Nella seconda tappa del Giro del Delfinato (8-15 Giugno) nel box Trek si è intravista una nuova bici da corsa, in dotazione a tre atleti del team, con un telaio in carbonio assolutamente inedito, ancora senza nome.
Non somiglia né alla Trek Madone né alla Domane. I foderi obliqui del carro posteriore, che ospitano un freno Shimano di tipo “direct mount”, confluiscono armoniosamente nel trave orizzontale e nel piantone sella di tipo “Ride Tuned”. Il tubo sterzo a clessidra ha il tipico disegno “e2” di Trek. La scatola del movimento centrale è di tipo BB90 e integra il dispositivo anti-risucchio catena “chain catcher”, come sulla Madone serie 7. Il telaio è predisposto sia per gruppi trasmissione meccanici (in questo caso Shimano Dura-Ace) sia per quelli elettronici.
Il resto della componentistica è tutta Bontrager, marchio appartenente a Trek.
Probabilmente ne sapremo di più in occasione del Tour de France (5-27 Luglio).
Il telaio Trek non ha ancora un nome
Il tubo sterzo è asimmetrico “e2”
Il telaio è predisposto per gruppi meccanici oppure elettronici
I foderi obliqui si innestano a un massiccio orizzontale
Il trave orizzontale è veramente ampio e massiccio…
Decisamente sovradimensionata la scatola del movimento centrale, di tipo BB90
Il telaio integra il “chain catcher”, chiamato più comunemente “dente di cane”, per evitare il risucchio della catena
L’attacco manubrio è un Bontrager XXX
Il freno posteriore è uno Shimano Dura-Ace di tipo “direct mount”
Articolo a cura di Roberto Chiappa
Foto: © Sam Dansie