LEM Motiv Air

Test e analisi tecnica per questo casco top di gamma LEM, azienda con radici italiane e sviluppo americano. Utilizzato dai professionisti del Team Rally e del Team BePink, alla nostra prova ha dimostrato ottime qualità di ventilazione, leggerezza e comfort di alto livello.


LEM è un nome storico nella produzione di caschi moto che, recentemente, si è dedicato anche al settore bici. La sigla LEM (Lavorazioni Elmi Magnani) indica una chiara matrice italiana e, anche se oggi fa parte di una holding aziendale californiana, la proprietà ha mantenuto inalterate le peculiarità del marchio: sicurezza, innovazione e qualità, tutto ai massimi livelli.

Ma facciamo un salto indietro nel tempo per capire meglio chi era e chi è oggi LEM. A Reggio Emilia, Romano Magnani è una leggenda e, per chi produce caschi, un appassionato, visionario e innovatore. Il “Sior” Magnani è stato uno dei pionieri nello sviluppo dei caschi motociclistici. Con la sua LEM, nata nel 1972 dalla sua passione per le gare, diventa uno dei primi produttori di caschi integrali ma soprattutto partecipa in prima persona alla definizione degli standard europei. Prima della sua entrata sul mercato, ogni nazione aveva regole diverse e ciò creava enormi problemi produttivi alle aziende e di sicurezza per gli utenti. Grazie alla sua passione e alla grande esperienza tecnica, il “Sior” Magnani riuscì a portare in pista i suoi caschi con piloti di livello internazionale come Angel Nieto, Carlos Lavado, Johnny Cecotto e in un passato recente anche un pilota spagnolo (#93) antagonista di Valentino Rossi.

Oggi LEM ha cambiato proprietà ma continua a produrre caschi seguendo la tradizione del “Sior” Magnani: innovazione e sicurezza al massimo livello. Per quanto riguarda il settore bici, LEM vanta un catalogo articolato tra modelli da strada, da MTB, da città e da bambino. Alla linea di caschi per bici da corsa appartiene il modello Motiv Air, top di gamma, leggero, ben areato, dedicato a chi cerca prestazioni, comfort e stile.

Il casco LEM Motiv Air è un concentrato di tecnologia e innovazione che utilizza una tecnologia multi-shell integrata al tradizionale EPS in-mold. Il cuore del sistema è la calotta ExoCarbon, in carbonio, sottilissima ed estremamente rigida. In pratica ricorda la calotta di un casco motociclistico a cui sono state aggiunte ampie aperture per i passaggi d’aria necessari all’impiego ciclistico.

Sul lato sicurezza la rigidità della calotta permette, in caso sia di impatti obliqui che di urti diretti, di gestire le forze in gioco disperdendo l’energia su una superficie ampia. La calotta si occupa anche di tenere insieme la struttura interna durante gli urti ripetuti. E’ possibile quindi utilizzare EPS a bassa densità, riducendo i pesi e lasciando grande libertà agli esperti di aerodinamica per definire le forme della struttura interna ottimizzando i flussi d’aria.

Per assemblare calotta e struttura interna in EPS, LEM ha studiato una tecnologia multi-shell integrata al tradizionale sistema in-mold EPS. In questo modo è riuscita ad ottenere un casco dal rapporto peso-resistenza elevato con una migliore gestione degli urti e un valido ed efficace sistema di ventilazione.

La struttura interna determina i flussi d’aria che provvedono alla ventilazione del capo e all’estrazione dell’aria calda. Le 17 feritoie frontali garantiscono un flusso molto consistente che viene distribuito sulla testa in modo omogeneo attraverso 9 canali interni. Nella parte posteriore il casco si estende verso la nuca, in questa zona le forme sono studiate per creare una depressione che favorisce l’estrazione dell’aria calda attraverso 6 ampi fori d’uscita.

Il sistema di ritenzione LEM “FS3” adotta una culla posteriore regolabile in altezza, dotata di rotore che agisce sulla tensione dei tiranti laterali, fissati alla struttura interna. Il terminale di fissaggio del tirante funge anche da supporto per la spugnetta anteriore, grazie ad un piccolo dischetto di velcro montato nel lato interno.

Il cinturino in nylon, morbido, leggero e sottile, è fissato direttamente alla calotta. I punti di fissaggio anteriori sono molto alti sopra le tempie per scendere avvolgendo al meglio il capo. Le fibbie che sdoppiano il cinturino sono facili da regolare, il bloccaggio è molto aggressivo, garanzia di stabilità nel tempo. La chiusura sottogola è affidata ad una fibbia a innesto.

L’imbottitura, sottilissima ma efficace e confortevole è composta da 5 inserti, staccabili e lavabili. Il tessuto è il classico Coolmax con trattamento antibatterico.

