L’Eneco Tour inaugura l’era dei dischi idraulici per le gare su strada

Alcuni professionisti del Team Rompoot stanno gareggiando nell’attuale Eneco Tour con biciclette equipaggiate da freni a disco idraulici Sram Red. L’UCI ha lasciato le squadre libere di provare i dischi idraulici in due competizioni a scelta tra Agosto e Settembre. Trek, Katusha e IAM Cycling hanno già dichiarato quando effettueranno il test.


Road_disc_brake

Il team olandese Rompoot, avente licenza Continental, è dunque il primo team a utilizzare ufficialmente i freni idraulici a disco in una competizione su strada per i professionisti. Non tutti i suoi atleti sono in gara con i dischi idraulici, la sperimentazione è ancora ristretta a pochi elementi della squadra. Le bici del Team Rompoot sono le Isaac Boson Disc con ruote FFWD F4D, il gruppo trasmissione è Sram Red meccanico, con rotori da 140 mm.

Per quanto concerne i major team del World Tour, Astana, BMC, Lotto-Soudal, Movistar e Orica-GreenEdge hanno dichiarato di non essere interessati alle prove dei freni a disco, almeno per quest’anno. Astana, Lotto-Soudal e Movistar hanno gruppi trasmissione Campagnolo, brand che per il momento non ha presentato alcun progetto di freni a disco idraulici. BMC e Orica-GreenEdge sono invece sponsorizzati da Shimano, forte di una gamma ben assortita di dischi idraulici. Non è difficile dunque pensare che Shimano possa convincere i due team a intraprendere i collaudi in qualche gara, prima della fine di Settembre.

Chi invece ha già comunicato quando effettuerà la prova dei dischi idraulici (Shimano) in gara è il Team Katusha, in occasione del Tour Eurométropole, dove vedremo anche le Scott del Team IAM Cycling equipaggiate dai dischi Shimano. IAM Cycling che li proverà una seconda volta al GP Isbergues. Alla Vuelta a España esordiranno le bici del Trek Factory Racing con i dischi idraulici, anch’essi Shimano.

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Le squadre che utilizzano biciclette Specialized potrebbero teoricamente utilizzare i freni a disco, perché il modello Tarmac Disc ha le medesime geometrie del Tarmac. Tuttavia la battuta di 135 mm del mozzo posteriore del Tarmac Disc, rispetto allo standard di 130 mm, spiazzerebbe i corridori nel caso in cui dovessero ricorrere al servizio neutrale di cambio ruota. Un inconveniente che la Commissione Tecnica UCI deve considerare per diramare una regolamentazione uniforme ed efficace per tutti.


Articolo a cura di Roberto Chiappa

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