Tour de France, per Nibali maglia gialla e semaforo verde sulla via di Parigi

Meritato riposo dopo 10 giorni di battaglia per gli eroi del Tour, che ieri ha salutato Alberto Contador, costretto al ritiro dopo una brutta caduta. Per Vincenzo Nibali, ora la strada verso Parigi appare molto meno complicata.

La 10^ tappa di questo Tour de France era forse la più temuta dal gruppo. Quattro GPM di prima categoria (l’ultimo dei quali traguardo in salita), due di seconda e uno di terza, 161.5 km con 3.800 metri di dislivello. Su questo campo di battaglia ci si attendeva un epico duello tra il “pistolero” Alberto Contador (Tinkoff-Saxo) e lo “Squalo dello Stretto” Vincenzo Nibali (Team Astana), con il primo costretto a giocare d’anticipo per recuperare lo svantaggio in classifica. E’ accaduto invece che nella discesa del Col du Platzerwasel Ballon – con fondo gibboso e asfalto viscido per la pioggia – Contador perdesse il controllo della propria bicicletta, a una velocità di circa 65 km/h, e terminasse a terra, a bordo strada. Bici divelta, ginocchio destro sanguinante. Quattro minuti di medicazione, sostituzione bici e scarpino sinistro. Contador era già caduto una prima volta nella discesa del “Petit Ballon”, senza peraltro riportare gravi conseguenze.


Alberto Contador sanguinante dopo la caduta. Nella foto sotto, le condizioni della sua bici

Pochi km più avanti, il congedo di Contador da questo Tour. Impossibile continuare con una microfrattura alla tibia – questo il responso dell’ospedale – che richiederà un intervento chirurgico. Così il Tour de France perdeva il terzo ospite illustre, tra l’altro uno dei sicuri pretendente alla vittoria, dopo i prematuri addii del velocista Mark Cavendish (Team Omega Pharma-Quick Step) alla prima tappa, e di Chris Froome (Team Sky) alla quinta (per lui fratture alla mano destra e al polso sinistro).

Senza i due interlocutori più pericolosi, per il nostro Vincenzo Nibali si aprono le porte degli Champs-Elysées. La dimostrazione di forza data ieri dal messinese sulla Planche Planche des Belles Filles è un chiaro messaggio per gli avversari. Non ce n’è per nessuno. I 5.8 km dell’ascesa finale sono stati percorsi da Nibali in 16’22” alla media di 21.26 km/h con una potenza di 405 watt (6.5 w/kg). Con questi valori, ci sarebbe stato bisogno dei migliori Contador e Froome per tentare di contrastare Nibali.
Abbiamo rivisto il Nibali dei tempi d’oro, dalla pedalata piena e rotonda, dallo sguardo fiero e indomito, dalla sicurezza di un condottiero che sa dove, come, quando e quanto andare. Il padrone del Tour è lui, la sua condizione atletica è tale da non temere cedimenti. Il Tour è ancora lungo, ma solo una clamoroso colpo di sfortuna potrebbe privare lo “Squalo” di un successo finale che, finora, ha dimostrato di meritare pienamente. La squadra lo sta sostenendo per quanto possibile, anche se il “plus” di rendimento lo sta mettendo proprio Nibali.

Battaglia per il podio
Lotta aperta per gli altri due gradini del podio. Il tasmaniano Richie Porte (Team Sky), abbandonati i compiti di gregariato a favore del suo capitano Chris Froome, si è messo a scalare la classifica, se non altro per tentare di dare lustro alla squadra, che lasciato inopinatamente a casa Bradley Wiggins e perduto anzitempo Froome, si trova assolutamente spuntata. Pur non in possesso di mezzi idonei per agguantare la maglia gialla, Porte rimane pur sempre un antagonista di buon valore, che potrebbe anche aggiudicarsi una tappa. Al momento è secondo in Classifica Generale, fare meglio ci pare molto difficile.

Terzo in graduatoria, Alejandro Valverde (Team Movistar) vorrebbe migliorare la propria posizione, e vista la lunga esperienza dello spagnolo, nonché la sua capacità di andare bene su qualsiasi terreno, è assai probabile che possa limare i 24” che lo separano da Richie Porte. Non è il Valverde di qualche anno fa, ma rimane uno dei pochi in grado di fornire con una certa continuità prestazioni di buon livello.

