MET Trenta 3K Carbon

Test di un anno intero per questo casco dalle qualità eccelse, da noi giudicato come il migliore per quanto riguarda il rapporto tra ventilazione, comfort, aerodinamicità e leggerezza, grazie anche alla sua esclusiva calotta in carbonio. A prestazioni di altissimo rango fa inevitabile eco un prezzo di pari livello.


La casa italiana MET Helmets, specializzata dal 1987 nella produzione di caschi per ciclismo e situata a Talamona (SO), ha voluto celebrare il suo 30° anno di attività presentando nel luglio 2017 l’innovativo casco Trenta 3K Carbon, la cui tecnologia costruttiva ha posto le basi per uno standard realizzativo assolutamente nuovo. Disponibile sul mercato da dicembre 2017 e utilizzato dai professionisti del Team UAE Emirates dal 2017 a oggi, lo abbiamo provato per un anno intero in tutte le condizioni, con temperature comprese tra -2°C e +35°C, dalla pianura alle alte vette alpine, con differenti livelli di umidità.

Il reparto Ricerca e Sviluppo MET ha utilizzato il modulo elastico del carbonio per ridurre la densità del polistirene espanso (EPS) presente nella calotta, senza per questo inficiare le capacità di assorbimento degli urti da parte del materiale. Le “costole” che formano la struttura della calotta del casco sono unite centralmente tra loro da un telaio in carbonio che consente di ridurre del 20% il peso complessivo, paragonato a un casco realizzato mediante procedimento tradizionale.

Il sistema di ventilazione del casco MET Trenta 3K Carbon è stato studiato in collaborazione con l’ente aeronautico statunitense NACA (National Advisory Committee for Aeronautics). La posizione delle prese d’aria frontali massimizza l’effetto Venturi, rinfrescando e garantendo un costante flusso d’aria fresca all’interno del casco, senza penalizzare le prestazioni aerodinamiche. Le feritoie di ventilazione sono 19, distribuite lungo tutta la superficie della calotta.

La parte posteriore del casco riveste una notevole importanza nell’ambito della ventilazione, perché deve lasciare defluire l’aria calda senza creare turbolenze o risucchi. Il casco MET Trenta 3K Carbon presenta i deflettori posteriori inclinati di 25° per ottimizzare il flussi d’aria in uscita, anche quando si spinge sui pedali fuorisella, in salita.

Il retro del casco possiede anche una finalità aerodinamica, perché opera in sinergia con le prese d’aria frontali e i deflettori posteriori per indirizzare il flusso d’aria in uscita. Grazie alla collaborazione tra MET e il laboratorio Newton di Milano, il casco Trenta 3K Carbon è stato ottimizzato nella Galleria del Vento, con il risultato di un profilo posteriore molto ribassato. Dal punto di vista aerodinamico, il MET Trenta 3K Carbon consente un guadagno del 7% nella resistenza all’aria, alla velocità di 45 km/h.

Il MET Trenta 3K Carbon ha una superficie di appoggio sulla testa pari al 30%, lasciando così il 70% di spazio libero per la migliore ventilazione e circolazione dell’aria. Davvero minimale, l’imbottitura interna è costituita da strisce di schiuma di poliuretano ricoperte da tessuto Coolmax, lavabile a mano o in lavatrice a 30°C, anallergico e antibatterico. La striscia frontale è molto estesa, copre la metà della circonferenza cranica, mentre le altre due strisce si protendono tra la zona frontale e quella parietale. Questa disposizione riduce i punti di contatto con la testa, favorendo l’evacuazione del sudore attraverso la canalizzazione dei flussi d’aria. La culla posteriore non presenta inserti imbottiti poiché è realizzata in materiale sufficientemente morbido.

Il sistema di ritenzione posteriore “FIT System” consente una regolazione verticale su 4 differenti posizioni, mentre le placche occipitali sono settabili su due diverse ampiezze. Questo casco è altresì compatibile con le capigliature raccolte a coda di cavallo.

Al supporto posteriore può essere applicata la luce USB a 6 led, con illuminazione fissa o intermittente, impermeabile, visibile a una distanza di 500 metri e dotata di sensore di accensione al variare della luminosità dell’ambiente. L’autonomia di funzionamento è di 4 ore in modalità lampeggiante e 2.5 ore in modalità luce fissa. E’ acquistabile come optional al prezzo di 29 euro.

