduce la generazione di calore e la resistenza al rotolamento. La sua affinità chimica con l’acqua migliora le prestazioni sul bagnato. Il reticolo molecolare delle nano-particella di SmartNet Silica™ aumenta la protezione contro le forature senza appesantire la struttura dello pneumatico, prolungandone anche la durata.

Per il profilo e la costruzione dei PZero Velo 4S è stata utilizzata la tecnologia ICS (Ideal Contour Shaping) che ottimizza l’impronta a terra del copertoncino in termini di tenuta, stabilità, reattività e controllo in qualsiasi situazione, specialmente alla basse temperature.

Il disegno del battistrada è stato realizzato mediante tecnologia FGD (Functional Groove Design), di derivazione moto Superbike. Angoli, profondità e distanza delle scolpiture sono stati studiati per ottimizzare le prestazioni in termini di deflusso dell’acqua, di tenuta su asciutto e bagnato, di durata, di feeling di guida, di comfort e aderenza anche con il freddo. Il battistrada presenta intagli simili a fulmini, che hanno la funzione di portare in temperatura la mescola e drenare meglio l’acqua, consentendo di raggiungere elevati limiti di piega.

Scheda Tecnica
• Peso rilevato: 222 grammi
• Carcassa: 127 TPI in nylon con protezione antiforatura
• Mescola: SmartNet Silica™
• Cerchietto: kevlar pieghevole
• Tubeless: no (utilizzo con camera d’aria)
• Larghezza rilevata: 26.8 mm (montaggio su cerchio in alluminio largo 20 mm, profilo 22.6 mm, pressione 6 bar, senza carico verticale sulla ruota)
• Altezza rilevata: 26 mm (larghezza cerchio 20 mm, senza carico verticale, pressione 6 bar)
• Spessore centrale del battistrada da noi rilevato: 2.7 mm
• Senso di rotazione: direzionale, indicato da una freccia
• Pressione consigliata: da 6.0 a 7.7 bar (87-110 psi)
• Misure disponibili: 700x23c, 700x25c, 700x28c
Prezzo di listino: 46.90 euro (700x23c, 700x25c), 48.90 euro (700x28c)

Graduatoria
Ogni prodotto sottoposto al nostro test riceve un giudizio sui vari aspetti funzionali oggettivamente determinabili. Estetica e prezzo non vengono considerati, in quanto ritenuti parametri frutto di valutazioni strettamente soggettive.
Questa la nostra scala dei valori.

Identikit
In ordine alfabetico le principali caratteristiche, con la nostra valutazione scaturita dalla prova.

• Assorbimento asperità
• Facilità di montaggio/smontaggio
• Prestazioni complessive sull’asciutto
• Prestazioni complessive sul bagnato
• Prestazioni complessive sul viscido
• Scorrevolezza





Sintesi dei Test
• Distanza complessiva percorsa: 7.452 km
• Periodo di utilizzo: da Gennaio a Settembre 2019
• Temperature di esercizio: da +35°C a -2°C
• Percorsi effettuati: lunghe salite e discese, con fondi stradali anche rovinati, qualche settore sterrato compatto. Fondi stradali estivi prevalentemente asciutti, occasionalmente bagnati causa temporali montani. Autunno e inverno con strade viscide o brinate
• Set-up del tester: peso corporeo 70 kg (senza abbigliamento), peso bicicletta 7.5 kg (pedali inclusi), pressione di esercizio pneumatici da 6.0 a 6.5 bar

On the road, dall’inverno all’estate
Abbiamo provato i Pirelli PZero Velo 4S nella sezione da 25 mm, accoppiandoli a camere d’aria da 105 grammi e montandoli su cerchi in alluminio aventi larghezza 20 mm. La protezione antiforatura inserita all’interno della loro carcassa li rende un pochino più spessi rispetto ai fratelli PZero Velo, costringendo all’utilizzo di un levagomme per le operazioni di montaggio e smontaggio, ma in compenso offre una indiscutibile protezione contro le forature e un eccellente assorbimento delle asperità stradali, migliorando sensibilmente il comfort di guida.

Torturati per quasi 7.500 km in qualunque condizione riscontrabile su strada, dal livello del mare ai passi alpini, su afose colline e all’interno di gelide vallate, nella calura estrema e con la brina invernale, portando il battistrada di questi Pirelli PZero Velo 4S al limite del loro consumo per quanto concerne la copertura posteriore (l’anteriore può arrivare tranquillamente al doppio della distanza senza compromettere le prestazioni).

Pirelli consiglia di utilizzare i copertoncini PZero Velo 4S quando le temperature scendono al di sotto dei +12°C, ma ciò non significa che le loro prestazioni diventino mediocri nella canicola estiva, anzi. Tra estate e inverno abbiamo rilevato soltanto una minima differenza in termini di scorrevolezza, che migliora con il freddo pur senza inficiare l’aderenza, mentre con il caldo questi pneumatici tendono a essere fin troppo grippanti, perdendo un minimo della loro reattività. Rimangono invece immutate tutte le altre loro caratteristiche.

Il peso di 222 grammi da noi rilevato consente buone accelerazioni e cambi di ritmo. La loro mescola garantisce ottime performance anche su asfalto freddissimo e bagnato, regalando un sincero feeling di guida e una rimarchevole confidenza anche nelle pieghe più accentuate. Buonissima la trazione posteriore anche durante le azioni di spinta fuorisella, in particolare su fondi umidi, viscidi e con basse temperature, così come ottima è la loro aderenza in frenata e nei repentini cambi di direzione. Eccellente l’assorbimento delle asperità nei settori di asfalto rovinato, il comfort offerto da questi copertoncini è davvero elevato, tanto che ci sentiamo di consigliarli a coloro che gareggiano sulle lunghe distanze. Il battistrada di questi Pirelli PZero Velo 4S tende a trattenere le piccole impurità presenti sul selciato, come il brecciolino, segno di un azzeccato grip chimico della mescola. Buona è anche la loro resistenza esteriore ai tagli, al pari della rapidità di asciugatura in fase di transizione tra bagnato e asciutto.



– Sito web Pirelli Veloworld


Articolo e foto a cura di Roberto Chiappa

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