98° Giro d’Italia, il volo del “mig” Ilnur Zakarin

Il 26enne russo Ilnur Zakarin (Team Katusha) divora in solitaria gli ultimi 20 km, sul circuito di F1 di Imola, dopo avere animato dal 30esimo km una fuga di gruppo. Classifica Generale immutata. Domani arrivo a Vicenza, con i Colli Euganei e i Monti Berici nel finale.

Dopo il Tour de Romandie, conquistato grazie a una sorprendente crono finale, il giovane Ilnur Zakarin può mettere in bacheca anche il successo della 11esima tappa del Giro d’Italia, conquistato dopo una fuga di gruppo nata al 30esimo km e concretizzato con un perentorio assolo finale negli ultimi 20 km.

Dopo una trentina di km tra scatti e controscatti, provavano la fuga Carlos Betancur e Matteo Montaguti (Ag2r La Mondiale), Franco Pellizotti (Androni – Sidermec), Diego Rosa (Astana), Marek Rutkiewicz (CCC Sprandi), Beñat Intxausti e Ruben Fernandez (Movistar), Ryder Hesjedal (Cannondale-Garmin), Ilnur Zakarin (Katusha) e Steven Kruijswijk (LottoNL-Jumbo). Il gruppo Maglia Rosa non tirava più di tanto, e i fuggitivi accumulavano 4’ di vantaggio, che rimaneva stabile fino all’approssimarsi del circuito di F1 di Imola.

Sempre piuttosto coperto nella fuga, il russo Ilnur Zakarin rompeva gli indugi negli ultimi 20 km, allungando perentoriamente sulla penultima salita senza che gli avversari potessero replicare. Vittoria con arrivo in solitaria per Zakarin, con ben 53” di vantaggio sul pacchetto di immediati inseguitori, regolati in volata da Carlos Betancur.

Da segnalare sull’ultima salita un tentativo di allungo operato da Alberto Contador (Tinkoff-Saxo), più per provare la gamba che non per fare il vuoto dietro di sé. Il madrileno veniva infatti ripreso dal gruppo nella seguente discesa. In Classifica Generale non succede nulla, le posizioni rimangono le medesime di ieri. Cambia invece il proprietario della Maglia Azzurra degli scalatori, ora addosso a Beñat Intxausti.

Ordine d’arrivo

1) Ilnur Zakarin (Rus) Team Katusha
2) Carlos Betancur (Col) AG2R La Mondiale
3) Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli
4) Benat Intxausti (Spa) Movistar Team
5) Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team
6) Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo
7) Ryder Hesjedal (Can) Cannondale-Garmin
8) Maciej Paterski (Pol) CCC Sprandi Polkowice
9) Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team
10) Juan Jose Lobato (Spa) Movistar Team
3.55.08
0.00.53
st
st
st
st
st
0.00.58
st
0.01.02

Classifica Generale

1) Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo
2) Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
3) Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team
4) Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team
5) Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo
6) Rigoberto Uran (Col) Etixx-Quick Step
7) Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team
8) Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team
9) Andrey Amador (CRc) Movistar Team
10) Leopold Konig (Cze) Team Sky
42.58.09
00.00.03
00.00.46
00.01.16
00.01.46
00.02.10
00.02.12
00.02.20
00.02.24
00.02.30

Ilnur_Zakarin

Il vincitore odierno, Ilnur Zakarin: “Sono partito stamane con lo spirito giusto e la fuga ha lavorato bene. Ho provato ad attaccare una prima volta, alla seconda mi è andata bene. Ho imparato la lezione nella tappa vinta da Intxausti perché quel giorno avevo attaccato troppo presto. Questa volta ho aspettato fino all’ultimo momento. Ancora non riesco a credere di aver vinto il Giro di Romandia ed ora ho vinto una tappa al Giro d’Italia. Provo molte emozioni, certamente sono contentissimo.”

Alberto Contador, Maglia Rosa: “Il terreno non era quello ideale per un attacco, ma qualche volta si parte di puro istinto: dipende se ci si sente bene o meno. Oggi è stata molto dura, molto più dura di ieri nonostante ci fossero 50 km in meno. Mi sento meglio ogni giorno di più e i graffi alle gambe stanno migliorando. Possono succedere ancora mille cose. Può sembrare semplice ma manca ancora un sacco di strada.”

Le Maglie
MAGLIA ROSA – BALOCCO: Alberto Contador (Tinkoff-Saxo)
MAGLIA ROSSA – ALGIDA: Nicola Boem (Bardiani-CSF)
MAGLIA AZZURRA – BANCA MEDIOLANUM: Beñat Intxausti (Movistar Team)
MAGLIA BIANCA – EUROSPIN: Fabio Aru (Astana Pro Team)

La dodicesima tappa di domani avrà la prima parte completamente pianeggiante, mentre il finale sarà animato dai Colli Euganei e dai Monti Berici, due zone di attacco ideale per le imboscate finali. Potrebbe essere il terreno buono per il bisi di Diego Ulissi.

Tappa N.12: IMOLA – VICENZA (Monte Berico) – 190 km
Percorso
Tappa divisa nettamente in due parti: i primi 130km assolutamente piatti durante l’attraversamento della Pianura Padana e gli ultimi 60km circa molto mossi e ondulati, caratterizzati da alcune salite molto impegnative e dall’arrivo sullo strappo finale. Si percorre la bassa Ferrarese e il Polesine lungo strade pianeggianti, sostanzialmente rettilinee e mediamente di carreggiata normale e a volte usurata. Dopo Torriglia si scala la salita pedalabile di Castelnuovo sui Colli Euganei per attraversare il breve tratto di pianura che separa dai Berici e scalare la salita di Crosara da Mossano con quasi 2km sopra il 10% e punte del 17% su strada abbastanza larga che immette nella discesa impegnativa di Lapio e negli ultimi impegnativi 15 chilometri.
Ultimi km
Dopo Fimon si affronta una salita di 2 km attorno all’8-9% con punte fino all’11%. Segue un breve falsopiano e una discesa impegnativa ma breve che porta agli ultimi 5km completamente piatti fino ai 1.200 m dall’arrivo, dove inizia lo strappo finale. Ultimo km di pendenza media 7,1%, ultima parte attorno al 10% e punte proprio al termine dello strappo dell’11%. Rettilineo finale di 300 m in asfalto di larghezza 7 m.

– Sito web Giro d’Italia 2015


Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: © ANSA (Dal Zennaro / Peri)

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