Parentini winter kit (parte 1)

Analisi tecnica e test invernale per i capi che Parentini ha studiato per le condizioni climatiche estreme: giacca Mossa, oggi in versione 3.0 e giacca Tour, realizzate con tessuti riciclati INGA. Si sono dimostrate calde e confortevoli in inverno, ma azzeccate anche per temperature più miti.


Per l’inverno 2021-22, la casa di abbigliamento Parentini ha introdotto INGA, una linea di capi tecnici realizzati con tessuti ecosostenibili. Il nome non è stato scelto a caso, Inga è una pianta tropicale, detta “albero dei miracoli”, capace di fissare l’azoto e di crescere su suoli molto degradati, che può costituire un argine a incendi e deforestazione in Amazzonia.

Il contributo di Parentini alla salvaguardia dell’ambiente parte da lontano: oltre ai tessuti, realizzati con filati ottenuti dalla plastica riciclata e certificati GRS, l’intero ciclo produttivo utilizzato per confezionare i capi avviene nel proprio laboratorio situato in Toscana, riducendo al minimo le emissioni di CO2.

Parentini ci ha inviato un kit completo per affrontare la stagione fredda, dalla giacca alle calze. Per praticità di lettura abbiamo diviso il servizio in due parti, una per le giacche invernali e l’altra per gli accessori autunno-inverno. In questo articolo prendiamo in considerazione le giacche.

Il nostro test si è svolto nel periodo compreso tra fine novembre 2021 e febbraio 2022. Il meteo ha collaborato regalando periodi con condizioni tipicamente invernali, con temperature da -2°C a +17°C, pioggia, neve, vento e ghiaccio, alternati a settimane di clima mite con temperature al di sopra della media. I percorsi scelti sono tutti nella Brianza collinare dove la locale Valfredda ha fornito le condizioni più avverse in cui provare i capi Parentini.

Windtex Storm Shield RCY Mossa 3.0 Salita Inga
Questa giacca, la cui nomenclatura ben si addirebbe a un film di Lina Wertmüller ma che qui per brevità chiameremo Mossa 3.0, è un capo molto particolare. Le caratteristiche del tessuto con cui è realizzata ne fanno un indumento adatto a molteplici condizioni atmosferiche. Ha una propensione per i climi estremi ma si adatta bene anche a temperature intermedie, grazie alle sue doti antivento e anti-acqua. E’ pensata per il ciclista dinamico, che vuole pedalare in bici con qualsiasi tempo e in qualsiasi stagione, rimanendo comunque protetto dalle intemperie.

E’ realizzata in tessuto tecnico composto per l’86% da poliestere riciclato e per il 14% da elastan riciclato, dotato di una membrana Storm Shield in poliestere che lo rende leggero, traspirante, impermeabile e idrorepellente. La membrana Windtex della Mossa 3.0 è particolarmente leggera, performante e capace di garantire la massima traspirazione unita a una elevata coibenza termica. Gli interni sono in microfibra altamente idrofila. Il range indicato per le temperature di utilizzo è compreso tra -5°C e +18°C.

La sicurezza passiva è affidata a una banda catarifrangente posta a fondo maglia che segue tutta la circonferenza del busto. Non è presente l’elastico a fondo maglia in quanto il tessuto è capace di modellarsi sul corpo in virtù anche di inserti in gomma che aumentano l’aderenza. I polsini sono nello stesso tessuto elastico utilizzato per la giacca. La cerniera è protetta da una banda esterna a tutta lunghezza per impedire il passaggio di aria fredda e dotata di protezione a fondo maglia per evitare sfregamenti con la calzamaglia. Il colletto, nello stesso tessuto della maglia, è alto e copre bene il collo. La coda posteriore scende fino alla zona della sella e protegge interamente il fondello della salopette.

