WAG Bike GT3000 road

Test di quasi un intero anno per il GT3000 road, casco dedicato alla bici da corsa del marchio WAG Bike, distribuito da RMS SpA. Leggerissimo, ben ventilato, molto confortevole, nonostante regolazioni perfettibili il GT3000 road mantiene molto più di ciò che promette.


WAG è la linea di ricambi e accessori firmati RMS SpA che annovera diversi prodotti, tra i quali troviamo caschi da corsa, MTB e urban, borse da cicloturismo e city bike, luci e fanali da bici, ciclocomputer, prodotti chimici per la pulizia e la manutenzione della bici. La gamma WAG è pensata per offrire il miglior rapporto tra qualità e prezzo, senza trascurare design e materiali impiegati.

Per quanto riguarda la linea di caschi, abbiamo provato per circa 11 mesi il nuovo WAG Bike GT3000 road, che come lascia intendere il nome è dedicato agli stradisti. Un “long test” tra inverno, primavera, estate e inizio autunno, con temperature comprese tra -2°C e +35°C, dalla pianura alle più alte vette alpine, con differenti livelli di umidità a seconda delle stagioni.

Il casco GT3000 road è realizzato mediante tecnologia costruttiva “In-Mold”, utilizzata ormai per tutti i caschi di alto livello. La calotta esterna in policarbonato viene applicata direttamente a caldo, durante il processo di iniezione, nella componente interna di polistirene espanso (EPS), creando così una struttura sufficientemente leggera, ma più rigida e resistente agli urti, in grado di dissipare l’energia sprigionata da un eventuale impatto. Caratteristica singolare di questo casco è l’innovativo sistema protettivo “Conehead”, composto da due strati di EPS a forma conica di differente densità, in grado permette di dissipare la forza generata dall’impatto su tutta la superficie del casco, riducendo in modo sensibile i danni sulla testa.

La ventilazione del GT3000 road è garantita da 27 feritoie posizionate in modo da convogliare l’aria fresca sul capo, facendo uscire dalla zona posteriore quella riscaldata, sfruttando pienamente il cosiddetto “effetto Venturi” e assicurando la corretta termoregolazione.

Nella calotta sono inseriti i supporti di ritenzione dei cinturini in nylon, leggeri e sottili, la cui lunghezza e tensione è regolata da fibbie molto facili da gestire, ma non eccessivamente tenaci, proprio in ragione della fettuccia di nylon molto sottile. La chiusura del casco è affidata al classico gancio a scatto, con una “pad” in morbido tessuto a protezione del sottogola.

Il sistema di ritenzione posteriore è affidato a un anello interno che copre il perimetro della calotta fino alle soglie della zona frontale. La culla posteriore non è basculante verticalmente ma statica. La ritenzione è gestita dalla rotellina in materiale plastico che stringe o allenta l’appoggio su 16 diverse posizioni. L’apertura della culla posteriore consente di indossare il casco anche all’utenza femminile che abbia una capigliatura raccolta a coda di cavallo.

L’imbottitura interna è costituita da un unico inserto in schiuma di poliuretano, lavabile a mano o in lavatrice a 30°C, anallergico e antibatterico, ricoperto da morbido vellutino tergi-sudore. L’inserto è fissato alla calotta interna tramite pratici velcro e include una utilissima retina frontale che evita l’intrusione di insetti o altri detriti.

Omologato EN 1078:2012 per la normativa europea e A1:2012 per i requisiti di sicurezza, il casco WAG GT3000 road è prodotto in Cina, come quasi tutti i caschi presenti sul mercato. Due le taglie a disposizione, M (52-58 cm) e L (58-62 cm), con otto varianti cromatiche diverse (nero, tricolore Italia, bianco/nero, nero/arancio, nero/blu, nero/giallo, nero/rosso, nero/verde). Il peso per la taglia “M”, da noi rilevato, è di 210 grammi (dichiarati 215 gr). Il prezzo di listino è di 56.90 euro, ma è puramente indicativo poiché questo casco sul web si trova a prezzi inferiori anche del 20%.

Tech-Cycling_product_rating

Graduatoria
Ogni prodotto sottoposto al nostro test riceve un giudizio sui vari aspetti funzionali oggettivamente determinabili. Estetica e prezzo non vengono considerati, in quanto ritenuti parametri frutto di valutazioni strettamente soggettive.
Questa la nostra scala dei valori.

Identikit
In ordine alfabetico le principali caratteristiche, con la nostra valutazione scaturita dalla prova.

• Comfort
• Facilità di manutenzione (pulizia, ecc)
• Finiture
• Imbottitura interna I (morbidezza)
• Imbottitura interna II (smaltimento sudore)
• Regolazioni I (facilità di esecuzione)
• Regolazioni II (capacità di mantenimento)
• Ventilazione







La nostra prova “on the road”
Le finiture del WAG GT3000 road sono di buon livello, con qualche piccola sbavatura nel bordo termosaldato dell’imbottitura interna. Occorre posizionarla bene frontalmente, onde evitare di percepire un piccolo fastidio sulla fronte. I cinturini in nylon e le fibbie tendono ad assumere una piega poco aderente al viso, che alle alte velocità ha creato qualche rumorosa turbolenza. La piccola rotellina di ritenzione posteriore è efficace da nuova, ma con l’utilizzo prolungato tende a indurirsi e diventa difficile azionarla, a causa del probabile smussamento della ghiera interna in plastica.

Il comfort globale di questo casco è comunque di alto livello, ben più di quanto non dica il cartellino del prezzo. La morbida imbottitura interna ripartisce correttamente il peso di soli 210 grammi su tutta la superficie cranica, la calotta risulta avvolgente senza fastidiosi punti di pressione. Il fatto di non avere una culla posteriore basculante non infastidisce più di tanto, dimensione e posizionamento sono ideali per soddisfare quasi tutte le conformazioni della scatola cranica. Difficile però azionare la piccola rotellina con i guanti invernali lunghi.

La ventilazione interna del WAG GT3000 road è molto buona anche alle basse velocità. Il flusso d’aria viene correttamente convogliato lungo l’intera superficie cranica. In estate, sulle salite più assolate, la zona frontale dell’imbottitura tende a trattenere il sudore, ma evita di riversarlo sul viso e sugli occhi. E’ poi sufficiente aumentare la velocità per innescare il processo di evaporazione. In inverno questo casco è fin troppo ventilato, chi volesse utilizzare un sottocasco protettivo non sarà certo additato come stolto.

L’aerodinamica non è il punto forte del GT3000 road, che con le sue 27 feritoie di areazione vuole perseguire altri obiettivi. Tuttavia la sua forma aderente al capo non lo classifica tra gli ultimi caschi in questa particolare graduatoria. Il suo peso decisamente leggero lo rende particolarmente gradevole sulle lunghe distanze, anche di 9 ore come da noi provato, poiché non affatica quasi per nulla i muscoli cervicali.


– Sito web RMS SpA

– Sito web RMS – WAG Bike


Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: © Tech-Cycling (Roberto Chiappa e Sergio Doria)

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