Crocodile Trophy, il ritorno di Ivan Rybarik

Quinta frazione di gara, accorciata causa lavori di ripristino di un ponte sulla Silver Valley Road, appannaggio del ceco Ivan Rybarik, che replica tattica e risultato della prima giornata. David rosa fuori gara per caduta, il nostro Max Lelli conclude decimo assoluto ma primo di giornata nella categoria A3, Greg Saw mantiene il comando della Generale.

Avrebbe dovuto essere la tappa più impegnativa del Crocodile Trophy, quella odierna. Invece gli organizzatori si sono trovati niente meno che un cantiere edile per il ripristino di un ponte crollato nella zona mineraria della Silver Valley,e sono stati costretti loro malgrado ad accorciare notevolmente la corsa. Non è mancato comunque lo spettacolo e neppure i colpi di scena.


David Rosa precede Greg Saw

Il portoghese David Rosa, vincitore della terza giornata, è incappato in una rovinosa caduta che ne ha reso necessario il ricovero in ospedale. Per lui solo traumi, contusioni ed escoriazioni, tali però da impedirgli di proseguire. Stessa sorte toccata al belga Erik Van Meel, finito a terra in un tratto discendente a circa 1 km dal punto di ristoro. Con Greg Saw a mezzo servizio, ancora dolorante per le spine raccolte ieri, ci ha pensato Ivan Rybarik a prendere senza esitazioni le redini della gara, giocandosi il tutto e per tutto. Dopo tre tappe per lui sfortunate, una giusta ricompensa per gli sforzi fin qui profusi. Chi non ha voluto rischiare nulla è stato il canadese Cory Wallace, giunto secondo a 3’08”, prestazione che gli ha consentito di superare in Classifica Generale l’olandese Ramses Bekkenk, oggi terzo a 4’28”.

Max Lelli (Team FFC)

Max Lelli (Team FFC)

Prestazione maiuscola per il nostro Max Lelli, l’unico del quartetto del Team FFC che ha deciso di partire subito all’arrembaggio. Per lui un decimo posto assoluto, a 17’16” da Rybarik, e la vittoria di giornata nella categoria A3, che lo vede attualmente secondo a 37’ da Jason Chalker. Gli altri tre del Team FFC – Matteo Marzotto, Iader Fabbri e Davide Cassani – hanno concluso raggruppati al 54esimo posto, a 1h12m dal vincitore. Bravi e tenaci. Nota di merito anche per il quinto italiano in gara, