Record dell’Ora, Bradley Wiggins punta sul 55

Il baronetto inglese si ritiene convinto di potere superare fin da subito i 52,937 km/h di Alex Dowsett, e di riuscire a infrangere la barriera dei 55 km/h nel corso del suo tentativo, fissato per il 7 Giugno nel velodromo londinese Lee Valley VeloPark. E si tratterebbe di un record che, sempre secondo Wiggins, potrebbe durare anche 20 anni.


Nell’interessante intervista che ha rilasciato quest’oggi al Times, Sir Bradley Wiggins non cerca strani giri di parole. ”E’ brutto a dirsi, ma al mio stato attuale di forma sarei già in grado di superare l’attuale Record dell’Ora di Alex Dowsett. Ma non voglio farlo adesso. Il mio obiettivo è prepararmi al massimo delle mie potenzialità, per cercare di arrivare a 55 km/h il 7 Giugno. E’ un limite che ritengo realistico, e che se riuscissi a realizzarlo potrebbe rimanere imbattuto per 20 anni”.

”Non penso che il Record dell’Ora sia più duro che scalare il Mont Ventoux per conservare il quarto posto al Tour de France. So di possedere un wattaggio medio di 430 w/h. La difficoltà starà nel sopportare l’alta temperatura, la folla incitante… dovrò mantenere il controllo giro dopo giro, per tutti i 220 giri pianificati”.

Wiggins torna sulla sua decisione di lasciare il Team Sky dopo la Paris-Roubaix. ”Avrei potuto proseguire ancora per un anno o forse due, ma poi sarei andato incontro alle critiche della gente, se non avessi ottenuto risultati soddisfacenti. Così ho preferito dedicarmi al mio nuovo Team Wiggins in cerca di nuovi talenti, sperando di trovare il nuovo vincitore inglese del Tour de France. Ecco, dopo la mia vittoria al Tour de France 2012, ero la persona più famosa del mondo per una settimana, ma per me le cose non sono cambiate, semplicemente perché non ho voluto cambiarle. Avrei potuto accettare una miriade di proposte pubblicitarie, ma volevo rimanere un ciclista professionista il più a lungo possibile, non mi andava per esempio di vedermi raffigurato su una confezione di riso soffiato…”.

”Wiggo” ha anche in mente di partecipare ai Giochi Olimpici di Rio 2016, nei quali potrebbe conquistare la sua quinta medaglia d’oro. Per il momento, però, la sua attenzione è tutta sull’imminente tentativo di Record dell’Ora. ”L’indomani della Paris-Roubaix, nel mio giardino ho fatto costruire una serra, con parecchia erica all’interno. Posso aumentare la temperatura fino a 32 gradi e acclimatarmi all’ambiente che troverò nel velodromo di Londra”.


Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: © ASO – © Getty Images Sport

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