EICMA 2019, fotogallery novità (parte 3)

Ancora una carrellata di immagini e dettagli tecnici raccolti tra gli stand della 77^ EICMA. In questa rassegna vediamo le novità e-bike di Alpek, Italwin, Wayel, Icone, V-ITA, Merida, Kawasaki e KTM.


Alpek

Sulla scena dal 2018, diretta dal titolare Nicolò Andrina, la casa torinese Alpek proponeva buona parte del proprio catalogo di bici elettriche e biomeccaniche. Nessun nuovo modello ma tanti aggiornamenti ai telai, molto curati nei dettagli, e alla componentistica, quasi tutta in configurazione 2020. Predomina l’alluminio, orgogliosamente Made in Italy, ma non manca il carbonio, proveniente ovviamente da Taiwan. Interessante la scelta dei propulsori cinesi Bafang, un motore che sta riscuotendo apprezzamenti sempre più vasti da parte delle case ciclistiche.

Nella foto sopra e in quella qui a lato vediamo il modello Evoke, MTB elettrica da All Mountain con telaio in lega di alluminio 6061 e ruote da 27.5” che per il 2020 riceve aggiornamenti alle geometrie del carro posteriore e al leveraggio del monoammortizzatore. Upgrade anche per la componentistica, mentre il motore rimane l’ottimo Bafang da 250W con batteria da 450Wh alloggiata nel trave obliquo.

Altra bicicletta presente nel catalogo Alpek che ha beneficiato di aggiornamenti nella componentistica è la Nitro, front suspended elettrica da Trail biking con telaio in lega di alluminio (ma è prevista anche la versione in carbonio monoscocca), ruote da 27.5”, motore Bafang da 250W e batteria da 500Wh integrata nel trave obliquo.

Interessante il modello Alpek Trecy, via di mezzo tra una trekking e una city bike. Il telaio è in lega di alluminio 6061 idroformato, la forcella ammortizzata è una X-Fusion, il motore centrale è Bafang da 250W alimentato da una batteria da 500Wh integrata nel trave obliquo. Le ruote sono da 27.5″, l’impianto frenante è a disco idraulico. Vanta anche passaggio cavi interno, portapacchi, parafanghi e stampella laterale per un allestimento veramente polifunzionale.


Italwin

Sedici anni di attività nella produzione di biciclette elettriche sono il biglietto da visita di Italwin, una delle prime aziende in Italia ad avere creduto nella mobilità elettrica su due ruote. In occasione della fiera espositiva EICMA, Italwin ha presentato una novità assoluta, la bici elettrica pieghevole K2 Max, interamente realizzata a Bologna da FIVE (Fabbrica Italiana Veicoli Elettrici), azienda facente parte del gruppo industriale Italwin. Il telaio è in lega di alluminio, pieghevole, con forcella ammortizzata. Le ruote sono da 20×4.0”, praticamente una “mini fat bike”. Il motore centrale è il FIVE F90, anch’esso progettato e costruito nella sede cella casa bolognese, propulsore da 250W con batteria da 500Wh con celle Samsung e una coppia motrice di ben 90 Nm erogata su 5 livelli, caratteristica che permette di superare anche pendenze molto ripide. L’impianto frenante è a disco idraulico, il cambio è Shimano a 7 velocità. Le luci anteriori e posteriori a led, il display motociclistico da 3.5” retroilluminato e le colorazioni accattivanti del telaio completano l’allestimento di questo veicolo, funzionale tanto nel traffico urbano quanto sugli sterrati di campagna. Le dimensioni del K2 Max, una volta piegato, sono 96x75x50 cm, mentre il peso dichiarato è di 23 kg. Sarà disponibile da marzo 2020 con un prezzo di listino di 1.999 euro per il modello con batteria da 9.6Ah (autonomia dichiarata 100 km), 2.049 euro per quello con batteria da 10.5Ah (autonomia dichiarata 120 km).

Altra bici elettrica Italwin spinta dal propulsore FIVE F90 è la nuova Trail Ultra, trekking bike con telaio in alluminio, forcella ammortizzata Suntour da 75 mm di escursione, freni idraulici a disco, cambio Shimano Acera a 8 rapporti, ruote da 27.5×2.10”, display motociclistico da 3.5” retroilluminato, luci a led, cambio Shimano Deore a 10 velocità, batteria agli ioni di litio con celle Samsung (disponibile con potenza da 417Wh, 500Wh e 630Wh) ben integrata nel trave obliquo. L’autonomia di percorrenza dichiarata varia da 120 a 200 km a seconda della potenza della batteria. I prezzi di listino vanno da 2.199 a 2.499 euro in funzione della potenza della batteria.

