Giro delle Fiandre, è Grande Italia

Tricolore sul podio alto della Ronde van Vlaanderen, grazie a un assolo di Alberto Bettiol (EF Education First) sull’Oude Kwaremont, ai .17 km. Prima vittoria da professionista per il 25enne toscano, che centra una delle 5 gare Monumento. Italia vincente anche nella Ronde femminile con Marta Bastianelli (Virtu Cycling).


Da non crederci. E il primo a non crederci è proprio Alberto Bettiol, 25enne di Castefiorentino (FI) in forza al Team EF Education First. Impresa memorabile, la sua, lui che in 5 stagioni da professionista non aveva ancora vinto una corsa. E ci è riuscito in questa 103esima edizione della Ronde van Vlaanderen, in un Paese, il Belgio, dove il ciclismo è una religione, e vincere qui significa guadagnare l’immortalità sportiva, perché nel Museo della “Ronde” resterà per sempre una pietra di pavé con inciso il nome del vincitore.

E l’Italia torna sul podio alto del Giro delle Fiandre dopo Alessandro Ballan, che conquistò la Ronde nel 2007. Con questo di Bettiol, sono 11 i trionfi italiani in questa corsa unica e affascinante, che in 270 km unisce Anversa a Oudenaarde, con 17 muri e 5 settori di pavé. Bettiol aveva iniziato bene lasua sesta stagione tra i pro, giungendo terzo nella tappa di Pomarance e secondo nella crono conclusiva della Tirreno-Adriatico, ma soprattutto quarto nella E3 BinckBank Classic disputatasi il 29 marzo, affidabile termometro per misurare le ambizioni alla “Ronde”.

Gara che in realtà ha vissuto pochi momenti chiave, tutti però importanti. La fuga iniziale di un quartetto composto da Hugo Houle (Astana), Damien Touzé (Cofidis), Kenneth van Rooy (Sport Vlaanderen-Baloise) e Jesper Asselman (Roompot-Charles). Il loro massimo vantaggio toccava 8 minuti. Ripresi a -92 km dal traguardo dal forcing delle squadre compatte.

La prematura caduta e il conseguente ritiro del vincitore 2018, Niki Terpstra (Direct Energie) quando mancavano quasi 160 km alla fine.

La foratura del tubolare anteriore, ai -56 km e ad alta velocità, di Mathieu van der Poel (Corendon-Circus), poi caduto urtando un tombino mentre si era portato sul marciapiede. Gara finita per il talento olandese? Nemmeno per idea, somatizzate le escoriazioni e cambiato la ruota, ripartiva a cannone, dando vita a una entusiasmante rimonta, sciorinando numeri di alta scuola sui restanti muri. Chiuderà 4°, battuto in volata da un consistente Alexander Kristoff (UAE Team Emirates). Senza la foratura, forse la Ronde avrebbe avuto uno sviluppo diverso. Ad ogni modo Mathieu, attuale Campione Mondiale ciclocross e figlio del grande Adrien, si conferma come un astro nascente. E potrebbe addirittura migliorare le gesta del padre. Lo rivedremo sicuramente, un fenomeno come lui ha solo bisogno di tempo per sbocciare ai più alti livelli.

E poi l’impresa di Alberto Bettiol, che sull’Oude Kwaremont, ai -17 km, si produceva in un assolo senza altrui repliche, guadagnando una 30ina di secondi sugli inseguitori. Ottimo cronoman, Bettiol non perdeva nulla neppure sull’ultimo muro di giornata, il Paterberg, a 14 km dal traguardo, pedalando poi verso la meritata gloria in terra fiamminga.


La volata per il 3° posto

Ordine d’arrivo
1) Alberto Bettiol (Ita) EF Education First
2) Kasper Asgreen (Den) Deceuninck-Quick Step
3) Alexander Kristoff (Nor) UAE Team Emirates
4) Mathieu van der Poel (Ned) Corendon-Circus
5) Nils Politt (Ger) Katusha-Alpecin
6) Michael Matthews (Aus) Team Sunweb
7) Oliver Naesen (Bel) AG2R La Mondiale
8) Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team
9) Tiesj Benoot (Bel) Lotto Soudal
10) Greg Van Avermaet (Bel) CCC Team
11) Peter Sagan (Svk) Bora-Hansgrohe
12) Jens Keukeleire (Bel) Lotto Soudal
13) Dries Van Gestel (Bel) Sport Vlaanderen-Baloise
14) Wout Van Aert (Bel) Team Jumbo-Visma
15) Sebastian Langeveld (Ned) EF Education First
16) Bob Jungels (Lux) Deceuninck-Quick Step
17) Yves Lampaert (Bel) Deceuninck-Quick Step
18) Dylan van Baarle (Ned) Team Sky
19) Jasper Stuyven (Bel) Trek-Segafredo
20) Stijn Vandenbergh (Bel) AG2R La Mondiale
Time
06:18:49
00:00:14
00:00:17
st
st
st
st
st
st
st
st
st
st
st
st
st
st
00:00:24
00:01:19
00:01:58

Ronde van Vlaanderen femminile, suona ancora l’inno di Mameli

Nella mattinata odierna si disputava anche la Ronde van Vlaanderen femminile, e la più forte di tutte è stata la nostra Marta Bastianelli (Team Virtu Cycling), brava a scegliere i tempi giusti per bruciare in volata l’olandese Annemiek van Vleuten (Mitchelton-Scott) e la danese Cecilie Uttrup Ludwig (Bigla Pro Cycling Team), con Sofia Bertizzolo, compagna di squadra della Bastianelli, staccata di 7”. Successo più che legittimo per la 32enne laziale, attuale Campionessa Europea in carica, che regala all’Italia una vittoria alla “Ronde” dopo quella del 2015 di Elisa Longo Borghini. La Bastianelli rafforza così la propria leadership nel ranking UCI femminile, mentre la Bertizzolo si conferma miglior giovane.


Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: © Getty Images – © Bettini photo – © TDW Sport

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*