Briko Gass

Test di un anno intero per il Briko Gass, utilizzato anche dai professionisti del Team Bardiani-CSF. Un casco dalle soluzioni tecnologiche di alto livello, non leggerissimo ma straordinariamente confortevole, che sacrifica parzialmente la ventilazione nelle giornate calde a favore di una impareggiabile aerodinamica.


La storia del marchio milanese Briko è più che trentennale. Fondato nel 1985, iniziò producendo sciolina. Nel 1998 diversificò l’attività includendo occhiali, caschi e abbigliamento da sci. Gli occhiali Briko furono ben presto indossati anche nel ciclismo, benché non fosse ancora stata avviata una produzione specifica per questa disciplina. Marco Pantani utilizzò sempre occhiali Briko, che dal 1994 in poi divennero una icona tra gli appassionati. Dai primi anni 2000, Briko intraprese la produzione di caschi per ciclismo. Chi non ricorda la vittoria iridata di Mario Cipollini a Zolder nel 2005 con il casco Briko Twinner? Da quei tempi ai giorni nostri, Briko si è sempre evoluta nella tecnologia applicata allo sport, subendo anche alcuni passaggi di proprietà che tuttavia non hanno inficiato la bontà dei prodotti.

Per quanto riguarda la linea di caschi, abbiamo provato per un intero anno il Briko Gass, espressamente dedicato agli stradisti alla ricerca delle migliori performance aerodinamiche. Un “long test” tra inverno 2017, primavera, estate e autunno 2018, con temperature comprese tra -2°C e +27°C, dalla pianura alle coste marittime e alle vette alpine, con differenti livelli di umidità in funzione delle stagioni e delle località.

Il casco Briko Gass è realizzato mediante tecnologia costruttiva “MIT” (Multi In-Moulding), nella quale la calotta esterna in policarbonato, applicata a caldo durante il processo di iniezione nella componente interna di polistirene espanso (EPS), copre la parte superiore, quella posteriore e il perimetro inferiore del casco, garantendo così la massima protezione in caso di urto. Noi abbiamo provato la versione standard, ma il Briko Gass è disponibile anche con sistema MIPS (Multi-directional Impact Protection System) che assorbe l’energia rotazionale trasferita alla testa da impatti angolari con il terreno.

La ventilazione del Briko Gass è garantita da 7 feritoie anteriori e superiori, strategicamente posizionate in modo da convogliare l’aria fresca sul capo, sfruttando l’effetto Venturi grazie alle 4 uscite posteriori. La velocità di movimento dell’aria all’interno del casco facilita il raffreddamento e la termoregolazione del capo, almeno finché le temperature esterne di esercizio si mantengono su livelli accettabili. La calotta e le prese d’aria di questo casco sono infatti disegnate per massimizzare l’aerodinamica e la penetrazione nell’aria.

La parte frontale e superiore della calotta è studiata per alloggiare la maggior parte dei modelli di occhiali Briko, ma funziona anche per occhiali di altre marche, con una ritenzione perfetta che non teme scossoni. Sulla zona posteriore della calotta è impressa una striscia rifrangente che aumenta la visibilità e la sicurezza passiva.

Nella calotta sono inseriti i supporti di ritenzione dei cinturini in nylon, molto morbidi e flessibili, regolati da fibbie tenaci e facili da azionare. La chiusura del casco è affidata a una praticissima quanto efficace fibbia magnetica, semplice da chiudere e slacciare anche con i guanti invernali. Comodissimo anche il “pad” in morbido tessuto che protegge il sottogola.

Il sistema di ritenzione posteriore è il tecnologico “Roll Fit X-Light”, che consente un rapido e preciso adattamento, non solo nella circonferenza ma anche nell’altezza del supporto occipitale. L’anello interno è regolabile è ancorato alla zona temporale della calotta interna ed è regolabile su tre differenti lunghezze, in modo da adattarsi perfettamente a qualsiasi circonferenza cranica compresa nelle misure dalla calotta.

La classica rotellina posteriore, in materiale plastico, determina il micrometrico allentamento o il restringimento dell’anello interno, mentre una linguetta graduata su 30 tacche consente la regolazione verticale della culla posteriore. E’ un sistema di ritenzione molto avanzato, che fa del Briko Gass un casco tra i migliori per quanto riguarda le regolazioni. Difficile però un suo utilizzo con i capelli raccolti a coda di cavallo.

L’imbottitura interna è costituita da un unico inserto in schiuma di poliuretano, lavabile a mano o in lavatrice a 30°C, anallergico e antibatterico, ricoperto da morbido vellutino tergi-sudore dotato di speciale trattamento “Polygiene”.

