98° Giro d’Italia, sontuoso bis di Fabio Aru al Sestriere

Grandissima vittoria in solitaria di Fabio Aru (Astana) sul traguardo di Sestriere, dove è solito allenarsi. Alberto Contador (Tinkoff-Saxo) va in crisi sul Colle delle Finestre, ma con classe ed esperienza riesce a terminare sesto a 2’25” da Aru, salvando il primato in classifica. Domani arrivo finale del Giro a Milano, e sarà festa grande per tutti i “finisher”.


Dopo la splendida vittoria di ieri a Cervinia, Fabio Aru (Astana Pro Team) centra il bis nella “sua” Sestriere, cittadina dell’Alta Val di Susa dove il 24enne sardo va spesso ad allenarsi. Ed è un altro bis di quelli memorabili, costruito nella seconda metà della salita del Colle delle Finestre e finalizzato nell’ultima ascesa da Pragelato a Sestriere, con una supremazia schiacciante e un assolo da consegnare ai posteri. Curiosamente, l’ordine di arrivo di questa 20esima tappa del Giro è identico nelle prime 7 posizioni a quello di ieri, sotto al Cervino. I distacchi, però, cambiano. Alberto Contador (Tinkoff-Saxo) andava in crisi a 2 km dal GPM del Colle delle Finestre, ma affidandosi all’esperienza e alla classe di cui è dotato riusciva ad alimentarsi e idratarsi dopo la discesa verso Pragelato, riuscendo a limitare il suo distacco a 2’25”, cosa che gli permetteva di conservare la Maglia Rosa.

I 199 km odierni da Saint-Vincent a Sestriere vedevano un gruppetto di nove corridori involarsi dopo 36 km. Julien Berard (AG2R La Mondiale), Diego Ulissi (Lampre-Merida), Jon Izagirre (Movistar Team), Giacomo Berlato (Nippo-Vini Fantini), Marco Bandiera (Androni Giocattoli), Nicola Boem (Bardiani-CSF), Aleksejs Saramotins (IAM Cycling), Matteo Busato (Southeast) e Ilnur Zakarin (Team Katusha) arrivavano ad avere 2’ di vantaggio sul plotone della Maglia Rosa.

All’attacco della salita del Colle delle Finestre, il vantaggio diminuiva a soli 35” e i nove atleti venivano tutti riassorbiti, con l’eccezione di Ilnur Zakarin, che tenendo un buon ritmo proseguiva solitario fino al settore sterrato, allorquando veniva ripreso dal forcing degli Astana, con Tanel Kangert, Mikel Landa, Diego Rosa e Fabio Aru, ai quali si aggiungevano Alberto Contador, Ryder Hesjedal (Cannondale-Garmin), Rigoberto Uran (Etixx-Quick Step) e Steven Kruijswijk (Team LottoNL-Jumbo).

A 2 km dal GPM, Mikel Landa allungava portandosi appresso Zakarin, gli altri tenevano il passo a breve distanza, incredibilmente Contador accusava il colpo, probabilmente a causa di una crisi glucidica, e rimaneva piantato sui pedali. Landa scollinava con 30” di vantaggio sugli inseguitori e 1’27” su Contador, che nella tecnica discesa non riusciva a rimarginare il gap, anche perché era rimasto ormai solo. Il “pistolero” madrileno, però, non si dava per vinto, e attingendo a gel energetici e integratori liquidi riusciva a recuperare almeno su Kangert, ripartendo a buon ritmo verso l’ultima ascesa di giornata, quella del Sestriere.

Ai -5 km, Zakarin alzava bandiera bianca, Aru prendeva il comando delle operazioni e con una frustata ai -2 km si involava verso il “suo” traguardo, raggiunto con una potente progressione senza che gli altri potessero reagire. E’ una vittoria di spessore, quella del sardo, che lo proietta nella sfera dei grandi campioni in grado di vincere importanti tappe di montagna.

Le ultime sei tappe del Giro, praticamente quelle dell’ultima settimana, hanno tutte salutato doppiette da parte dei vincitori. Fabio Aru, Philippe Gilbert, Sacha Modolo, Mikel Landa, con i due atleti Astana vittoriosi in due tappe consecutive. Domani a Milano sapremo se questa bizzarra striscia statistica continuerà oppure no.