Le altre maglie
Giunto al Tour senza velleità di classifica, ma solo per tentare di vincere qualcosa e ritrovare la condizione in vista della Vuelta, Joaquim “Purito” Rodriguez (Team Katusha) ha indossato volentieri la maglia a pois degli scalatori, amatissima in Francia. Sempre pimpante sui GPM, avrebbe fortemente voluto vincere la tappa di ieri, un sogno che stava per avverarsi a meno di 1 km dal traguardo. Poi è sopraggiunto lo “Squalo dello Stretto” a velocità doppia e ne ha fatto un sol boccone.

Presa la maglia verde della classifica punti alla prima tappa, Peter Sagan (Team Cannondale) sembra divertirsi più di chiunque altro a questo Tour. Guascone, fuori dagli schemi, amatissimo dal pubblico, lo slovacco dispone di un rassicurante vantaggio in classifica. Finora gli è mancato l’acuto vincente sul traguardo, causa sua scellerata condotta di gara in più di una tappa. La squadra, però, più che un team professionistico è sembrata essere una “Armata Brancaleone”, con ranghi sfilacciati e bizzarre azioni tattiche.

La maglia bianca di miglior giovane è ora sulle spalle de francese Romain Bardet (AG2R la Mondiale), bravo in salita nelle ultime due tappe, ieri quinto a 22”. In lizza ci sono anche il connazionale Thibaut Pinot (FDJ.fr), secondo a 46”, il polacco Michal Kwiatkowski (Team Omega Pharma-Quick Step) a 1’38” e l’olandese Tom Dumoulin (Team Giant-Shimano) a 12’18”. Per gli altri, staccati di oltre mezz’ora, è quasi impossibile puntare in alto.

Trascorso il giorno odierno di riposo, le ostilità al Tour riprenderanno domani con l’11esima frazione, 187.5 km da Besançon a Oyonnax, dal profilo ideale per i cacciatori di tappe e le fughe della prima ora.

Classifiche del Tour de France (aggiornate al termine della 10^ tappa).


Classifica Generale

1) Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team
2) Richie Porte (Aus) Team Sky
3) Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team
4) Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
5) Tony Gallopin (Fra) Lotto-Belisol
6) Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr
7) Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
8) Jean-Christophe Péraud (Fra) AG2R La Mondiale
9) Rui Alberto Costa (Por) Lampre – Merida
10) Bauke Mollema (Ned) Belkin Pro Cycling
18.33.38
00.02.23
00.02.47
00.03.01
00.03.12
00.03.47
00.03.56
00.03.57
00.03.58
00.04.08

Classifica Scalatori (maglia a pois)

1) Joaquim Rodriguez (Spa) Team Katusha
2) Thomas Voeckler (Fra) Team Europcar
3) Tony Martin (Ger) Omega Pharma-Quick Step
4) Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team
5) Blel Kadri (Fra) AG2R La Mondiale
6) Alessandro De Marchi (Ita) Cannondale
7) Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr
8) Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team
9) Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team
10) Nicolas Edet (Fra) Cofidis, Solutions Credits
51
34
26
20
17
17
16
12
12
12

Classifica a Punti (maglia verde)

1) Peter Sagan (Svk) Cannondale
2) Bryan Coquard (Fra) Team Europcar
3) Marcel Kittel (Ger) Team Giant-Shimano
4) Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha
5) Mark Renshaw (Aus) Omega Pharma-Quick Step
6) André Greipel (Ger) Lotto-Belisol
7) Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team
8) Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
9) Tony Martin (Ger) Omega Pharma-Quick Step
10) Blel Kadri (Fra) AG2R La Mondiale
287
156
146
117
101
98
95
87
76
63

Classifica Giovani (maglia bianca)

1) Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
2) Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr
3) Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma-Quick Step
4) Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Shimano
5) Tom Jelte Slagter (Ned) Garmin – Sharp
6) Peter Sagan (Svk) Cannondale
7) Jon Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team
8) Nelson Oliveira (Por) Lampre – Merida
9) Benjamin King (USA) Garmin – Sharp
10) Matteo Trentin (Ita) Omega Pharma-Quick Step
42.36.39
00.00.46
00.01.38
00.12.18
00.37.41
00.38.07
00.51.42
00.58.45
01.03.08
01.05.27


Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: Tim De Waele, Bettini photo, AFP

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