Le e-bike Ecrown irrompono sulla scena

Si è svolta recentemente la presentazione ufficiale delle e-bike Ecrown, nuovo italianissimo brand balzato all’attenzione per il design contemporaneo e ricercato, indiscutibilmente stiloso. In catalogo due e-MTB da Enduro, una e-MTB hardtail da trekking e tre e-gravel.


Ecrown nasce sulle rive del Lago d’Orta dall’idea di quattro amici, Marco Paini (titolare dell’omonima industria di rubinetteria), Maurizio Cottella, Mauro Zerlia e Claudio Savoini, imprenditori locali, ciclisti appassionati e, soprattutto, praticanti. Dalla voglia di condividere la stessa passione e di pedalare con le medesime bici, i quattro hanno creato da zero Ecrown, un marchio distintivo che si propone sul mercato con una propria ben precisa identità.

La start-up è estremamente legata al territorio e alle sue bellezze. La sede aziendale si trova a Pogno (NO), piccola località celebre per le storiche aziende del settore rubinetteria e per la spettacolare pista di Enduro sulla collina sovrastante. Le bici verranno prodotte a pochi chilometri dalle sponde del Lago d’Orta e i prototipi saranno collaudati sui percorsi locali. Alle bici a pedalata assistita Ecrown affianca la produzione di colonnine di ricarica green per promuovere la sostenibilità ambientale, le risorse rinnovabili e una dimensione di vita più sana, filosofia già da tempo applicata alle attività industriali dei quattro fondatori.


La Ecrown Performante S e, a destra, la Performante RS

La gamma Ecrown da Enduro si articola su due modelli. La “Performante S” integra soluzioni tecniche dedicate alle competizioni con divertenti caratteristiche di guidabilità grazie alle ruote “mullet” a dismatro differenziato (29″ anteriore e 27.5″ posteriore), ed è adatta a un pubblico molto ampio e non necessariamente agonista. Vanta telaio in alluminio, sospensioni Rock Shox, trasmissione Shimano XT 12 velocità, freni Shimano XT a 4 pistoncini, motore centrale Polini da 90Nm e batteria da 630Wh. Accanto alla “Performante S”, che ha già conquistato qualche podio nelle gare enduro nazionali, si poteva ammirare la spettacolare, per forme e contenuti tecnici, “Performante RS”, ufficialmente ancora un fase prototipale ma, come anticipato dai tecnici Ecrown, molto vicina alla versione definitiva. Il telaio della “Performante RS” è in alluminio ma con geometrie e cinematismi differenti rispetto alla “Performante S”. Cambiano anche le sospensioni e i componenti statici (manubrio, stem, manopole), rimangono invariati il reparto trasmissione, il motore, la batteria e le ruote “mullet”.


La Ecrown Hardtail per il Trekking e, a destra, la Un Paved dedicata al Gravel


Altre due Ecrown per il gravel, la Un Paved Flat e, a destra, la Un Paved Light con motore posteriore

Si passa poi all’unica e-mtb dedicata al Trekking – la “Hardtail” con telaio in carbonio, trasmissione Shimano Deore 12 velocità, motore centrale Polini da 90Nm e batteria da 720Wh – per arrivare ai tre modelli Gravel: “Un Paved” (telaio e forcella in carbonio, trasmissione Shimano GRX 11 velocità, motore centrale Polini da 75Nm e batteria da 504Wh), “Un Paved Flat” (stesse caratteristiche tecniche della “Un Paved” ma con manubrio flat anziché curvo) e “Un Paved Light” (telaio in alluminio, forcella in carbonio, trasmissione Shimano GRX 11 velocità, motore FSA da 45Nm alloggiato nel mozzo posteriore e batteria da 252Wh).

A dare ancora più risalto alla giornata è stata la partecipazione dei tre principali partner tecnici di Ecrown: FSA, Polini e Vittoria, che hanno illustrato nel dettaglio i componenti di serie adottati sulle e-bike del neonato marchio cusiano, coinvolgendo il pubblico con una interessante panoramica di prodotti e di soluzioni studiate per migliorare la qualità delle biciclette.

Al termine della presentazione abbiamo avuto la possibilità di provare la “Un Paved Light” su un percorso gravel, panoramico nella prima parte sulla sponda opposta ad Orta per poi divenire, dopo la traversata in motoscafo, ripido in salita e veloce in discesa con impegnativi passaggi tecnici. Per i test della “Performante S” era stato predisposto e pulito manualmente il giorno prima dai soci del Team MTB “I Gufi” di Pogno (che ringraziamo) un percorso con un veloce susseguirsi di evoluzioni ma il forte vento ne ha impedito la prova.

La “Un Paved Light”, nel nostro brevissimo test, si è rivelata una gravel agile, leggera, facile da condurre nel tecnico e minimante influenzata nella guida dal peso del motore nel mozzo posteriore. Il telaio in alluminio, molto efficiente, ci ha consentito di spingere sempre la corona più grande, anche su salite decisamente ripide, e di farci onore nella tradizionale volata finale. Dopo questa prima presa di contatto non vediamo l’ora di provare la più potente “Un Paved” con motore centrale.


– Sito web Ecrown


Testo: Sergio Doria (Tech-Cycling) e Roberto Zanetti (Ecrown PR & Communication)
Foto: Sergio Doria (Tech-Cycling) e Guido P. Rubino

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