MET Trenta 3K Carbon Mips

Test di lungo periodo per questo casco utilizzato anche da professionisti del calibro di Tadej Pogačar. Superlativo per ventilazione, comfort, aerodinamicità e leggerezza, qualità cui aggiunge il sistema di sicurezza “Mips Air” per ridurre le forze rotazionali in caso di impatto. Il prezzo di listino è la logica derivata della propria eccellenza.


La casa valtellinese MET Helmets, nella cui sede di Talamona (SO) disegna e produce fin dal 1987 caschi per ciclismo, in occasione del suo 30° anno di attività ha presentato l’innovativo casco Trenta 3K Carbon, la cui tecnologia costruttiva ha gettato le basi per uno standard realizzativo assolutamente nuovo. Utilizzato dia professionisti fin dal 2017, MET ha migliorato ulteriormente questo modello nel 2021 dotandolo del sistema di sicurezza “Mips Air” e rinominandolo pertanto Trenta 3K Carbon Mips. Noi lo abbiamo provato per un anno intero in tutte le condizioni, con temperature comprese tra -3°C e +36°C, dalla pianura alle alte vette alpine, con differenti livelli di umidità.

Come per il progenitore, anche per questo sofisticato casco il reparto Ricerca e Sviluppo MET ha utilizzato il modulo elastico del carbonio per ridurre la densità del polistirene espanso (EPS) presente nella calotta, senza tuttavia inficiare le capacità di assorbimento degli urti da parte del materiale. Le cinque “costole” superiori della calotta sono unite centralmente da un telaio in carbonio che riduce del 20% il peso complessivo rispetto a un casco realizzato mediante procedimento tradizionale.

Il sistema di ventilazione del casco MET Trenta 3K Carbon Mips è stato studiato in collaborazione con l’ente aeronautico statunitense NACA (National Advisory Committee for Aeronautics). La posizione delle prese d’aria frontali massimizza l’effetto Venturi, rinfrescando e garantendo un costante flusso d’aria fresca all’interno del casco, senza penalizzare le prestazioni aerodinamiche. Le feritoie di ventilazione sono 19, distribuite lungo tutta la superficie della calotta.

La parte posteriore del casco riveste una notevole importanza nell’ambito della ventilazione, perché deve lasciare defluire l’aria calda senza creare turbolenze o risucchi. Il casco MET Trenta 3K Carbon Mips presenta i deflettori posteriori inclinati di 25° per ottimizzare il flussi d’aria in uscita anche alle basse velocità.

Il retro del casco possiede anche una finalità aerodinamica, perché opera in sinergia con le prese d’aria frontali e i deflettori posteriori per indirizzare il flusso d’aria in uscita. Grazie alla collaborazione tra MET e il laboratorio Newton di Milano, il casco Trenta 3K Carbon Mips è stato ottimizzato nella Galleria del Vento, con il risultato di un profilo posteriore molto ribassato. Dal punto di vista aerodinamico, il MET Trenta 3K Carbon Mips consente un guadagno del 7% nella resistenza all’aria, misurato alla velocità di 45 km/h.

Il MET Trenta 3K Carbon Mips ha una superficie di appoggio sulla testa pari al 30%, lasciando così il 70% di spazio libero per la migliore ventilazione e circolazione dell’aria. Assolutamente minimale, l’imbottitura interna è costituita da un pezzo unico di sottili strisce di schiuma di poliuretano ricoperte da morbido tessuto Coolmax anallergico e antibatterico, strisce che integrano il sistema “Mips Air” per ridurre le forze rotazionali trasferite alla testa derivanti da impatti angolari. Il sistema “Mips Air” ha una mobilità di 10-15 mm tra la pellicola assorbente e l’imbottitura. La striscia frontale è molto estesa, copre la metà della circonferenza cranica, mentre le altre due strisce si protendono tra la zona frontale e quella parietale. Questa disposizione riduce i punti di contatto con la testa, favorendo l’evacuazione del sudore attraverso la canalizzazione dei flussi d’aria. La culla posteriore non presenta inserti imbottiti poiché è realizzata in materiale sufficientemente morbido. Consigliamo vivamente il lavaggio a mano dell’imbottitura, la lavatrice può danneggiare la forma del sistema “Mips Air”.

La ritenzione posteriore è la classica “FIT System” con sistema “Safe-T Orbital” che permette una regolazione verticale su 4 differenti posizioni, mentre le placche occipitali sono settabili su due diverse ampiezze. Questo casco è inoltre compatibile con le capigliature raccolte a coda di cavallo.

