Selle Italia SLR Boost Gravel Superflow

Analisi tecnica e test stagionale per la questa sella in grado di offrire performance di alto livello sulle lunghe distanze, unite a peso contenuto e grande comodità. Espressamente concepita per il “gravel”, è risultata molto confortevole su strade bianche, sentieri montani e pavé urbani.


La SLR Boost Gravel Superflow porta nel segmento offroad le prestazioni che hanno reso famosa la linea SLR da strada di Selle Italia, unite ai vantaggi delle forme “Short Fit”, cioè con scafo corto. L’evoluzione Gravel della SLR Boost Superflow integra diverse tecnologie e materiali sviluppati dai tecnici della casa trevigiana, che per realizzare questa sella si sono affidati ai più avanzati studi in fatto di biomeccanica.

Le forme, il profilo e la seduta di questa SLR Boost Gravel Superflow non presentano sostanziali differenze rispetto ai modelli da strada, il segreto è nascosto sotto il rivestimento dove è stato aggiunto uno strato di gel capace di smorzare le sollecitazioni derivanti dal fondo stradale, rendendo così la pedalata sulle strade bianche e sugli sterrati molto simile a quella dell’asfalto.

L’imbottitura lavora insieme al carrello in acciaio inox – nella particolare lega 316Ti, scelta per le sue ottime caratteristiche di deformazione elastica oltre che per essere insensibile alla corrosione – e al foro centrale presente sempre e solo in dimensione Superflow per garantire un elevato livello di comfort.

La somma di questi dettagli ha permesso di realizzare una sella leggera, 207 grammi da noi rilevati, capace di coniugare prestazioni e comodità sulle lunghe distanze ma soprattutto su superfici mediamente sconnesse come possono essere quelle sterrate.

Le selle della linea SLR, compresa questa versione Boost Gravel Superflow, richiedono una scelta accurata delle dimensioni. Selle Italia utilizza il sistema idmatch, disponibile presso i punti vendita, che consiste nella misurazione di alcuni parametri fisici del ciclista al fine di determinare il modello di sella ideale per il fisico di ogni ciclista e per l’utilizzo desiderato.

Materiali e caratteristiche
La SLR Boost Gravel Superflow allarga i vantaggi degli studi biomeccanici in materia di selle “Short Fit” agli amanti dello sterrato veloce, delle strade bianche e delle lunghe distanze. Le forme della SLR Boost Gravel Superflow sono molto simili a quelle della sorella stradale.

Il profilo della SLR Boost Gravel Superflow, leggermente ondeggiante o “waved”, consente di trovare facilmente la corretta posizione ergonomica. Lo scafo è in Nylon caricato con un 30% di carbonio capace di donare alla struttura il giusto equilibrio tra consistenza e flessibilità mantenendo costanti nel tempo il valori di deformazione elastica.

L’imbottitura può contare su uno strato di gel leggero (Light Gel) che migliora il comfort della seduta. Studiata per assorbire completamente le vibrazioni, è tagliata nella zona posteriore per meglio adeguarsi ai movimenti del bacino. Questa imbottitura permette anche spostamenti longitudinali sulla sella senza avvertire variazioni di comodità dell’appoggio, in pratica i piccoli cambiamenti di posizione dovuti alle sconnessioni che sono la norma pedalando sullo sterrato.

Il rivestimento è in Fibra-Tek, una microfibra tecnica estremamente leggera e resistente, traforata nelle zone di contatto e dotata di finitura antiscivolo che viene distesa sopra l’imbottitura senza tensione del materiale per garantire più morbidezza e comfort.

Sulle due ali posteriori è presente lo speciale trattamento “Hi-Viz” riflettente che aumenta la sicurezza in condizioni di scarsa visibilità.

Il carrello è in lega di acciaio inox stabilizzata con l’aggiunta di titanio. E’ una lega, questa 316Ti, che fa parte delle leghe per impieghi speciali o superleghe. La sezione del carrello è tonda e presenta i classici 7 mm di diametro, compatibili con qualsiasi morsetto reggisella. La zona utile per lo spostamento della sella, 63 mm con suddivisioni di 1 mm, è riportata sul solo lato destro del carrello.

La SLR Boost Gravel Superflow adotta il foro centrale di grandi dimensioni – da qui l’aggettivo Superflow – per equilibrare la sua anima racing con il comfort necessario per affrontare le lunghe distanza e gli sterrati evitando possibili pressioni perineali.

E’ disponibile solo in colore nero e in 2 taglie: S3 con dimensioni scafo 130×248 mm, e L3 con dimensioni 145×248 mm. Il peso dichiarato è 206 grammi per la versione S3 oggetto del nostro test. Sulla bilancia della redazione abbiamo rilevato 207 grammi.

Rilevazioni effettuate
• Peso rilevato: 207 grammi
• Lunghezza scafo: 249 mm
• Larghezza massima scafo: 129 mm
• Altezza scafo: 420 mm (dal bordo inferiore alla sommità)
• Sezione carrello: 7 mm (tondo)
• Segmento utile carrello: 63 mm
• Distanza massima carrello-scafo: 19 mm
Prezzo di listino: 224.90 euro

Graduatoria
Ogni prodotto sottoposto al nostro test riceve un giudizio sui vari aspetti funzionali oggettivamente determinabili. Estetica e prezzo non vengono considerati, in quanto ritenuti parametri frutto di valutazioni strettamente soggettive.
Questa la nostra scala dei valori.