La giacca Mossa 3.0 è disponibile nelle versioni Reflex e Salita (in prova) e in 6 taglie, dalla XS alla XXL. Uno solo il colore, nero con sottili linee giallo-verdi. Sulla nostra bilancia abbiamo rilevato un peso di 299 grammi per la taglia M in prova. Il prezzo di listino è di 209,80 € ma al momento della pubblicazione del nostro articolo si trova in offerta sul sito internet Parentini a 146,86 €.

Graduatoria
Ogni prodotto sottoposto al nostro test riceve un giudizio sui vari aspetti funzionali oggettivamente determinabili. Estetica e prezzo non vengono considerati, in quanto ritenuti parametri frutto di valutazioni strettamente soggettive.
Questa la nostra scala dei valori.

Identikit
In ordine alfabetico le principali caratteristiche, con la nostra valutazione scaturita dalla prova.

• Adattabilità morfologica
• Comfort
• Elasticità e morbidezza tessuto
• Finiture
• Impermeabilità
• Isolamento termico
• Protezione dal vento
• Resistenza ai cicli di lavaggio
• Resistenza allo sfregamento
• Traspirabilità
• Vestibilità










La giacca Mossa 3.0 è un capo particolare, quasi da intenditori, un capo che non si acquista per caso ma che si desidera per le sue qualità e per le prestazioni che è in grado di offrire. Indossandola si percepiscono due sensazioni: la prima è l’estrema leggerezza del capo, la seconda è il taglio stretto. La Mossa 3.0 è fatta così, è una piuma aderente. Anzi, all’inizio sembra esserlo fin troppo ma, in pochi minuti, il tessuto si modella seguendo le forme del corpo come fosse tagliato su misura.

Il colletto è aderente al collo ma sempre confortevole, la sua altezza garantisce una protezione ottimale. La lunghezza delle maniche è corretta per la posizione che assumono gli arti superiori del ciclista in sella. Il polsino sigilla senza stringere anche avendo uno smartwatch al polso. La cerniera, grazie al pratico tiretto, si manovra facilmente anche con i guanti, all’esterno è protetta da una banda antivento che impedisce l’ingresso di aria fredda. Il fondo maglia arriva appena sotto l’ombelico e ha la giusta lunghezza per proteggere l’addome, aderendo al busto senza pieghe.

Le tasche sono leggermente più basse del solito e quindi facilmente raggiungibili. Si estendono nella coda di protezione e ciò innalza un pochino il tessuto di protezione quando la tasca centrale è riempita. La quarta tasca con la zip si manovra facilmente.

In movimento la giacca Mossa 3.0 diventa quasi impercettibile, tanta è la sua leggerezza. Il suo tessuto, per funzionare al meglio, ha bisogno del calore corporeo prodotto dall’azione del ciclista. Con le rigide temperature invernali è facile sentire freschino nei primi chilometri, ma è una sensazione che svanisce rapidamente. Anche con temperature polari, zero gradi, e velocità sostenute, a 30 km/h con temperatura percepita di -14°C, la giacca Mossa 3.0 assicura comfort termico a busto e braccia. Gli interni in microfibra altamente idrofila disperdono l’umidità che viene assorbita dalla membrana esterna, eliminando il fastidioso effetto serra. Come indicato da Parentini, in autunno abbiamo indossato la Mossa 3.0 sopra un normale intimo termico in polipropilene, mentre con temperature più basse abbiamo aggiunto una canotta termica per aumentare la protezione del busto. Le prestazioni di questa giacca si sono sempre dimostrate di alto livello, garantendo un ideale microclima corporeo e lasciando la pelle calda e asciutta.

Windtex RCY Tour Inga
La giacca RCY Tour Inga è un capo studiato per l’inverno e si adatta bene alle condizioni più estreme: temperature anche sottozero, vento e pioggia. Segue la filosofia Parentini che vuole capi tecnici, leggeri ed elastici per dare la massima libertà di movimento. La membrana Windtex con cui è realizzata permette di mantenere il microclima interno assicurando impermeabilità e traspirabilità.

