98° Giro d’Italia, finalmente il grande Fabio Aru

Il 24enne sardo della Astana vince involandosi a 7 km dal traguardo di Cervinia, con una progressione irresistibile ed entusiasmante, che gli vale anche il secondo posto nella Generale. Piazzato a 28” Ryder Hesjedal (Cannondale-Garmin), terzo un buon Rigoberto Uran (Etixx-Quick Step). Contador preferisce controllare Landa e conclude a 1’18”.


Le quattro vittorie di Fabio Aru (Astana Pro Team) nei Grandi Giri sono tutte memorabili. Conquistate di forza, con guizzo rapido e ficcante che tramortisce gli avversari a uno o due km dal traguardo. Ma questa volta, nella tappa di 236 km Gravellona Toce – Cervinia, con la quale si commemorava la 150enaria conquista del Cervino, il giovane sardo è scattato ai -7 km, andando a riprendere Ryder Hesjedal (Cannondale-Garmin), partito ai –9 km, e proseguendo con un ritmo elevatissimo che gli consentiva di mettere tra lui e il canadese un margine di 28”. Più che legittima la sua vivace esultanza sul traguardo, un misto di gioia e rabbia.

Tappa lunga e impegnativa, 4.800 metri di dislivello sui 3 GPM di giornata. Dopo 34 km andava in scena una fuga a nove, con Carlos Betancur e Matteo Montaguti (Ag2r La Mondiale), Nicky Van der Lijke (LottoNL-Jumbo), Vasili Kiryienka (Team Sky), Johan Esteban Chaves Rubio (Orica GreenEdge), Diego Ulissi (Lampre-Merida), Marek Rutkiewicz (CCC Sprandi), Giovanni Visconti (Movistar Team) e Pavel Kochetkov (Team Katusha) che arrivavano ad avere quasi 5’ di vantaggio sul gruppo Maglia Rosa.

Sul primo GPM di giornata, il Saint-Barthélemy, Giovanni Visconti si involava conquistando punti per la Maglia Azzurra degli scalatori. Dal gruppo Maglia Rosa uscivano allo scoperto Beñat Intxausti (Movistar Team) e Steven Kruijswijk (LottoNL-Jumbo), spalleggiato in seguito dal team-mate Nicky Van der Lijke, ripreso dai due. I tre venivano però riassorbiti dal gruppo Maglia Rosa, che prendeva anche gli altri fuggitivi, mentre davanti, sull’ascesa del Col Saint-Pantaléon, rimanevano soltanto Visconti e Kochetkov. Il siciliano della Movistar scollinava per primo, agguantando la temporanea leadership della Classifica scalatori.

Sulla salita finale verso Cervinia, 19 km al 5%, l’azione di Visconti perdeva efficacia, e ai –11 km si aveva il ricompattamento di tutti. A quel punto il primo a rilanciare era Mikel Landa (Astana Pro Team), che si portava appresso il compagno Fabio Aru, Ryder Hesjedal (Cannondale-Garmin), Alberto Contador (Tinkoff-Saxo), Steven Kruijswijk, Rigoberto Uran (Etixx-Quick Step) e Leopold Konig (Team Sky).

Nell’abitato di Valtournenche, a -9 km, allungava Hesjedal, avvantaggiandosi di 12”. Ma Aru non ci stava, e poco meno di 2 km dopo innestava il turbo, mulinando i pedali ad alto ritmo con estrema efficacia.

Il canadese Hesjedal non aveva la forza per reagire e veniva surclassato dalla potenza del 24enne sardo, che aumentava la percussione fino al traguardo di Cervinia, dove dava sfogo alla propria verve agonistica accumulata. Bravo, anzi bravissimo, perché il successo gli valeva anche la riconquista del secondo posto in Classifica Generale.

Hesjedal arrivava a 28”, mentre dietro, a 1’10”, si rivedeva Rigoberto Uran (Etixx-Quick Step). Contador marcava stretto Landa, concludendo a 1’18” assieme a Tanel Kangert (Astana Pro Team) e Steven Kruijswijk.

Classifica Generale che vede ora al secondo posto Fabio Aru, a 4’37” da Contador. Maglia Azzurra degli scalatori in mano a Giovani Visconti.

