Veloflex Corsa Race TLR 700x25c

Test di durata per questi copertoncini tubeless da competizione. Tra i più leggeri al mondo, offrono prestazioni elevatissime in ogni situazione e in ogni stagione, surclassando tanti altri prodotti concorrenti. Per contro, il battistrada si consuma rapidamente e la loro carcassa molto elastica e porosa costringe a frequenti gonfiaggi.


Fondata nel 1981, Veloflex ha sempre prodotto esclusivamente copertoncini e tubolari per biciclette. Tutti i processi produttivi si svolgono nella factory di Presezzo (BG), con cura artigianale e manuale. Ne consegue che ogni copertoncino può differire da un altro, proprio per la manualità degli interventi. Veloflex ha presentato l’anno scorso la propria gamma di nuovi copertoncini Tubeless Ready, i Corsa EVO TLR e i Corsa Race TLR, entrambi nel colore nero/nero oppure nero/para, differenti solo per la carcassa, più leggera nel modello Race TLR che abbiamo sottoposto alla nostra prova di lungo periodo.

Caratteristiche
Tutta la produzione Veloflex vanta tecnologie all’avanguardia e impiego di materie prime di altissimo livello, tali da garantire l’eccellenza dei prodotti finiti. Questi Corsa Race TLR hanno carcassa in Corespun a 350 TPI, mescola del battistrada in gomma naturale con aggiunta di ossido di silicio (SiO2) e disegno “RainDrop”, membrana interna “Air-Lock” per ridurre le perdite di pressione d’aria, cerchietto in Zylon® (fibra tessile ad altissimo modulo, inestensibile ma pieghevole), protezione SPS (Sidewall Protection System) sui fianchi per massimizzare la compatibilità con i vari cerchi, rinforzandone altresì il punto di contatto. Per proteggere il copertoncino dalle forature, sotto al battistrada è stata inserita una banda di protezione RKB (Resilient Kinetic Belt) badando tuttavia a non penalizzare la resistenza dello pneumatico al rotolamento. I copertoncini tubeless Veloflex Corsa Race TLR sono disponibili esclusivamente nella misura 700x25c, nei colori nero/nero oppure nero/para.

Scheda Tecnica
• Peso rilevato: 215 grammi (dichiarato 225 grammi, +/-5%)
• Carcassa: 350 TPI in Corespun con membrana “Air-Lock” e banda di protezione antiforatura RKB (al battistrada) e SPS (ai fianchi)
• Mescola: gomma naturale con aggiunta di SiO2
• Cerchietto: Zylon® inestensibile ma pieghevole
• Tubeless: si
• Larghezza rilevata: 26.8 mm (montaggio su cerchio in carbonio largo 22 mm, profilo 47 mm, pressione 6 bar, senza carico verticale sulla ruota)
• Altezza rilevata: 23 mm (larghezza cerchio 24 mm, senza carico verticale, pressione 6 bar)
• Spessore centrale del battistrada da noi rilevato: 2 mm
• Senso di rotazione: indifferente
• Pressione consigliata: da 6.0 a 8.0 bar (87-115 psi)
• Misure disponibili: 700x25c
Prezzo di listino: 53 euro

Graduatoria
Ogni prodotto sottoposto al nostro test riceve un giudizio sui vari aspetti funzionali oggettivamente determinabili. Estetica e prezzo non vengono considerati, in quanto ritenuti parametri frutto di valutazioni strettamente soggettive.
Questa la nostra scala dei valori.

Identikit
In ordine alfabetico le principali caratteristiche, con la nostra valutazione scaturita dalla prova.

• Assorbimento asperità
• Durata del battistrada
• Facilità di montaggio/smontaggio
• Mantenimento pressione interna aria
• Prestazioni complessive sull’asciutto
• Prestazioni complessive sul bagnato
• Prestazioni complessive sul viscido
• Scorrevolezza







Sintesi dei Test
• Distanza complessiva percorsa: 2.013 km
• Periodo di utilizzo: uscite saltuarie da Agosto 2020 ad Agosto 2021
• Temperature di esercizio: da +35°C a -2°C
• Percorsi effettuati: misti, con fondi stradali anche rovinati, prevalentemente asciutti in estate, occasionalmente bagnati causa temporali montani. Autunno e inverno con strade viscide o brinate
• Set-up del tester: peso corporeo 70 kg (senza abbigliamento), peso bicicletta 7.5 kg (pedali inclusi), pressione di esercizio pneumatici da 6.0 a 6.5 bar

One year on the road
Abbiamo provato i Veloflex Corsa Race TLR nel corso di un anno, con uscite occasionali durante le quattro stagioni, utilizzandoli su ruote in carbonio Shimano Dura-Ace a medio profilo. Le operazioni di montaggio di questi copertoncini sul cerchio sono facilissime, richiedono uno sforzo veramente risibile, tanto da poter essere montati solo con le mani. Il loro smontaggio è altrettanto semplice, ma lo stallonamento richiede l’ausilio di un levagomme, poiché il sistema SPS fa aderire molto bene i fianchi dello pneumatico al bordo del cerchio.


La porosità della carcassa può far uscire un po’ di lattice, soprattutto se di tipo schiumoso

Veloflex consiglia di utilizzarli con il liquido sigillante tubeless “Joe’s no flats Super Sealant”, versandovi inizialmente 50 ml ed effettuando periodici rabbocchi di 30 ml ogni 3-12 mesi in base alle condizioni (meteo, utilizzo, rimessaggio). Personalmente raccomandiamo liquido sigillante ad alta viscosità, quelli schiumosi transitano troppo rapidamente attraverso le porosità della carcassa, divenendo di fatto inefficaci. Quanto alla periodicità dei rabbocchi, suggeriamo un massimo di 3 mesi, meglio controllare però ogni 2.

La notevole elasticità della struttura, battistrada e carcassa, rende questi Corsa Race TLR molto confortevoli, assorbendo magnificamente le piccole asperità del terreno, addirittura meglio dei tubolari che pure possono vantare una forma più sferica. La mescola in gomma con silice aderisce benissimo su qualsiasi fondo stradale, caldo o freddo, asciutto o bagnato, consentendo sorprendenti limiti di piega in qualunque situazione senza peccare in termini di scorrevolezza. Entusiasmante la trazione posteriore anche durante le azioni di spinta fuorisella, in particolare su fondi umidi, viscidi e con basse temperature, così come ottimo è il loro grip in frenata e nei repentini cambi di direzione. Il peso di 215 grammi da noi rilevato – per quanto ne sappiamo il minore tra i copertoncini tubeless più conosciuti – consente fulminee accelerazioni e cambi di ritmo.

Prestazioni top, da gara, che per questo richiedono qualche attenzione in più in termini di manutenzione. Nonostante la membrana “Air-Lock”, la porosità della carcassa favorisce la perdita di pressione dell’aria, costringendo a gonfiaggi molto frequenti, quasi come si trattasse di un pneumatico tubolare.

Altro piccolo svantaggio è il consumo del battistrada, dopo poco più di 2.000 km abbiamo dovuto sostituire il copertoncino posteriore, ormai esaurito. L’anteriore arriva invece a una durata più che doppia, garantendo un elevato livello di performance.


L’interno del copertoncino, con la protezione RKB sotto al battistrada



L’elegante confezione e un dettaglio del battistrada con disegno “RainDrop”



– Sito web Veloflex


Articolo e foto a cura di Roberto Chiappa

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