Colnago eGRV, il gravel attacca la spina

Ernesto Colnago non smette mai di stupire e realizza una bici Gravel elettrica, la eGRV. Telaio in carbonio monoscocca, propulsore Ebikemotion X35 V.2 nel mozzo posteriore, batteria da 250Wh integrata nel trave obliquo, gruppo trasmissione Shimano GRX a 11 vel. Due gli allestimenti e le colorazioni.


Dopo avere presentato la sua prima bici da cora elettrica, la E64, Ernesto Colnago ha realizzato la eGRV, splendida Gravel motorizzata – come la sorella stradale – dall’unità propulsiva iberica Ebikemotion X35 V.2 (da noi analizzato e provato per un mese intero sulla bici da corsa Bianchi Aria e-Road). Come ogni bicicletta firmata Colnago, anche questa eGRV vanta un progetto di alto livello, pensato e studiato in ogni dettaglio, che unisce l’eccellenza telaistica Colnago a un propulsore elettrico semplice, affidabile ed efficace.

L’esperienza telaistica Colnago nei settori road e ciclocross non ha certo bisogno di presentazioni. Il know-how aziendale ha portato alla creazione della eGRV, una vera Gravel con geometrie specifiche per l’utilizzo on-off, telaio in carbonio monoscocca, inclusa la forcella con asse passante 12×100 mm. Due gli allestimenti, siglati GRX810 e GRX815, e due anche le colorazioni del telaio. Cinque invece le misure del telaio (46, 49, 52, 55, 58).

Il motore elettrico è alloggiato nel mozzo della ruota posteriore, soluzione tecnica che semplifica parecchio la trasmissione, identica a una bici tradizionale. Notevole anche la pulizia estetica d’insieme, alla vista laterale il motore risulta perfettamente celato da pacco pignoni e rotore disco. Il propulsore Ebikemotion X35 V.2 eroga una potenza di 250W alla ruota, con una coppi massima di 40 Nm, consentendo di raggiungere la velocità massima di 25 km/h imposta dal legislatore. Oltre questa soglia il motore si disinserisce automaticamente, così come quando si frena o si smette di pedalare. Il sensore di pedalata PAS è situato nella parte interna del forcellino destro. Il fissaggio del mozzo ai forcellini del telaio è demandato a due dadi con testa cava esagonale da 8 mm, come sulla Colnago E64.

Il motore è alimentato da una batteria Panasonic integrata nel trave obliquo, con elementi agli ioni di litio e manganese, tensione 36V e potenza 250Wh in propulsione. E’ sfilabile da una porta situata sotto alla scatola del movimento centrale. Sopra al movimento centrale, nell’intersezione tra tubo obliquo e piantone sella, si trova lo spinotto per la ricarica della batteria. Rimuovendo la batteria e sostituendo la ruota posteriore motrice con una ruota convenzionale, la eGRV diventa una vera e propria bici Gravel, priva dunque di pedalata assistita.

La gestione del motore avviene unicamente attraverso il comando iWOK One integrato nel trave orizzontale del telaio. Si tratta di un pulsante luminoso che cambia colore a ogni pressione esercitata, comunicando al ciclista il grado di assistenza inserito, tra i 3 a disposizione, e il livello di carica della batteria. Per tutte le informazioni tecniche riguardanti il funzionamento del comando iWOK One, la ricarica della batteria, l’App da scaricare sullo smartphone per gestire il motore e i dati rilevati vi rimandiamo al nostro approfondimento relativo alla Bianchi Aria e-Road.


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– Sito web Colnago


Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: © Colnago

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