Ordine d’arrivo

1) Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
2) Ryder Hesjedal (Can) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
3) Rigoberto Uran (Col) Etixx-Quick Step
4) Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team
5) Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo
6) Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo
7) Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
8) Leopold Konig (Cze) Team Sky
9) Mikel Nieve (Spa) Team Sky
10) Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr
6.24.13
0.00.28
0.01.10
0.01.18
st
st
st
0.01.24
0.02.24
st

Classifica Generale

1) Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo
2) Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
3) Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team
4) Andrey Amador (CRc) Movistar Team
5) Leopold Konig (Cze) Team Sky
6) Yury Trofimov (Rus) Team Katusha
7) Ryder Hesjedal (Can) Cannondale-Garmin
8) Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team
9) Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo
10) Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr
78.48.40
00.04.37
00.05.15
00.08.10
00.10.47
00.11.11
00.12.05
00.12.14
00.12.53
00.15.07

Fabio_Aru

Fabio Aru, vincitore di giornata: ”Conoscevo i 100 km finali a memoria dal Giro della Val d’Aosta, una delle mie gare Under 23 preferite. Mi sento molto legato a questa regione. Non sapevo cosa pensare negli ultimi metri. Per 20 giorni la squadra mi è sempre stata vicina, anche nei momenti difficili, e oggi i miei compagni di squadra hanno fatto la gara. La squadra è stata fantastica dall’inizio alla fine, ognuno di loro.”

Alberto Contador, con la Maglia Rosa ancora ben salda addosso: “La squadra stava bene oggi e ho tenuto d’occhio il mio rivale più vicino in classifica, Mikel Landa. Devi prendere una decisione tattica: Landa e Aru avrebbero continuato a turno ad attaccare lungo tutta la salita finale. Ovviamente mi piacerebbe vincere una tappa ma è difficile. L’ultimo gruppo è sempre ristretto e non ho compagni di squadra con me perché lavorano duramente nelle prime fasi della tappa. Il loro lavoro ha permesso che il risultato di oggi sia risultato perfetto. Se chiedeste a chiunque cosa preferirebbe tra una vittoria di tappa o la Maglia Rosa, tutti direbbero la Maglia Rosa. Sono molto, molto felice perché ho solo un altro giorno molto duro davanti. La salita finale è stata molto impegnativa e Aru andava davvero forte. Per lui è una grande vittoria di tappa. Ora è 2° nella classifica generale e gli auguro un grande futuro. Domani la tappa è davvero bella, con una salita molto dura, forse più difficile di quelle odierne. Il mio compito sarà quello di resistere agli attacchi, potrebbe anche essere un giorno in cui attaccherò io, non si sa mai.”

Le Maglie
MAGLIA ROSA – BALOCCO: Alberto Contador (Tinkoff-Saxo)
MAGLIA ROSSA – ALGIDA: Giacomo Nizzolo (Trek Factory Racing)
MAGLIA AZZURRA – BANCA MEDIOLANUM: Giovanni Visconti (Movistar Team)
MAGLIA BIANCA – EUROSPIN: Fabio Aru (Astana Pro Team)

La 20esima tappa è caratterizzata dalla sezione sterrata del Colle delle Finestre. Partenza da Saint-Vincent, attraversamento del Canavese, proseguimento in Val di Susa. Fin qui, 150 km senza sussulti altimetrici. Poi, il Colle delle Finestre, 18 km al 9.2%, la seconda metà dei quali su sterrato compatto. Discesa verso Pragelato, traguardo finale in salita a Sestriere, dove è solito allenarsi Fabio Aru nei ritiri di preparazione. Se avrà recuperato bene dalla frazione odierna, siamo sicuri che il sardo attaccherà ancora.

Tappa N.20: SAINT-VINCENT – SESTRIERE (Via Lattea) – 199 km
Percorso
Tappa di alta montagna e ultimo arrivo in salita del Giro d’Italia 2015. I primi 150 km servono a preparare, attraverso tutta l’alta val Padana, la scalata del Colle delle Finestre. Si attraversa il Canavese via Ivrea e Rivarolo Canavese fino a entrare in Val di Susa dopo Venaria Reale. Il Colle delle Finestre presenta pendenza praticamente costante al 9.2% dall’inizio alla fine (breve strappo a Meana di Susa max 14%) e per i primi 9 km è asfaltato, mentre i successivi 9 km sono sterrati fino in vetta. Durante la prima parte della salita si incontrano 29 tornanti in meno di 4 km (fino alla vetta sono 45 tornanti). La discesa è tecnica, ristretta ed esposta nella prima parte fino a Pian dell’Alpe. Una volta rientrati nella SS23 la salita riprende con pendenze accessibili fino all’arrivo.
Ultimi km
Ultimi chilometri tutti sulla SS23 con carreggiata ampia e ben pavimentata. Da segnalare una piccola rotatoria ai 500 m dall’arrivo. Rettilineo d’arrivo di 400 m su asfalto largo 6.5m.

– Sito web Giro d’Italia 2015


Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: © ANSA (Dal Zennaro / Peri)

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