Jens Voigt, l’ora più dolce: 51,115 km

Sulla pista del velodromo elvetico di Grenchen, il 43enne tedesco Jens Voigt entra nella storia del Record dell’ora, le cui regole sono state recentemente aggiornate dall’UCI. Grande impresa, l’ultima della sua lunga carriera, per un grande campione.

Quarantatre anni compiuti il 17 settembre. Cinquantuno km e 115 metri percorsi in 60 minuti il 18 settembre. Nuovo Record dell’ora. Così, tanto per farsi un regalo di compleanno. Carriera professionistica quasi ventennale (prima ha corso da “dilettante di Stato” nella ex DDR), 17 partecipazioni consecutive al Tour de France (14 dei quali portati a termine, vincendo anche due tappe e una cronosquadre), 3 Giri d’Italia (una tappa vinta), vittorie al Giro di Polonia, al Giro della Germania, al Giro della Baviera, al Tour del Mediterraneo, oltre alle conquiste del Grand Prix delle Nazioni, della Paris-Bourges, del Duo Normand.

Appesi gli scarpini al chiodo il 24 agosto, in occasione del “USA Pro Challenge”, Jens Voigt si è rimesso in gioco sul parquet di un velodromo, per tentare di scalzare Ondrej Sosenka dal trono di recordman dell’ora con i suoi 49,7 km. In base alle nuove regole introdotte dall’UCI per i tentativi di Record dell’ora, Jens ha potuto utilizzare una bici da cronometro leggermente modificata (qui i dettagli), tecnicamente simile a quelle utilizzate in pista nella specialità dell’inseguimento.

In un velodromo gremitissimo, alle ore 19 di giovedi 18 settembre, Jens ha iniziato la sua fatica. Primi giri molto veloci, oltre la media prevista. Venti minuti oltre la media prevista, poi altri venti a ritmo più tranquillo, ma sempre allineato alla velocità teorica per la conquista del Record. Gli ultimi venti a tutta, sempre più forte. Pubblico in delirio, 51,115 km/h, Jens nella storia. Applausi scroscianti.

Jens che in sala stampa dichiara di provare un certo dolore ai glutei, e che non ha alcuna intenzione di ripetere una esperienza del genere. Arrivano anche i complimenti da parte di Brian Cookson, presidente UCI, che si congratula con Jens per avere dato nuova linfa a questa specialità che ormai languiva da troppo tempo nel dimenticatoio. Qualche grosso calibro interessato al Record c’è già. Fabian Cancellara, Bradley Wiggins, Tony Martin, forse anche Chris Froome. Intanto, però, Jens Voigt ha posto una pietra miliare alla base della nuova era di questo Record, conquistando a pieno titolo l’immortalità sportiva.
Grazie, Jens, per averci regalato una volta di più indimenticabili emozioni.

Tutti i Record dell’ora (*) = Best Human Effort

Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: © AFP