Look Keo Blade

Analisi tecnica e test in anteprima per questi pedali sensibilmente migliorati rispetto alla versione precedente. Forme più aerodinamiche, superficie di appoggio molto più ampia e distribuzione dei pesi rivista collocano gli attuali Keo Blade al vertice prestazionale. Tre le versioni in catalogo.

Look ha presentato oggi i nuovi pedali Keo Blade, evoluzione dei leggendari Blade Carbon, usciti nel 2011 e capaci di rivoluzionare il concetto di bloccaggio eliminando le molle di ritenzione, e con esse un po’ di peso, sostituendole con una lama in carbonio collocata al centro del pedale.

Elementi caratteristici dei pedali Blade sono il disegno ultraleggero unito ad un’ampia superficie di appoggio per garantire un’ottimale trasmissione della potenza che si traduce in una pedalata più efficiente.

Per lo sviluppo dei nuovi Keo Blade i progettisti Look hanno lavorato insieme ai quattro team Pro Tour di cui sono fornitori, seguendo idee e richieste nate da chi macina migliaia di chilometri all’anno, per giungere a un prodotto di eccellenza sotto tutti gli aspetti.

L’evoluzione delle forme e dei materiali ha portato a un ampliamento della superficie di appoggio che ora misura ben 705 mm2, consentendo una distribuzione uniforme della pressione esercitata dal piede. Il piano di appoggio è costituito da tre piastre in acciaio inox e con la sua ampiezza riduce i movimenti indesiderati e il basculamento durante la pedalata, minimizzando i rischi di infiammazione e dolore tendineo con qualsiasi tipo di suola.

Lo studio delle forme condotto dai tecnici Look ha impattato anche la funzione puramente aerodinamica. La sezione frontale del pedale è pensata per ammorbidire le zone di transizione e ridurre la resistenza aerodinamica del pedale, la lama segue e si integra nel corpo del pedale che va a formare un insieme unico con la scarpa.

La distribuzione dei pesi è stata rivista per facilitare la rotazione in fase di aggancio con un miglioramento dichiarato del 60%, cui si aggiunge la sensazione di maggiore sicurezza fornita dalla molla sia in aggancio che in rilascio. Nella parte posteriore del pedale la culla di bloccaggio è stata rivista e migliorata per aumentare la presa sulla tacchetta ed eliminare alcuni problemi di consumo rilevati sulla versione precedente.

L’attenzione ai dettagli o ai cosiddetti “marginal gains” continua per questi pedali con l’adozione di un nuovo tipo di grasso lubrificante, più scorrevole e con una durata prolungata nel tempo, cuscinetti ceramici (per le due versioni Ceramic) e un perno in titanio (solo sulla versione Ceramic Ti) che consente di limitare il peso di una coppia di pedali al di sotto dei 200 grammi.

Analisi Tecnica
I pedali Look Keo Blade hanno un corpo in carbonio di nuova concezione che unisce maggiore rigidità strutturale a forme aerodinamiche. Il disegno presenta una struttura chiusa che unisce i due lati del pedale e va a formare due vaschette poste davanti e dietro all’area di appoggio, quest’ultima è stata ampliata rispetto al modello precedente, soprattutto nella sua porzione centrale. Il diametro dei cuscinetti è stato aumentato, così come il loro alloggiamento che passa da 22 a 25,2 mm. La lama elastica di ritenzione, sempre in carbonio, è alloggiata nella parte inferiore, invisibile da sopra.

La superficie di appoggio è stata aumentata fino a 705 mm2. Nel punto più largo misura 67 mm con una profondità massima di 26 mm. In pratica assicura il contatto su tutta la parte utile della tacchetta, larga 64mm, anche durante la rotazione. Il fattore Q è di 53 mm, lo stack 14.8 mm.

Look offre tre versioni dei pedali Keo Blade. La prima ha asse in Chromoly+ (una lega di acciaio e cromo-molibdeno), cuscinetti a sfera tradizionali in acciaio, lama in carbonio con grado di tensione 8, peso dichiarato 115 grammi l’uno, prezzo al pubblico 145 € la coppia.

La seconda versione è denominata Keo Blade Ceramic e differisce dalla prima per i cuscinetti in materiale ceramico e la lama in carbonio con grado di tensione 12. Peso dichiarato per un pedale 115 grammi, prezzo al pubblico 210 € la coppia.

La terza versione, Keo Blade Ceramic Ti, è simile alla seconda ma ha l’asse in titanio e la lama di ritenzione in carbonio con grado di tensione 16. Peso dichiarato per un pedale 95 grammi, prezzo al pubblico 310 € la coppia. Per tutti e tre i pedali è comunque disponibile in aftermarket una lama in carbonio con grado di tensione pari a 20, pertanto molto più rigida.

Il nostro Test
In redazione stiamo usando i nuovi Keo Blade Ceramic da un mese, ad oggi abbiamo percorso più di 500 chilometri. Il peso da noi rilevato coincide con quello dichiarato dalla casa, 115 grammi l’uno. Durante i test abbiamo indossato scarpe specifiche per il freddo invernale in modo da avere sempre i piedi caldi con un fit identico alle scarpe estive e la medesima rigidità della suola. Abbiamo pedalato principalmente su una Look 795 Blade 2 per provare i pedali insieme a una bici del medesimo stesso livello. Per completezza di informazione li abbiamo montati su altre tre bici di alta gamma. I percorsi scelti includevano le salite della tappa Desio-Bergamo del Giro Under 23, del Giro di Lombardia e della Coppa Agostoni.

Tra le mani i nuovi Keo Blade danno subito la sensazione di grande leggerezza. La maggior parte del peso è concentrata nell’alloggiamento del cuscinetto dal diametro maggiorato, il resto è distribuito in maniera omogenea nel piano di appoggio e nel sistema di ritenzione.

L’aggancio è migliorato rispetto ai predecessori e anche il comportamento è diverso, grazie alla diversa distribuzione dei pesi il pedale non ha la tendenza a mettersi in verticale e appena si avvicina la scarpa si trova quasi sempre nella posizione ottimale di aggancio.

Le tacchette agganciano con uno scatto secco, ben avvertibile, il bloccaggio è saldo e consistente. Se si utilizzano tacchette con un angolo di libertà, la rotazione della scarpa è possibile in modo fluido ma controllato.

Lo sgancio necessita sempre una certa forza di rilascio ma la manovra è rapida e sicura. Con pedali e tacchette nuove tutto ciò è normale, abbiamo voluto provare tacchette consumate, quasi al limite di usura, ottenendo la medesima sensazione. La scarpa, e il piede, rimangono sempre ben saldi sul pedale.

L’appoggio è cambiato, sicuramente in meglio. Le maggiori dimensioni della superficie utile distribuiscono più uniformemente la pressione esercitata dal piede, il sistema scarpa-tacchetta-pedale diventa un corpo unico, concepito per esprimere potenza, ampio e confortevole per il comfort, largo e sicuro per dare sicurezza e precisione nel controllo della bici.

In fase di spinta, pianura e salita, la superficie di appoggio maggiorata rivela tutta la sua utilità e comodità. Si avverte una evoluzione nell’applicazione della forza, la pressione viene distribuita in maniera omogenea su un’area più ampia. Si spinge un piano grande e solido che regala a tutti una pedalata più efficace, condizione ideale per chi esprime tanti watt.

Poter contare su un appoggio del piede più ampio infonde sicurezza, soprattutto in discesa, e rende la guida più fluida e dinamica. Il controllo, tramite i pedali, è più preciso, raffinato e consente di condurre la bici in curva aiutandosi con la pressione e i movimenti dei piedi. La superficie di appoggio più larga permette anche di percepire meglio il limite delle gomme durante le pieghe.


– Sito web Look


Articolo e foto a cura di Sergio Doria

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