Milano-Sanremo 2016, splenderà il sole e vincerà un velocista

Sabato 19 marzo si svolgerà la 107esima edizione della Classicissima, che torna all’antica tradizione del giorno di San Giuseppe. Il traguardo sarà ancora in Via Roma, le previsioni meteo sono favorevoli, con sole e temperature primaverili. Quelle relative al vincitore sono invece più aleatorie, ma di sicuro vincerà uno sprinter. Ecco i nostri favoriti.


Ciclismo: Milano-Sanremo

La Milano-Sanremo è la gara più amata tra le Grandi Classiche, non a caso è definita come la “Classicissima”. Iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro della corsa vale moltissimo, in termini di prestigio e notorietà. Una gemma nella carriera che ogni ciclista professionista vorrebbe avere.

Milano-Sanremo_2016_altimetria

E’ anche la gara più lunga tra tutte, con i suoi 293 km (quest’anno ridotti a 291 causa cambio di viabilità il località Genova-Voltri), e pur non presentando un’altimetria proibitiva rimane estremamente impegnativa per la distanza e per l’alto ritmo imposto, cosa che determina sempre una rigorosa selezione tra i pretendenti al titolo.

Milano Sanremo 2015

Il vincitore, negli ultimi anni, è risultato essere un velocista in grado di centellinare ogni watt di energia, sfruttando il sapiente lavoro dei propri gregari e inserendosi nei gruppi di corridori dove poter viaggiare di conserva. E, a nostro parere, anche per questa edizione verrà rispettato il brogliaccio. Al via da Milano tutti i migliori, con l’eccezione del trionfatore 2015 John Degenkolb (Team Giant-Alpecin), ancora convalescente dopo il terribile incidente occorsogli in allenamento a Gennaio sulle strade iberiche. Ma i pretendenti al titolo sono comunque numerosi, anche se il nostro pronostico si focalizza sostanzialmente su cinque nomi.

Fabian_Cancellara

Fabian Cancellara (Trek-Segafredo) – “Spartacus” sta attraversando un periodo di forma smagliante. Mattatore alle Strade Bianche, dominatore della crono individuale di martedi alla Tirreno-Adriatico, dove ha impartito severe lezioni di guida agli avversari, Fabian non ha mai nascosto di volere lasciare il segno in questa che è la sua ultima annata agonistica. Dispone di una buona squadra, con cinque italiani (Alafaci, Bonifazio, Coledan, Felline e Nizzolo), l’ucraino Popovich e l’elvetico Rast. Forse non vincerà, ma i suoi quattro podi nelle ultime cinque edizioni sono un gran bel biglietto da visita per la finish-line di Via Roma.

Peter Sagan (Team Tinkoff) poco prima del via della tappa N.2

Peter Sagan (Tinkoff) – La sua Specialized avrà la targa N.1, la maglia i colori dell’iride conquistata al Mondiale 2015 in quel di Richmond. La scomoda etichetta di “eterno secondo” che si trova suo malgrado appiccicata addosso può sembrare un limite psicologico, ma il Campione del Mondo non è tipo da lasciarsi suggestionare, e infatti è sempre tra i protagonisti in ogni gara, alla perenne ricerca del successo. Il suo stato di forma è buono, ma non ancora all’ottimo, perché l’obiettivo dello slovacco è la Campagna del Nord, con Fiandre e Roubaix tra i bersagli grossi. Per questa Sanremo non ha a disposizione una grandissima squadra, che sembra un po’ leggerina. Ma se “Peto” saprà gestirsi come ha fatto a Richmond, di sicuro lo vedremo sul podio.

Alexander Kristoff (Team Katusha) – Primo nel 2014 e secondo nel 2015, il norvegese vorrebbe ritornare sul gradino più alto del podio. Ha iniziato il 2016 in pompa magna, con volate perentorie e successi squillanti. E’ in grande condizione, ma quest’anno non avrà al proprio fianco il sontuoso Luca Paolini delle ultime due Sanremo, di gran lunga il migliore gregario visto negli ultimi due anni alla Classicissima. Comunque vada, il vichingo figura tra i sorvegliati speciali, e sarà sicuro protagonista.

Michael Matthews (Orica GreenEdge) – L’anno scorso il 26enne australiano ha assaporato il podio basso, quest’anno vorrebbe salire un paio di gradini. La sua squadra ha ruote veloci, buon per comporre un treno diretto per il traguardo di Sanremo. Alla recente Paris-Nice, Matthews ha conquistato la maglia verde della classifica a punti, mettendo in luce una buonissima condizione e vincendo due tappe. Ha è comooista di rango“Spartacus” sta attraversando un manere “Spartacus” sta attraversando un hnel mirinoeeOndialeiridata “Spartacus” sta attraversando un kzione recenteIl nostro pronostico è ristretto sotroMavic è giunta dunque alla versione 2.0 delle sue ruote full-carbon per copertoncino, risolvendo il problema del surriscaldamento e del perfetto montaggio dello pneumatico. Il
Tirreno Adriatico cycling race

Greg Van Avermaet (BMC Racing Team) – Il fresco vincitore della Tirreno-Adriatico, conquistata non senza una buona dose fortuna, vorrebbe allungare la propria striscia di successi. E’ in ottima forma, ha dalla sua una grande squadra con gregari di lusso che potranno condurlo indenne ai piedi del Poggio, quando il belga dovrà poi vedersela da solo. Sarà marcato strettissimo. Noi lo vediamo sul podio, anche se potrebbe non essere quello alto.

Mine vaganti
I pronostici dei bookmakers ampliano molto il ventaglio dei possibili vincitori, che però a nostro giudizio potranno recitare un ruolo di primo piano senza tuttavia incidere sul risultato finale. Tra questi non possiamo non citare “Cannonball” Mark Cavendish (Dimension Data), che ha ritrovato nuovi stimoli grazie al cambio di casacca, e il suo team-mate Edvald Boasson Hagen, ancora alla ricerca di un successo nelle Classiche.

Chi vorrà certamente mettersi in luce sarà il francese Nacer Bouhanni (Cofidis), apparso fin troppo arrembante alla recente Paris-Nice, dove è stato retrocesso per volata irregolare ai danni di Michael Matthews. La sua squadra, composta da 7 francesi e uno sloveno, non appare attrezzatissima per lanciarlo giù dal Poggio, ma l’ex boxeur non è tipo da arrendersi davanti a certe avversità. Situazione simile per il connazionale Arnaud Demare (FDJ), pimpante e volitivo alla Paris-Nice, dove ha vinto una tappa, ma non sufficientemente protetto da compagni adatti a percorsi più mossi e soprattutto più brevi.

Tirreno-Adriatico_2016_tappa2_Stybar_foto13

Per concludere, un terzetto targato Etixx-Quick Step. Tom Boonen è il capitano, ma è in parabola discendente. Lo Zdenek Stybar ammirato alla Tirreno-Adriatico potrebbe fare bene, ma deve attaccare sul Poggio per nutrire speranze di vittoria. Fernando Gaviria è un fulmine, a noi ricorda moto il Cavendish dei primi tempi, esplosivo e incontenibile. Ma è ancora un po’ acerbo per gestire una gara così lunga e dispendiosa.

Elenco iscritti Milano-Sanremo 2016


– Sito web ufficiale Milano-Sanremo


Articolo a cura di Roberto Chiappa

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