Ordine d’arrivo

1) Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
2) Ryder Hesjedal (Can) Cannondale-Garmin
3) Rigoberto Uran (Col) Etixx-Quick Step
4) Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team
5) Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo
6) Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo
7) Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
8) Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli
9) Leopold Konig (Cze) Team Sky
10) Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team
5.12.25
0.00.18
0.00.24
st
0.00.34
0.02.25
0.02.28
st
st
st

Classifica Generale

1) Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo
2) Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
3) Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team
4) Andrey Amador (CRc) Movistar Team
5) Ryder Hesjedal (Can) Cannondale-Garmin
6) Leopold Konig (Cze) Team Sky
7) Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo
8) Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team
9) Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr
10) Yury Trofimov (Rus) Team Katusha
84.03.30
00.02.02
00.03.14
00.08.19
00.09.52
00.10.50
00.11.02
00.12.17
00.16.00
00.16.23

Fabio_Aru

Fabio Aru, dominatore della giornata: ”C’erano così tanti tifosi che mi incoraggiavano lungo il ciglio della strada che sembrava di essere a casa. Abbiamo corso davanti in tutte le tappe. Landa era davvero forte e ha fatto un lavoro eccezionale per la squadra in questi giorni. Ho sofferto molto sul Colle delle Finestre ma poi ho raggiunto Mikel in discesa. Questa è la mia seconda vittoria di tappa in due giorni e ancora non ho realizzato cosa ho fatto, specialmente dopo tanti giorni di sofferenza. Vengo a Sestriere per allenarmi e io sono molto legato a questo luogo. Questa vittoria è speciale anche per questo motivo.”

Alberto_Contador

Alberto Contador, ancora in Maglia Rosa dopo avere visto le streghe sul Colle delle Finestre: “Oggi per me non è stata una grande tappa. Non mi sentivo bene, probabilmente a causa dello sforzo accumulato, ma sapevo di avere un buon vantaggio in Classifica Generale e, anche se mancavano molti chilometri al traguardo, ho preferito salire al mio ritmo. Non c’è mai stato un momento in cui ho pensato che la maglia fosse in pericolo. Ho mantenuto la calma perché sapevo che la differenza di velocità tra i due gruppetti sarebbe stata minima. Stasera mi concederò un’ottima cena, anche se devo stare attento al peso per il Tour. Questo Giro d’Italia è praticamente vinto ora, manca solo la tappa di domani, quindi sto già pensando al mio prossimo obiettivo.”

Le Maglie
MAGLIA ROSA – BALOCCO: Alberto Contador (Tinkoff-Saxo)
MAGLIA ROSSA – ALGIDA: Giacomo Nizzolo (Trek Factory Racing)
MAGLIA AZZURRA – BANCA MEDIOLANUM: Giovanni Visconti (Movistar Team)
MAGLIA BIANCA – EUROSPIN: Fabio Aru (Astana Pro Team)

L’ultima tappa rappresenta una passerella per tutti i “finisher” di questo 98° Giro d’Italia. Da Torino a Milano, profilo piatto e circuito cittadino milanese in zona Corso Sempione. La vittoria andarà sicuramente a uno degli ultimi velocisti rimasti in gara, e noi ci auguriamo possa essere Giacomo Nizzolo (Trek Factory Racing), sempre piazzato ma mai vincente in tre settimane di gara.

Tappa N.21: TORINO – MILANO – 178 km
Percorso
Partenza da Torino e avvicinamento completamente pianeggiante attraverso la Pianura Padana fino a raggiungere Milano. Strade larghe, prevalentemente rettilinee, con pochi abitati da attraversare dove sono sempre da segnalare i consueti ostacoli urbani (rotatorie, dossi e spartitraffico). Ingresso in Milano via Pero ed Expo fino a entrare nel circuito finale di 5.4 km da percorrere otto volte con arrivo in Corso Sempione.
Ultimi km
Il circuito di 5.350 m che si snoda su viali larghi e ben pavimentati attorno al Vigorelli e alla Fiera Milano City. È intervallato da otto curve e quattro semicurve e supera in due occasioni (perpendicolarmente) le rotaie del tram. Rettilineo finale di 1 km in asfalto larghezza 8.5 m.

– Sito web Giro d’Italia 2015


Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: © ANSA (Dal Zennaro / Peri)

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