Kask Infinity

Test e analisi tecnica per questo casco aerodinamico non leggerissimo ma molto versatile, il cui sistema “Aero Control” consente di aprire e chiudere la calotta grazie a una placca di scorrimento, offrendo ventilazione e freschezza oppure aerodinamicità e protezione dal freddo, sia su strada sia fuoristrada.


L’italiana Kask, la cui sede è a Chiuduno (BG), è attiva dal 2004 nella produzione di caschi per lo sci, il ciclismo, l’alpinismo, l’equitazione, i servizi di soccorso e la sicurezza, tanto da divenire ben presto un leader affermato. Tutti i caschi Kask sono progettati e realizzati in Italia, superando rigorosi test di qualità e sicurezza previsti dall’esclusivo protocollo aziendale “Project CSD” (Comfort, Safety, Design). Per quanto riguarda il ciclismo, la collaborazione con l’attuale Team Ineos, iniziata nel 2010, ha portato allo sviluppo di numerosi modelli “road racing” (il Vertigo, il Mojito, il Bambino Pro Evo TT, il Protone, il Valegro, l’Utopia) cogliendo prestigiosi successi nelle competizioni internazionali e nei Grandi Giri dell’ultimo decennio.

Tra i caschi talvolta impiegati in gara anche dai professionisti troviamo il modello Infinity, presentato nel 2015 e ancora oggi nel catalogo dell’azienda bergamasca, segno di una buonissima validità progettuale. E’ un casco appartenente alla categoria “aero”, con caratteristiche tecniche molto avanzate, tanto da essere adottato anche da coloro che si trovano a fronteggiare le condizioni invernali. La forma dell’Infinity è decisamente aerodinamica, ma non è un casco totalmente chiuso, perché la sua calotta è dotata di un sistema, testato nella galleria del vento e chiamato “Aero Control”, dotato di una placca a scorrimento che può essere facilmente aperta nella misura desiderata, garantendo una buona ventilazione, oppure richiusa, per proteggersi da freddo e intemperie. Un casco, dunque, molto versatile, che racchiude in sé altre caratteristiche tipiche dei prodotti di alta gamma dell’azienda bergamasca.

Il Kask Infinity è realizzato mediante tecnologia costruttiva “In-Mould”, con la calotta interna in polistirene unita a quella esterna in policarbonato in un unico procedimento di fusione a caldo, per garantire una maggiore capacità di assorbimento e resistenza agli urti. La parte superiore della calotta, l’anello perimetrale di base e la zona posteriore beneficiano della tecnologia protettiva “MIT”, mentre la parte interna della calotta è rinforzata per garantire una maggiore resistenza meccanica, evitando che il casco si rompa in più parti in caso di urto.

La ritenzione posteriore del casco è affidata al sistema “Octo Fit”, nel quale una rotellina micrometrica gommata permette di trovare sempre la migliore calzata, grazie a 48 click che stringono o rilasciano la struttura di 1 mm alla volta. Gli appoggi occipitali sono provvisti di gel interno, per garantire il massimo comfort. Progettati per muoversi orizzontalmente, assicurano un’aderenza perfetta a qualsiasi tipo di nuca. La culla posteriore è ampiamente basculante verticalmente, lungo un arco di 65 mm, contribuendo a un sistema di regolazione orientabile in tutte le 4 direzioni fondamentali, lasciando altresì ampio spazio alle capigliature raccolte a coda di cavallo.

La ventilazione del Kask Infinity è basata su tre prese d’aria centro-frontali, che possono rimanere coperte grazie al sistema “Aero Control”, coadiuvate da due piccole feritoie basse frontali che contribuiscono al raffreddamento della cute. Otto ampie aperture occipitali favoriscono la fuoriuscita dell’aria riscaldata, sfruttando il cosiddetto “effetto Venturi” e assicurando una corretta termoregolazione.

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Nella calotta sono inseriti i supporti di ritenzione dei cinturini in nylon, molto morbidi, leggeri e sottili. Non sono provvisti di fibbia per regolarne lunghezza e tensione, per cui se il casco potrebbe risultare scomodo se non dovesse calzare perfettamente seguendo la morfologia della persona. Il cinturino sottogola, questo sì regolabile in lunghezza, è in pelle sintetica anallergica e lavabile. La chiusura è affidata a una classica fibbia a innesto.

L’imbottitura interna tridimensionale “3D Dry”, basata sulla metodologia di costruzione multistrato a cellule aperte, assicura un elevato comfort, coadiuvato anche dal tessuto Coolmax a due strati, removibile e lavabile, sottoposto al trattamento antibatterico e antimicrobico Sanitized®. Per migliorare la sicurezza passiva anche in condizioni di scarsa luminosità, sulla calotta del casco sono applicati adesivi rifrangenti.