Nella calotta sono inseriti i supporti di ritenzione dei cinturini, che qui sono in robusto nylon. Le fibbie di regolazione anti-scivolamento sono molto tenaci nella loro azione di serraggio. La chiusura sottogola è affidata alla classica fibbia in PVC anti-scalzamento, con fissaggio a clip.

Omologato EN 1078:2012 per la normativa europea e A1:2012 per i requisiti di sicurezza, il casco MET Trenta 3K Carbon è disponibile in tre misure (S, M, L, corrispondenti a 52/56, 54/58, 59/62) e quattro colorazioni (grigio lucido e opaco, bianco opaco e carbonio, nero opaco e carbonio, nero iridescente e opaco). Il peso per la taglia M, da noi rilevato, è di 214 grammi (dichiarati 215). Il prezzo di listino è di 300 euro, ma essendo sul mercato da quasi 2 anni è possibile trovarlo a prezzi inferiori. Del casco MET Trenta è prevista anche una versione con calotta in policarbonato, che aggiunge una ventina di grammi al peso complessivo ma che toglie 60 euro al prezzo di listino.

Graduatoria
Ogni prodotto sottoposto al nostro test riceve un giudizio sui vari aspetti funzionali oggettivamente determinabili. Estetica e prezzo non vengono considerati, in quanto ritenuti parametri frutto di valutazioni strettamente soggettive.
Questa la nostra scala dei valori.

Identikit
In ordine alfabetico le principali caratteristiche, con la nostra valutazione scaturita dalla prova.

• Comfort
• Facilità di manutenzione (pulizia, ecc)
• Finiture
• Imbottitura interna I (morbidezza)
• Imbottitura interna II (smaltimento sudore)
• Regolazioni I (facilità di esecuzione)
• Regolazioni II (capacità di mantenimento)
• Ventilazione







La nostra prova in tutte le 4 stagioni
Abbiamo effettuato un “long test” di un anno intero per questo casco che, al momento della sua presentazione nel luglio 2017, soprese tutti per le sue caratteristiche tecniche, immutate nel corso del tempo se non per le colorazioni proposte. Quando un casco è utilizzato da corridori professionisti per più di una stagione – è il caso del MET Trenta 3K Carbon che protegge gli atleti del Team UAE Emirates fin dalla stagione agonistica 2017 – è indubbio trovarsi al cospetto di un prodotto molto valido.

Indossato, il casco MET Trenta 3K Carbon risulta appena percettibile, gli inserti dell’imbottitura appoggiano delicatamente sulla testa senza creare fastidiose pressioni. Il peso, quasi ridicolo stante i suoi 214 grammi, non si avverte quasi per nulla, la calzata è veramente ottimale. Comodissimo il sistema di ritenzione posteriore “FIT System”, regolabile verticalmente su 4 posizioni e orizzontalmente su due lunghezze. La rotellina di regolazione, molto precisa nella sua azione micrometrica, è facilmente azionabile anche con i guanti invernali.

Oltre alla leggerezza e alla grande comodità, questo casco si distingue per la straordinaria ventilazione, che ne fa un prezioso alleato delle pedalate con temperature torride e grande umidità. L’aria scorre magnificamente all’interno, raffreddando la cute e facendo evaporare efficacemente la condensa del capo anche alle basse velocità tipiche delle salite. Molto buona anche la ventilazione frontale, con l’imbottitura che assorbe perfettamente l’eventuale sudore, evitando sgocciolamenti su viso e occhiali.

Ventilazione impeccabile ma anche aerodinamica apprezzabile per il MET Trenta 3K Carbon. Difficile percepire il 7% in meno di resistenza aerodinamica alla velocità di 45 km/h dichiarata dalla casa valtellinese, quello è un dato riscontrabile solo con misurazioni scientifiche. Quel che è certo è la netta diminuzione delle turbolenze laterali che si creano con alcuni caschi e che possono infastidire parzialmente la percezione uditiva. La forma della calotta è veramente ben congegnata in ogni settore e, tra l’altro, consente di riporre efficacemente qualunque tipo di occhiale. La leggerezza di questo casco rende la calzata gradevole anche sulle lunghe distanze, poiché non affatica quasi per nulla i muscoli cervicali.

Quando le temperature diminuiscono, tipicamente nelle stagioni autunnali e invernali, il MET Trenta 3K Carbon raffredda la cute oltre l’immaginabile, quasi come non averlo sulla testa. Consigliabile in queste circostanze l’utilizzo di un sottocasco protettivo (ci si può arrangiare anche con una bandana o con il classico cappellino da ciclista).



– Sito web MET Helmets


Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: © Tech-Cycling (Sergio Doria)

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*