La sicurezza passiva è affidata ad un adesivo catarifrangente di colore nero, stesso colore della struttura interna, applicato nella parte posteriore, sopra il rotore. Una soluzione semplice, efficace ed elegante. Il catarifrangente si vede solo quando serve, in tutti gli altri momenti sparisce nel design del casco.

Il Motiv Air è omologato EN 1078 ed è disponibile in tre taglie: S (53-56 cm), M (56-59 cm), L (59-62). Sei sono invece le colorazioni, ottenute ricoprendo la calotta con una pellicola in policarbonato colorata con il sistema wrapping: oltre ai classici nero e bianco (in prova) è presente la versione fluo giallo-grigio e tre colori, blu, rosso e verde, abbinati alla base bianca. Il peso da noi rilevato sulla taglia M in prova è di 237 grammi. Rispetto ai 220 grammi dichiarati la differenza rientra perfettamente nelle tolleranze di lavorazione. Il prezzo di listino è di 209,99 euro.

Graduatoria
Ogni prodotto sottoposto al nostro test riceve un giudizio sui vari aspetti funzionali oggettivamente determinabili. Estetica e prezzo non vengono considerati, in quanto ritenuti parametri frutto di valutazioni strettamente soggettive.
Questa la nostra scala dei valori.

Identikit
In ordine alfabetico le principali caratteristiche, con la nostra valutazione scaturita dalla prova.

• Comfort
• Facilità di manutenzione (pulizia, ecc)
• Finiture
• Imbottitura interna I (morbidezza)
• Imbottitura interna II (smaltimento sudore)
• Regolazioni I (facilità di esecuzione)
• Regolazioni II (capacità di mantenimento)
• Ventilazione







Il nostro test
Abbiamo condotto la nostra prova principalmente nella Brianza collinare, con puntate sulle Prealpi bergamasche, uscendo nelle ore più calde della giornata con temperature massime di +35°C. In queste condizioni il Motiv Air ha fornito ottime prestazioni. Le 23 prese d’aria fanno un lavoro meraviglioso per smaltire il calore. La forma interna del Motiv Air avvolge il capo con una lievissima ma omogenea pressione. Il contatto con la testa è limitato a pochi punti di dimensioni ridotte ma, vista la concezione estrema rivolta alle gare, è ciò che ci aspettavamo. Una volta indossato il Motiv Air scompare e ci si dimentica di averlo in testa, altro buon segno.

La cura dei particolari si avverte subito, partendo dalla regolazione del cinturino sottogola: diversamente dal solito i punti di ancoraggio allo scheletro interno sono molto alti sopra le tempie e inclinati in direzione del viso. In questo modo si ottiene un migliore avvolgimento del capo, maggiore stabilità e, soprattutto, i due lati che scendono davanti alle orecchie rimangono aderenti al viso garantendo un’ottima aerodinamica. Le due estremità del cinturino sono cucite insieme.

La regolazione dei due sdoppiatori sotto le orecchie è agevole ma il blocco a pressione è veramente duro, sia da aprire che da chiudere, il che rappresenta comunque una garanzia di stabilità nel tempo.

La culla di ritenzione posteriore si regola tramite un piccolo rotore dal “click” secco e facilmente avvertibile. Le dimensioni ridotte del rotore permettono comunque di manovrarlo agevolmente anche con i guanti lunghi. Il sistema di ritenzione distribuisce la pressione in modo omogeneo sulla circonferenza del cranio. La stabilità sulla testa è ottima, il casco rimane ben fermo anche con movimenti bruschi e su terreno sconnesso. La regolazione in altezza della culla è veramente ampia.

In movimento il Motiv Air produce un flusso d’aria costante sulla testa, dalla fronte fin dietro la nuca, facilmente avvertibile con pettinature aerodinamiche e l’aria frizzante del mattino. Il calore non è mai stato un problema nemmeno con le temperature più elevate incontrate durante il nostro test, in salita sotto il sole.

Il Motiv Air dissipa il calore in maniera superba, il passaggio dell’aria sul capo è costante e la pelle è sempre fresca. La spugnetta anteriore sigilla la fronte impedendo al sudore di gocciolare sulle lenti degli occhiali. Il cinturino scende aderente al viso e, ovviamente, si inzuppa di sudore ma asciuga rapidamente e in discesa non si avverte la sensazione di freddo.

In discesa il Motiv Air presenta una buona aerodinamica. Lo studio dei flussi, anche se dedicato in gran parte all’estrazione dell’aria calda, genera poche turbolenze dietro la nuca. Il comfort è elevato e si arriva in fondo alle discese senza inutili affaticamenti del collo.

Comodo, leggero ed areato, il Motiv Air è un casco estremo, sotto ogni aspetto, dal design alle prestazioni. E’ il casco ideale per chi si allena o gareggia nei climi più caldi e per chi è sempre attento al peso di ogni componente.



– Sito web LEM helmets


Articolo e foto a cura di Sergio Doria

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*