La Italwin Biciclone è invece una elettrica “Speed Pedelec” in grado di raggiungere i 45 km/h. Pertanto va immatricolata e targata come veicolo elettrico. Il motore è alloggiato nel mozzo della ruota posteriore, la batteria è invece collocata sul trave obliquo. Ancora in fase di definizione il prezzo di listino.


Wayel

Attiva nel comparto della mobilità elettrica dal 2007, Wayel si è costantemente evoluta nel settore e-bike, anche grazie alla joint-venture con Italwin messa in atto nel 2016. Presso lo stand Wayel a EICMA si potevano osservare i modelli della casa bolognese, tutti aggiornati con la componentistica più attuale. Nella foto la e-MTB Terra, full suspended motorizzata Shimano Steps E8000 con batteria da 504Wh, e la Icon Trekking Bike, motorizzata FIVE F90 con batteria da 417Wh, telaio in alluminio idroformato, forcella ammortizzata con 100 mm di escursione, cambio Shimano Deore a 10 velocità, ruote da 29×2.10”, impianto frenante a disco idraulico, display motociclistico da 3.5” retroilluminato.


Icon.e

Entrata nel settore delle bici e degli scooter elettrici soltanto agli inizi del 2019, l’azienda milanese Icon.e era tra quelle con lo stand più coreografico visto all’EICMA. Novità assoluta la bici elettrica X7, con telaio pieghevole in alluminio idroformato, ruote da 20×4.0”, forcella ammortizzata, luci a led e comandi totalmente smart gestibili tramite connessione Bluetooth.

Tra i modelli Icon.e presenti a catalogo, esposti a EICMA, anche il Navy, bici elettrica pieghevole con telaio in alluminio e ruote da 20×4.0”, ideale per muoversi nel traffico cittadino così come sulle strade di campagna.


V-ITA

Il marchio V-ITA fa parte del medesimo gruppo aziendale che annovera anche Icon.e. Nello stand V-ITA figuravano numerose city bike elettriche V1 Smart+ e V1 E-Volution. Il telaio è in lega di alluminio aeronautico serie 7000 (alluminio e zinco), dispone di batteria LG al litio integrata nell’obliquo in grado di garantire un’autonomia di percorrenza di 50-60 km. Il motore è situato nel mozzo posteriore e ha una potenza di 250 Watt, selezionabili su 4 diverse modalità di erogazione (è comunque possibile pedalare senza l’assistenza elettrica). Pur non essendo una bici pieghevole, gli ingombri di questa V-ITA V1 sono comunque contenuti in 1590x1015x595 mm, con un peso dichiarato di 16.5 kg. La portata massima è pari a 120 kg.

La V-ITA V1 E-Volution è il modello più prestigioso della casa milanese. La forcella è ammortizzata, i cerchi da 20” sono in lega di magnesio con pneumatici Kenda, l’impianto frenante è a disco idraulico Tektro con rotori da 140 mm di diametro. Di serie è previsto l’antifurto telecomandato (blocca il vano batteria ed emette un potente suono qualora la bici venga spostata), sensore di velocità, connessione Bluetooh con cassa audio e presa USB, fari a LED con il posteriore “Intelligent Laser” (segnala anche la svolta a destra e sinistra, in funzione del comando switch sul manubrio). La V1 E-Volution è disponibile in 9 diverse colorazioni di telaio ed è personalizzabile in 15 colori anche nei componenti tramite il configuratore presente sul sito ufficiale V-ITA. Il prezzo base di listino parte da 1.899,99 euro.

Il modello V-ITA V1 Smart+ differisce dal V1 E-Volution per alcuni particolari. La forcella è rigida anziché ammortizzata, i freni sono Tektro a disco meccanico, la connessione Bluetooth con cassa audio è optional. I colori del telaio sono 4, abbinabili alle 15 colorazioni dei componenti. Il prezzo base di listino parte in questo caso da 1.499,99 euro.