Questa giacca è in tessuto tecnico composto per l’85% da poliestere riciclato e per il 15% da elastan riciclato e da una membrana interna in poliestere. Il range indicato per le temperature di utilizzo è compreso tra -5°C e +10°C. Le maniche sono in due pezzi per adattarsi meglio alla piega del braccio. La sicurezza passiva è affidata a una banda catarifrangente posta sopra le tasche posteriori e sulla zip della quarta tasca. L’elastico a fondo maglia è dotato di inserti in gomma per aumentare l’aderenza.

I polsini sono in tessuto elastico, lo stesso utilizzato nella fascia fondo maglia anteriore. La cerniera è protetta da una banda interna a tutta lunghezza per evitare irritazioni sulla pelle del collo, sfregamenti con la calzamaglia e il passaggio di aria fredda. Il colletto, nello stesso tessuto della maglia, è alto a coprire bene il collo. La coda posteriore scende fino a sovrapporsi al fondello.

La giacca RCY Tour Inga è disponibile in 7 taglie, dalla XS alla XXL, e in tre colori: nero, rosso e giallo (in test) tutti con striature, fianchi e tasche tono su tono. Sulla nostra bilancia abbiamo rilevato un peso di 374 grammi per la taglia M in prova. Il prezzo di listino è di 187,80 € ma al momento in cui scriviamo si trova in offerta sul sito Parentini a 131,46 €.

Identikit
In ordine alfabetico le principali caratteristiche, con la nostra valutazione scaturita dalla prova.

• Adattabilità morfologica
• Comfort
• Elasticità e morbidezza tessuto
• Finiture
• Impermeabilità
• Isolamento termico
• Protezione dal vento
• Resistenza ai cicli di lavaggio
• Resistenza allo sfregamento
• Traspirabilità
• Vestibilità










La giacca RCY Tour Inga veste molto bene in virtù dell’elasticità del suo tessuto. Le maniche coprono bene il polso e, come per la Mossa 3.0, la loro lunghezza è corretta per la postura che si assume stando in sella. La cerniera è morbida e scorrevole e il pratico tiretto ne consente la presa anche con i guanti pesanti. Il fondo maglia arriva a coprire bene l’addome senza eccedere né infastidire.

Il colletto è morbido e confortevole, se indossato sopra a un secondo strato è abbastanza stretto pur rimanendo discretamente comodo. I polsini, molto sottili, grazie al tessuto morbido non stringono e sigillano perfettamente questa zona impedendo l’ingresso di aria fredda, anche quando non si dovessero indossare i guanti.

La coda ha la giusta lunghezza per proteggere al meglio la zona lombare e offrire una maggiore protezione agli spruzzi con la strada bagnata. Sotto alla coda una banda elastica con il logo Parentini gommato stabilizza molto bene la maglia. Per quanto riguarda le tasche, non possiamo che ribadire i medesimi concetti espressi a proposito della giacca Mossa 3.0.

In movimento la giacca RCY Tour Inga crea e mantiene un microclima interno asciutto e confortevole. Il tessuto sfrutta il calore corporeo prodotto durante lo sforzo per conservarne la temperatura. I movimenti sono liberi, senza tensioni del tessuto.

In salita la dissipazione del calore corporeo in eccesso è molto buona, non si avverte mail il classico effetto serra. Il colletto protegge senza provocare sudorazione. Alle basse temperature esterne la protezione è ideale, con temperature più miti la giacca RCY Tour Inga protegge senza scaldare eliminando rapidamente il calore in eccesso. Nelle brevi soste all’esterno o nella pausa caffè la giacca trattiene il calore senza problemi per 10-15 minuti.

In discesa le ottime caratteristiche termoregolanti permettono alla maglia di eliminare rapidamente l’umidità mantenendo inalterato il microclima interno, il comfort è elevato. Sulle discese lunghe non abbiamo rilevato cambiamenti nelle prestazioni, la giacca continua a tenere il corpo caldo e il freddo fuori. Il polsino sigilla perfettamente e, anche senza guanti, non si avverte mai l’aria entrare nelle maniche.



– Sito web Parentini


Articolo e foto a cura di Sergio Doria

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