L’inserto è fissato alla calotta interna tramite pratici velcro e include una utilissima retina frontale che evita l’intrusione di insetti o altri detriti. Sulla culla posteriore è applicato un “pad” di medesima fattura dell’imbottitura della calotta.

Omologato EN 1078 per la normativa europea e CPSC per quella americana, il casco Briko Gass è prodotto in due misure, M (53-58 cm) e L (58-63 cm), con nove varianti cromatiche diverse. Il peso per la taglia “M”, da noi rilevato, è di 293 grammi. Il prezzo di listino è di 149 euro (199 euro la versione MIPS), ma è puramente indicativo poiché questo casco, sui siti di e-commerce online, si trova a prezzi inferiori anche del 30%.

Graduatoria
Ogni prodotto sottoposto al nostro test riceve un giudizio sui vari aspetti funzionali oggettivamente determinabili. Estetica e prezzo non vengono considerati, in quanto ritenuti parametri frutto di valutazioni strettamente soggettive.
Questa la nostra scala dei valori.

Identikit
In ordine alfabetico le principali caratteristiche, con la nostra valutazione scaturita dalla prova.

• Aerodinamica
• Comfort
• Facilità di manutenzione (pulizia, ecc)
• Finiture
• Imbottitura interna I (morbidezza)
• Imbottitura interna II (smaltimento sudore)
• Regolazioni I (facilità di esecuzione)
• Regolazioni II (capacità di mantenimento)
• Ventilazione








La nostra prova nelle 4 stagioni
Abbiamo iniziato a utilizzare il Briko Gass nel dicembre 2017, con temperature invernali, e abbiamo proseguito a pedalare su strada per l’intero anno 2018, evitando però la calura estiva, frangente per cui questo casco è adatto solo quando si riescono a mantenere velocità di percorrenza superiori a 30 km/h. Le finiture appaiono immediatamente di alto livello, le regolazioni sono facili e stabili, il comfort è notevole e benché non si tratti di un casco leggero non se ne avverte il peso sulla testa, la calotta avvolge magnificamente il capo senza creare specifici punti di pressione.

Il Briko Gass è concepito per massimizzare la penetrazione aerodinamica pur garantendo una soddisfacente ventilazione. L’ispirazione progettuale viene percepita ben presto, perché l’aria scorre perfettamente lungo i lati della calotta senza creare fastidiosi vortici che solitamente disturbano la percezione uditiva. Ne risulta una invidiabile silenziosità, a tutto vantaggio dei rumori (o dei silenzi) che stanno attorno all’atleta e che aiutano nella guida.

I benefici di questo casco aumentano esponenzialmente con la velocità di marcia. La ventilazione uniforme garantita dalle particolari feritoie, il cui disegno non è certo casuale, non inficia per nulla il rendimento aerodinamico, consentendo un certo risparmio di Watt per velocità superiori a 50 km/h. Il Briko Gass è infatti uno dei caschi prediletti dai professionisti sponsorizzati dal marchio milanese, ed è utilizzato anche dal Team Bardiani-CSF in quelle corse dove si tengono elevate velocità orarie. Molto buono il comfort e il beneficio percepito anche dai muscoli cervicali, che risultano poco affaticati.

Quando le temperature esterne superano i +25°C, la termoregolazione offerta dal Brik Gass è buona solo mantenendo velocità superiori a 30 km/h. Pertanto può essere vantaggiosamente utilizzato nelle prove a cronometro dove non è richiesto il casco interamente chiuso, oppure in quelle gare con molti tratti di percorrenza ad alte velocità o con poche salite di breve sviluppo. Sui tratti ascendenti più lunghi, inevitabilmente affrontati a bassa andatura, la ventilazione interna di questo casco non è tale da garantire un adeguato raffreddamento. Il sudore viene comunque smaltito molto bene dall’imbottitura interna.

Con climi e temperature più fresche, tipicamente primavera, autunno e inverno, il Briko Gass è risultato davvero ideale, anche affrontando le lunghe salite. La ventilazione è sempre apprezzabile e molto uniforme, mai diretta sulla cute, che così risulta protetta dal rischio di repentini raffreddamenti. Anche utilizzandolo nella stagione invernale, con temperature rigide, si può evitare di indossare qualunque sottocasco. Ed è molto buona anche la protezione offerta dal Briko Gass in caso di pioggia, il copricasco esterno occorre solo durante forti temporali e nubifragi.


– Sito web Briko


Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: © Tech-Cycling (Roberto Chiappa e Sergio Doria)

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*