Identikit
In ordine alfabetico le principali caratteristiche, con la nostra valutazione scaturita dalla prova.

• Comfort
• Ergonomia
• Finiture
• Grip del rivestimento
• Impermeabilità rivestimento
• Qualità complessiva rivestimento
• Rapidità di asciugatura rivestimento
• Resistenza rivestimento allo sfregamento
• Versatilità di utilizzo









Sintesi dei test
• Altezza e peso del tester: 176 cm, 72 kg (senza abbigliamento)
• Periodo della prova: dal 27 maggio 2020 al 21 Luglio 2020
• Uscite effettuate: 25
• Tempo totale di percorrenza: 103h.49min (uscita più lunga: 5h.16min)
• Distanza percorsa: 908 km (uscita più lunga: 83 km)
• Percorsi effettuati: Valle del Curone, conca del Morterone e buona parte dei percorsi di due manifestazioni gravel che si tengono in zona: la coppa Asteria nella bergamasca e la Martesana Van Vlaanderen. Salite impegnative e trasferimenti veloci su fondo sterrato e pavé in stile Fiandre con i ciottoli irregolari al posto dei sampietrini squadrati che troviamo nelle nostre città.

La nostra prova
Rispetto alla sorella stradale, la versione SLR Boost Gravel Superflow ha un’imbottitura più spessa, ma la maggiore altezza si nota solo mettendola a confronto diretto con la SLR Boost Kit Carbon che abbiamo già avuto modo di provare. Pedalando non si percepiscono differenze dimensionali, si avverte però un migliore smorzamento delle sollecitazioni e un appoggio più consistente e confortevole.

Il montaggio è facilitato dal particolare riferimento BRP (Biomechanical Reference Point) segnato sotto lo scafo. Avremmo preferito vederlo proseguire sulla parte verticale all’interno del foro di scarico in modo da poterlo individuare con maggior precisione durante il posizionamento, ma basta un po’ di nastro adesivo per risolvere al meglio la cosa. Le altre considerazioni relative al montaggio sono identiche alle selle “Short Fit” di Selle Italia che abbiamo avuto modo di provare in passato e che trovate nella nostra rubrica dei test dedicati alle selle.

In pianura, sullo sterrato compatto e veloce, la SLR Boost Gravel Superflow assorbe molto bene le sollecitazioni provenienti dal terreno e permette di mantenere la posizione di massima efficienza in sella evitando quei piccoli spostamenti del bacino necessari per compensare i sobbalzi. I muscoli di gambe e schiena risultano così meno sollecitati. L’imbottitura accoglie il ciclista con una compressione molto controllata, morbida ma non cedevole, confortevole ma consistente.

Sui tratti di pavé e ciottolato la capacità di smorzare gli urti di maggiore intensità permette di pedalare con un buon livello di comfort anche a velocità ridotte. Chi invece ha una buona gamba e riesce ad arrivare alla velocità di “galleggiamento” sopra le asperità può contare su un assorbimento ottimale delle vibrazioni. Polsi, gomiti, ginocchia e caviglie subiranno il classico scuotimento ma i gioielli di famiglia staranno veramente comodi.

In salita la SLR Boost Gravel Superflow permette una maggiore efficienza del gesto atletico e una migliore spinta sui pedali con il vantaggio di poter piegare più facilmente il busto in avanti nei tratti più ripidi. La lieve sensazione di pedalata a stantuffo, presente anche sulla versione road, sulle sterrato diventa un vantaggio. Il movimento della gamba risulta più libero, efficace e capace di sfruttare meglio tutti i watt a disposizione.

Sul ripido o nelle situazioni massimo sforzo, quando è necessario pedalare in punta di sella, la ridotta lunghezza facilità la flessione in avanti del busto. Questa zona offre un appoggio minimale, sia in larghezza che in lunghezza, ma non manca un supporto consistente e adatto alle necessità.

Lo strato di Light Gel aggiunto all’imbottitura aumenta le qualità di assorbimento e comfort nelle uscite lunghe: Noi siamo arrivati a cinque ore, quasi tutte fuoristrada, senza problemi di dolore, indolenzimento, formicolio o irritazioni. L’ampio foro centrale scarica completamente la zona perineale dalle sollecitazioni e il maggior spessore dell’imbottitura dovuto all’aggiunta del Light Gel ne migliora l’appoggio. Il rivestimento offre un grip ottimale anche utilizzando i “baggy shorts” e in presenza di pioggia e fango.

Le finiture della SLR Boost Gravel Superflow si attestano ad alto livello, pari a quello degli altri modelli della famiglia SLR. I dettagli, in verde, sono allineati alle tendenze gravel. Gli inserti Hi-Viz aumentano la visibilità nelle uscite in notturna, noi li abbiamo apprezzati nelle gallerie del Trecciolino, uno dei percorsi su cui abbiamo provato questa sella, dove garantivano visibilità senza doversi fermare ad accendere la luce posteriore.

La SLR Boost Gravel Superflow si pulisce facilmente con acqua e una spugna. Dopo 7 settimane di utilizzo intenso non presenta segni di usura e il rivestimento è ancora in perfette condizioni, continueremo ad usarla aggiornandovi in caso di variazioni significative.

Inconvenienti riscontrati nel corso della prova
Nessuno.



– Sito web Selle Italia


Articolo e foto a cura di Sergio Doria

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