97° Giro d’ltalia, la prima di Pirazzi per il tris Bardiani-CSF

Prima vittoria da professionista per Stefano Pirazzi, che porta il terzo punto in questo Giro alla Bardiani-CSF. Fuga iniziale consistente, i battistrada si sgranano, Pirazzi resiste fino sul traguardo. In serata è però atteso un verdetto della Giuria, sulla tappa di ieri, che potrebbe ridimensionare la Classifica Generale.


Diciassettesima tappa, Sarnonico-Vittorio Veneto, 204 km. Quattro province attraversate, Trento, Vicenza, Belluno e Treviso. Profilo altimetrico che invitava alla fuga della prima ora. E fuga è stata. Non due o tre, o cinque o sei, ma ventisei corridori, in rappresentanza di 18 squadre. A metà della tappa avevano 6’35” di vantaggio, fino a toccare i 12’12” a 58 km dal termine. Per il gruppo maglia rosa, impossibile riprenderli, e nessun interesse di classifica a inseguirli.

Lasciate le morbide, splendide, verdeggianti colline del Prosecco, iniziava a piovigginare. Il convoglio di testa perdeva elementi, a un rotonda cadevano Marco Frapporti (Androni Giocattoli), Eduard Vorganov (Team Katusha) e Johan Le Bon (FDJ.fr). Saliva in cattedra Thomas De Gendt (Omega Pharma-Quick Step) che scollinava per primo sul micidiale Muro di Ca’ del Poggio (1.2 km con pendenza 18%). Il gruppetto si sfilacciava ulteriormente, davanti rimanevano compatti in cinque: Matteo Montaguti (AG2R La Mondiale), Jay McCarthy (Tinkoff Saxo), Tim Wellens (Lotto Belisol), Stefano Pirazzi (Bardiani-CSF) e Thomas De Gendt.

A 1.3 km dal traguardo allungava Pirazzi, gli altri quattro non replicavano e il 27enne laziale passava di potenza la finish-line con le braccia al cielo, come sognava da cinque anni, mimando poi il gesto dell’ombrello contro tutti i suoi detrattori, scusandosi comunque in seguito.

Ordine d’arrivo

1 Stefano Pirazzi (Ita) Bardiani-CSF
2 Tim Wellens (Bel) Lotto Belisol
3 Jay Mccarthy (Aus) Tinkoff-Saxo
4 Thomas De Gendt (Bel) Omega Pharma-Quick S.
5 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale
6 Jussi Veikkanen (Fin) FDJ.fr
7 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Shimano
8 Fabio Felline (Ita) Trek Factory Racing
9 Marco Canola (Ita) Bardiani-CSF
10 Serge Pauwels (Bel) Omega Pharma-Quick Step
11 Nicola Boem (Ita) Bardiani-CSF
12 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team
13 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli
14 Jos Van Emden (Ned) Belkin Pro Cycling Team
15 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Belisol
16 Philip Deignan (Irl) Team Sky
17 Enrico Gasparotto (Ita) Astana Pro Team
18 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha
19 Matteo Bono (Ita) Lampre-Merida
20 Oscar Gatto (Ita) Cannondale
4.38.11
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00.00.28
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Il gruppo maglia rosa giungeva comodamente a 15’36”, senza patemi di classifica. Attenzione però al verdetto della Giuria, atteso per questa sera, relativo alla presunta neutralizzazione della discesa dallo Stelvio. Potrebbero esserci modifiche ai tempi in Classifica Generale. Nel nostro articolo L’affare neutralizzazione, potete tracciare la successione degli eventi occorsi ieri.

Classifica Generale

1 Nairo Alexander Quintana (Col) Movistar Team
2 Rigoberto Uran (Col) Omega Pharma-Quick Step
3 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team
4 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar
5 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo
6 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
7 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
8 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team
9 Ryder Hesjedal (Can) Garmin Sharp
10 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing
11 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale
12 Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr
13 Ivan Basso (Ita) Cannondale
14 Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol
15 Matteo Rabottini (Ita) Neri Sottoli-Yellow Fluo
16 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale
17 Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli
18 Damiano Cunego (Ita) Lampre-Merida
19 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo
20 José Herrada Lopez (Spa) Movistar Team
73.05.31
00.01.41
00.03.21
00.03.26
00.03.28
00.03.34
00.03.49
00.04.06
00.04.16
00.08.02
00.14.20
00.17.40
00.22.28
00.22.35
00.24.14
00.26.37
00.28.30
00.33.47
00.35.00
00.39.04

Link alle classifiche: Maglia RosaMaglia RossaMaglia AzzurraMaglia Bianca

Domani si profila una 18esima tappa che vedrà quasi certamente un attacco collettivo alla Movistar e alla maglia rosa Quintana, a prescindere dalle decisioni della Giuria che possano ritoccare alcuni distacchi in classifica. L’arrivo in salita è indubbiamente favorevole allo scalatore colombiano. Bisognerà vedere se qualcuno, e chi, si muoverà per anticiparlo, staccandolo magari già dalla prima salita al Passo San Pellegrino, oppure sui “mangia-e-bevi” della Val di Fassa e Val di Fiemme, o sul Passo del Redebus, o nella discesa in Valsugana. Tappa imperdibile, comunque.

La 18esima tappa si presenta come molto emozionante per gli spettatori


Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: Bettini photo

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