Merida

Tra i più grandi produttori mondiali di biciclette, il brand taiwanese Merida sfoggiava una parte del suo vastissimo catalogo di bici, tra cui figurano innumerevoli modelli elettrici. Nella foto sopra vediamo la eOne-Forty 4000, elettrica MTB full suspended indirizzata al Trail biking con telaio in carbonio. Il propulsore Shimano Steps E7000 è alimentato da una batteria da 504Wh integrata nel trave obliquo. Le sospensioni sono Suntour e assicurano 140 mm di escursione. Comandi e cambio posteriore sono Shimano Deore a 10 velocità, con pacco pignoni scalato 11-42. La corona anteriore ha 34 denti, le pedivelle misurano 165 mm. Le ruote hanno diametro differenziato, con pneumatico anteriore Maxxis DHF 29×2.50” e posteriore Maxxis DHR II 27.5×2.60”.

La eOne-Fifty 10K è il modello più prestigioso tra le MTB elettriche. Si tratta di una full suspended pensata per l’All Mountain e l’Enduro, con telaio in carbonio. Il motore è Shimano Steps E8000 con 70Nm di coppia, alimentato da una batteria da 504Wh integrata nel trave obliquo (di serie viene fornita una seconda batteria assieme a uno zaino Evoc per trasportarla). Le sospensioni sono Fox Factory con 150 mm di escursione e trattamento Kashima degli steli. Comandi e cambio posteriore sono Shimano XTR a 12 velocità, con pacco pignoni scalato 10-51. La corona anteriore ha 34 denti, le pedivelle misurano 165 mm. Le ruote DT Swiss Spline HXC 1200 Boost, con perno anteriore da 110×15 mm e posteriore 148×12 mm, hanno diametro differenziato, con pneumatico anteriore Maxxis Assegai 29×2.50” e posteriore Maxxis DHR II 27.5×2.60”.


Kawasaki

Forse non tutti sanno che la casa nipponica, tra i leader mondiali del settore motoristico (moto, quad, ATV, jet-ski), produce biciclette fin dal 1970. Alle fiere di settore capita spesso di imbattersi in uno stand marchiato Kawasaki, e anche in occasione di questa 77^ edizione dell’EICMA abbiamo trovato alcuni modelli di biciclette elettriche del colosso giapponese, che per la propria produzione si affida a Merida. Lo stand Kawasaki qui a EICMA metteva in mostra alcuni modelli, tra i quali la stradale Ninja Road Racing, nome che evoca l’omonima linea motociclistica. Il telaio è in alluminio, la forcella è invece in carbonio. Il motore è Fazua da 250W integrato nel movimento centrale, con batteria da 250Wh nel tubo obliquo. La trasmissione a 11 rapporti può essere scelta tra Shimano 105 con pignoni scalati 11-30 oppure Sram Rival con pignoni 11-32. La guarnitura è FSA compact 50-34, l’impianto frenante è a disco idraulico con rotori da 160 mm. FSA anche stem, piega manubrio e reggisella. Le ruote sono marchiate Kawasaki Shadow e sono gommate Schwalbe Pro One tubeless. Le taglie disponibili sono cinque (51, 54, 56, 58, 60), il peso dichiarato è di 15.7 kg ma non è specificato a quale taglia si riferisca.

La Kawasaki KSX 8.4 è una MTB elettrica full suspended pensata per l’Enduro e l’All Mountain, con telaio in alluminio. Il motore è Shimano Steps E8000 con 70Nm di coppia, alimentato da una batteria Symplo da 500Wh integrata nel trave obliquo. Le sospensioni sono Suntour e garantiscono 160 mm di escursione. Comandi e cambio posteriore sono Sram GX a 12 velocità. Le ruote sono da 27.5 Plus con pneumatici Veetires da 2.80”. Le taglie disponibili sono quattro, il peso dichiarato è di 22.5 kg ma non viene specificata la taglia di riferimento.


KTM bikes

Come sempre molto nutrito lo stand KTM bikes, il cui catalogo è composto da numerosissimi modelli appartenenti a ogni tipologia di bici. Qui a EICMA se ne potevano ammirare tanti, ma che tuttavia rappresentavano solo una piccola parte della produzione austriaca. C’era un po’ di tutto, dall’elettrico al biomeccanico. Noi abbiamo fotografato i modelli di punta del segmento tradizionale, definito più comunemente “muscolare”. Di seguito le immagini.


KTM Myroon, MTB front suspended da Cross Country


KTM Scarp, MTB full suspended da Cross Country e Marathon


KTM Prowler Sonic, MTB full suspended da Enduro e All Mountain


KTM Revelator Alto Sonic, specialissima stradale per divorare le salite


KTM Revelator Lisse Prestige, specialissima stradale aerodinamica con passaggio cavi totalmente interno


Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: © Tech-Cycling (Sergio Doria e Roberto Chiappa)

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