Alla culla posteriore può essere applicata la luce USB a 6 led (acquistabile come optional al prezzo di 29 euro), dotata di illuminazione fissa o intermittente, impermeabile, visibile a una distanza di 500 metri, con sensore di accensione in funzione della luminosità dell’ambiente. La sua autonomia è di 4 ore in modalità lampeggiante e 2.5 ore in modalità luce fissa.

Nella calotta sono inseriti i supporti di ritenzione dei cinturini, in robusto nylon. Le fibbie di regolazione anti-scivolamento sono molto tenaci nella loro azione di serraggio. La chiusura sottogola è affidata alla consueta fibbia in PVC anti-scalzamento, con fissaggio a clip.

Certificato CE, AS/NZS e US, il casco MET Trenta 3K Carbon Mips è disponibile in tre misure (S, M, L, corrispondenti a 52/56, 56/58, 58/61) e cinque colorazioni (grigio iridescente, blu iridescente, rosso iridescente, bianco argento metallizzato opaco, nero opaco) alle quali si aggiunge l’esclusiva livrea firmata dal fuoriclasse sloveno Tadej Pogačar. Il peso per la taglia M, da noi rilevato, è di 220 grammi (dichiarati 225). Il prezzo di listino è di 330 euro, ma essendo sul mercato da quasi un anno lo si può trovare a prezzi leggermente inferiori. Del casco MET Trenta Mips è prevista anche una versione con calotta in policarbonato, che aggiunge circa 30 grammi al peso complessivo ma lima 70 euro dal prezzo di listino.

Graduatoria
Ogni prodotto sottoposto al nostro test riceve un giudizio sui vari aspetti funzionali oggettivamente determinabili. Estetica e prezzo non vengono considerati, in quanto ritenuti parametri frutto di valutazioni strettamente soggettive.
Questa la nostra scala dei valori.

Identikit
In ordine alfabetico le principali caratteristiche, con la nostra valutazione scaturita dalla prova.

• Comfort
• Facilità di manutenzione (pulizia, ecc)
• Finiture
• Imbottitura interna I (morbidezza)
• Imbottitura interna II (smaltimento sudore)
• Regolazioni I (facilità di esecuzione)
• Regolazioni II (capacità di mantenimento)
• Ventilazione







La nostra prova
Abbiamo effettuato un “long test” di quasi un intero anno per questo casco, utilizzato dai professionisti fin dalla stagione agonistica 2021 e, prima ancora, dal 2017 nella versione priva di sistema “Mips”. Sei anni in testa ai pro significano una sola cosa: il MET Trenta 3K Carbon Mips è un casco eccezionale in tutto e per tutto.

Indossato, il casco MET Trenta 3K Carbon Mips sembra una piuma, gli inserti dell’imbottitura appoggiano delicatamente sulla testa senza alcuna fastidiosa pressione, la calzata è davvero ottimale. Il peso di soli 220 grammi è appena percettibile. Molto comodo e funzionale il sistema di ritenzione posteriore “FIT System”, regolabile verticalmente su 4 posizioni e orizzontalmente su due lunghezze. La rotellina di regolazione, molto precisa nella sua azione micrometrica, è facilmente gestibile anche con i guanti invernali.

Leggerezza, comodità nonché eccellente ventilazione, qualità fondamentale pedalando con temperature torride e grande umidità. L’aria scorre magnificamente all’interno, raffreddando la cute e facendo evaporare efficacemente la condensa del capo anche alle basse velocità tipiche delle salite. Molto buona anche la ventilazione frontale, con l’imbottitura che assorbe perfettamente l’eventuale sudore, evitando sgocciolamenti su viso e occhiali.

Che dire poi della sua aerodinamicità? E’ arduo percepire il 7% in meno di resistenza alla velocità di 45 km/h dichiarata dalla casa valtellinese, trattandosi di un valore riscontrabile solo con misurazioni scientifiche. Quel che è certo è la netta diminuzione delle turbolenze laterali che si creano con alcuni caschi e che possono infastidire parzialmente la percezione uditiva. La forma della calotta è veramente ben congegnata in ogni settore e, tra l’altro, consente di riporre efficacemente qualunque tipo di occhiale grazie agli inserti laterali gommati antiscivolo. La leggerezza di questo casco rende la calzata gradevole anche sulle lunghe distanze, non affaticando i muscoli cervicali.

In presenza di basse temperature il MET Trenta 3K Carbon Mips raffredda moltissimo, anche troppo. Consigliabile in questi casi l’utilizzo di un sottocasco protettivo, una bandana o un classico cappellino da ciclista.



– Sito web MET Helmets


Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: © Tech-Cycling (Roberto Chiappa) – MET Helmets

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