Viaggio itinerante in bici: cosa fare e cosa portare prima di partire?

Quando stare in sella diventa uno stile di vita. Il cicloturismo è una realtà in continua espansione, lo dimostrano i fatti e lo confermano le statistiche, soprattutto in Italia. Il nostro belpaese infatti può contare circa il 20% di tutto il cicloturismo dell’Europa centro meridionale. Perché viaggiare in bicicletta è qualcosa che va oltre il viaggio in sé, è un’esperienza unica nella quale ogni metro che ci separa dalla meta ha un sapore speciale.

Un viaggio in mezzo alla natura, al di fuori dalle realtà urbane alle quali siamo abituati e con le quali dobbiamo avere a che fare quotidianamente. Aria fresca, paesaggi incantevoli e una sana pedalata da soli o in compagnia. Cosa chiedere di meglio? Tuttavia organizzare un viaggio in sella alla propria bici non è così semplice come si potrebbe immaginare, e richiede una serie di accorgimenti fondamentali di cui bisogna tener conto prima di partire e che spesso vengono sottovalutati.

Innanzitutto bisogna scegliere accuratamente la destinazione da raggiungere, con tanto di tappe e mappa da seguire, e successivamente occorre informarsi su come trasportare la bici, come allestirla ed attrezzarla per poter supportare dei bagagli e cercare un’assicurazione viaggio valido per l’Italia, per mettersi al riparo da eventuali imprevisti. In rete è possibile utilizzare gli strumenti forniti da siti specializzati, dove è possibile calcolare un preventivo e scegliere così la polizza viaggio più adatta alle proprie esigenze.

E ora passiamo alla fase organizzativa, ovvero cosa portare, in che quantità e come attrezzarsi per le situazioni di emergenza. Avere un carico leggero è molto importante per rendere il tragitto piacevole sotto tutti i punti di vista. Uno zaino capiente può essere la soluzione ideale ma non bisogna sottovalutare lo spazio presente nelle borse laterali, che per un viaggio lungo vanno necessariamente acquistate. Alla lunga la postura e il peso dello zaino potrebbero risultare fastidiosi, perciò è consigliabile portare soltanto l’essenziale.

Se nelle intenzioni iniziali c’è quella di fermarsi in qualche campeggio è buona norma portare con un piccolo flacone di detersivo per lavare i vestiti e risparmiare quindi dello spazio. Accessori come coltellini svizzeri o piccole torce a batteria possono essere fondamentali in alcune situazioni, perciò meglio premurarsi di avere questi preziosi oggetti con sé.

Un oggetto davvero immancabile è una borraccia capiente, assieme ovviamente ad una camera d’aria extra ed eventualmente un tachimetro sul quale misurare velocità e distanze percorse. Non c’è nulla di più soddisfacente per qualcuno che viaggia con la propria bici che misurare quanta strada è stata fatta nell’arco di una giornata. Inoltre risulta anche un ottimo modo per programmare le varie tappe, anche in base alla resistenza fisica.

Nel nord Italia, dalla Liguria alle Alpi, esistono tanti percorsi adatti ad una vacanza in bicicletta, ma la fantasia e l’intraprendenza unite allo spirito d’avventura posso portare a scegliere percorsi alternativi alle strade più battute. L’importante è sempre documentarsi con anticipo sugli eventuali luoghi di sosta e servizi presenti lungo il cammino.

Infine, ultimo dettaglio ma non meno importante, il diario di bordo. Scrivere qualche pagina a fine giornata in merito agli incontri fatti, alle esperienze vissute e alle diverse situazioni nelle quali ci si trova è un ottimo modo per fissare nella memoria un’esperienza indimenticabile. Perché viaggiare in sella alla bici è qualcosa di speciale, e non esiste dispositivo tecnologico in grado di sostituire carta e penna in queste circostanze. Un modo per staccare totalmente dalle abitudini di ogni giorno, per ritrovare se stessi lontano dal mondo social e dalla comunicazione istantanea. Un modo per assaporare in maniera diversa il presente, come si faceva una volta e come forse, ci si è dimenticato di fare.

Articolo a cura di Susanna Giordani