CosmoBike Show 2019, alto gradimento

La 4^ edizione veronese di CosmoBike Show ha registrato un buon successo di pubblico (32.000 unità dichiarate), rallegrando non poco gli espositori. La partnership con La Gazzetta dello Sport, i 40 eventi e i numerosi talk show hanno rappresentato un ricco contorno, premiando pienamente il lavoro del management.


Annunciato a fine estate e successivamente spostato verso la fine dell’inverno, nel weekend 16 e 17 febbraio, CosmoBike Show non sembrava riscuotere grande interesse né da parte delle aziende né da parte del pubblico. Le fiere estive 2018, Eurobike in primis, e i vari Bike Test itineranti per lo stivale avevano già consegnato le novità 2019 all’attenzione degli appassionati. Il presunto “deja vu” non scaldava gli animi, insomma. Invece il buon lavoro del management della rassegna veronese ha dato ottimi frutti, confezionando un evento dimensionalmente più contenuto rispetto agli anni passati, ma certamente più caleidoscopico e, a conti fatti, più interessante.

Mossa strategica, a nostro giudizio, la partnership con La Gazzetta delle Sport, cassa di risonanza dall’eco nazionale, un volano che ha prodotto un vortice di eventi di grande appeal: presentazione delle tappe venete del Giro d’Italia 2019, incontro con celebri campioni del pedale, talk show e dibattiti con aziende leader del comparto ciclistico. Se a questo aggiungiamo la possibilità di effettuare bike test su pista, un “pump track” per ragazzini, approfondimenti sulla sicurezza stradale e la rassegna degli Oscar italiani del cicloturismo, promossa da Viagginbici.com, con il primo premio andato alla Lombardia per i 280 chilometri della Ciclovia del fiume Oglio, possiamo comprendere quanto fosse ricco il contorno del menu principale, allestito in due padiglioni e servito da 50 espositori in rappresentanza di 183 marchi del settore.

Rispetto agli anni precedenti, gli espositori sono numericamente calati, ed era prevedibile stante il periodo dell’anno. Dagli oltre 500 marchi su 4 padiglioni del 2015 si è scesi ai 445 su 3 padiglioni del 2016, ai circa 350 su due padiglioni del 2017. Due i padiglioni anche quest’anno, ma superficie espositiva inferiore e durata dimezzata, 2 soli giorni anziché i 4 del recente passato. In calo anche il totale dei visitatori, 60.000 nel 2016 e 2017, valore però in aumento quest’anno se considerato nello specifico giornaliero, 16.000 contro 15.000 degli anni precedenti.

Dunque non ci si può affatto lamentare. Il nuovo format ha funzionato, ha riscosso un buon successo e le aziende presenti sono rimaste soddisfatte di quanto ottenuto dal contatto con i visitatori. Va comunque aggiunto che il management di CosmoBike Show ha applicato tariffe di affitto espositivo molto convenienti, e per i brand si è trattato di un motivo in più per sorridere. Il pubblico è accorso massivamente, segno che il costo del biglietto d’ingresso (10 euro online, 12 alle casse) è stato giudicato più che ragionevole. La voglia di fiera espositiva in un contesto fieristico vero e proprio c’è sempre, e mai come quest’anno possiamo dire che chi non c’era ha avuto torto, espositori e visitatori. Così com’è, l’attuale formula sembra gratificare tutti. Per non rendere sterile questo festival della bicicletta, occorre mantenere l’equilibrio armonico creatosi tra brand e pubblico, inserendo al tempo stesso un modello di business che gratifichi l’organizzazione e tutto quanto ruota intorno a questo tipo di eventi.


– Sito web CosmoBike Show


Articolo e foto a cura di Roberto Chiappa

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