Crono Mondiale, Vasil Kiryienka davanti al nostro Adriano Malori

Nella cronometro individuale dei Mondiali, sul percorso di 53.5 km di Richmond (Virginia, USA) il bielorusso Vasil Kiryienka detta legge in 1:02:29, precedendo di 9” un grandissimo Adriano Malori e di 26” il francese Jerome Coppel. Delude Tony Martin, solo settimo, bene Moreno Moser, decimo.


C’erano tutti. Quasi tutti. OK, mancavano due mostri sacri come l’inglese Sir Bradley Wiggins, campione uscente, e lo svizzero Fabian Cancellara, che di Mondiali contro il tempo ne ha vinti due (2008 e 2012). Per il resto, però, non si può dire che i Worlds corsi ieri a Richmond fossero snobbati dagli specialisti delle lancette. Basta dare un’occhiata all’ordine di arrivo per farsene un’idea.

Pronostici della vigilia per il tedesco Tony Martin, “rainbow jersey” dal 2011 al 2013, che sugli ondulati 53.5 km con 245 metri di dislivello del percorso statunitense avrebbe dovuto trovare poca resistenza da parte di avversari che, solitamente, dovevano inchinarsi alla supremazia del “panzerwagen” di Cottbus.

Ma in bicicletta la vittoria occorre sudarsela, perché nessuno regala nulla e se non si dà il 100% non si può pretendere di raccogliere frutti. Così, dal quadrante del dio ellenico Crono è emerso il nome del bielorusso Vasil Kiryienka, anch’egli specialista del “time trial” e campione nazionale in carica, messosi in luce quest’anno con ottime prove, tra le quali la vittoria ai Giochi Europei e la “Crono del Prosecco” del Giro d’Italia.

Il bielorusso ha dato immediatamente la sensazione di essere andato forte, realizzando i tre migliori intertempi e insediandosi in testa alla classifica senza più esserne scalzato. Vani i tentativi da parte di Alex Dowsett (GB), costretto a sostituire a bici al secondo intermedio a causa di una foratura, Tom Dumoulin (N), reduce dalle fatiche della Vuelta, Rohan Dennis (AUS), apparso poco incisivo, e soprattutto di Tony Martin (D), forse tradito dalla scelta di rapporti eccessivamente lunghi.

Dietro Kiryenka è spuntata la stella del parmense Adriano Malori, nostro campione nazionale a cronometro, fermatosi a soli 9” dalla medaglia d’oro. Ma l’argento conquistato non deve essere considerato come una sconfitta, ma come il giusto premio per il lavoro svolto dal 27enne, già iridato Under23 nel 2008. Soltanto ottavo al primo intertempo, Malori ha trovato il giusto ritmo nel prosieguo, segnando il secondo miglior tempo sia nella seconda sia nella terza “time trap”.

La medaglia di Malori riveste grande importanza anche per l’Italia, da 21 anni a secco di metalli preziosi, quando Andrea Chiurato giunse secondo ai Mondiali 1994 di Agrigento. Soddisfazione in casa azzurra anche per Moreno Moser, ottimo decimo a 1’31” nel suo esordio mondiale.

Terzo gradino del podio iridato a cronometro, un po’ a sorpresa, per il francese Jerome Coppel. Pur non partendo benissimo – settimo al primo intertempo – Coppel ha siglato il terzo miglior tempo al secondo e terzo rilevamento parziale. Esultanza francese, dunque, dopo l’oro nella prova su strada 1997 conquistato da Laurent Jalabert.

Ordine d’arrivo

1) Vasil Kiryienka (Belarus)
2) Adriano Malori (Italy)
3) Jerome Coppel (France)
4) Jonathan Castroviejo (Spain)
5) Tom Dumoulin (Netherlands)
6) Rohan Dennis (Australia)
7) Tony Martin (Germany)
8) Maciej Bodnar (Poland)
9) Marcin Bialoblocki (Poland)
10) Moreno Moser (Italy)
11) Jan Barta (Czech Republic)
12) Taylor Phinney (USA)
13) Oliveira Santos (Portugal)
14) Stephen Cummings (Great Britain)
15) Michael Hepburn (Australia)
16) Matthias Brandle (Austria)
17) Alex Dowsett (Great Britain)
18) Jurgen Van Den Broeck (Belgium)
19) Stefan Kueng (Switzerland)
20) Luke Durbridge (Australia)
01.02.29
00.00.09
00.00.26
00.00.29
00.01.02
00.01.08
00.01.17
00.01.17
00.01.22
00.01.32
00.01.34
00.01.37
00.01.52
00.01.59
00.01.59
00.02.00
00.02.07
00.02.16
00.02.18
00.02.18


Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: © Bettini photo – © TDW Sport

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