Omologato EN 1078:2012 per la normativa europea, AS/NZS 2063:2008 per quella australiana e CPSC 1203 per i requisiti di sicurezza, il Kask Infinity è interamente disegnato, progettato e realizzato in Italia, caratteristica distintiva di tutti i caschi dell’azienda bergamasca. Due le misure a disposizione, M (52-58 cm) e L (59-62 cm), con 10 varianti di colore, inclusa quella del Team Ineos.

Il peso per la taglia L, da noi rilevato, è di 331 grammi, leggermente inferiore ai 340 grammi dichiarati. Il prezzo di listino è di 219.99 euro, ma è da ritenersi assolutamente indicativo poiché lo si può trovare online a prezzi sensibilmente inferiori.

Graduatoria
Ogni prodotto sottoposto al nostro test riceve un giudizio sui vari aspetti funzionali oggettivamente determinabili. Estetica e prezzo non vengono considerati, in quanto ritenuti parametri frutto di valutazioni strettamente soggettive.
Questa la nostra scala dei valori.

Identikit
In ordine alfabetico le principali caratteristiche, con la nostra valutazione scaturita dalla prova.

• Aerodinamica
• Comfort
• Facilità di manutenzione (pulizia, ecc)
• Finiture
• Imbottitura interna I (morbidezza)
• Imbottitura interna II (smaltimento sudore)
• Regolazioni I (facilità di esecuzione)
• Regolazioni II (capacità di mantenimento)
• Ventilazione








La nostra prova
Il nostro test è stato condotto tra l’autunno e l’inverno, stagioni ritenute idonee alle caratteristiche tecniche del Kask Infinity, la cui protezione da freddo e intemperie è sicuramente molto buona, al pari delle sue qualità aerodinamiche. Indossato, questo casco calza veramente molto bene, senza creare pressioni, benché se ne percepisca il peso nei rapidi cambi di direzione del capo. Vero è che avevamo in prova la misura più grande, ma quella piccola è accreditata per 310 grammi, quindi non una piuma in senso assoluto. Fenomenale e molto efficace il sistema di regolazione posteriore “Octo Fit”, impossibile non trovare il set-up migliore nell’arco di tutta l’ampiezza del sistema. La rotellina gommata offre sempre un’ottima presa, è possibile azionarla anche indossando i guanti invernali imbottiti. Qualche piccolo fastidio dal cinturino sottogola quando si piega il capo verso il basso, poiché va a comprimere la zona a ridosso dell’epiglottide.

L’aerodinamica, modulabile nella misura desiderata, è sicuramente la qualità migliore del Kask Infinity. Con la placca di scorrimento chiusa si dispone di un casco dalla buonissima penetrazione aerodinamica, nonché di un eccellente riparo dal freddo e da eventuali intemperie meteorologiche. Ideale quindi per gli stradisti, ma utilizzabile anche in ambito offroad, soprattutto nel ciclocross, disciplina tipicamente invernale, e nel mountain biking granfondistico. Non possiamo quantificare il vantaggio aerodinamico quando il casco rimane in configurazione chiusa, ma l’assenza di turbolenze e vortici laterali ne rendono molto silenziosa la percorrenza, favorendo la percezione uditiva dell’ambiente circostante. Va da sé che una tale conformazione della calotta impedisca l’innesto degli occhiali nella parte frontale superiore.

La ventilazione frontale è buona, le tre feritoie centrali fanno scorrere un consistente flusso d’aria fresca in ingresso. La placca di scorrimento consente di selezionare micrometricamente l’apertura desiderata. L’assenza di prese d’aria laterali provoca una certa sudorazione del capo durante le salite quando le temperature superano i +20°C, ma si tratta di situazioni per le quali non è concepito il Kask Infinity, casco che rende al meglio proprio con le basse temperature. L’imbottitura interna frontale risulta un pochino ruvida a contatto con la pelle del viso, ma in compenso assorbe molto bene il sudore, dirottandolo verso i lati e lasciando occhi e occhiali al riparo dalle gocce.

Mentre l’imbottitura è facilmente rimovibile e lavabile, a mano o in lavatrice a 30°C, la calotta interna presenta interstizi le cui operazioni di pulizia non sono facilissime, occorre perizia e precisione per rimuovere perfettamente le tracce di sporco, soprattutto se si è utilizzato il Kask Infinity fuoristrada, con fango e detriti. Attenzione soprattutto ai perni di scorrimento della placca frontale, molto sensibili a eventuali sedimenti non rimossi. Altra nota non del tutto positiva riguarda gli inserti posteriori in gel, incollati sui supporti flessibili occipitali, al cui interno transitano i cinturini di ritenzione. Il sudore, il caldo, lo sporco e i lavaggi tendono a deteriorare la colla, e presto o tardi gli inserti si staccano. Funzionalmente non cambia molto, la calzata rimane sempre comoda e i cinturini rimangono nella propria sede, ma è un dettaglio perfettibile.



– Sito web KASK


Articolo e foto a cura di Roberto Chiappa

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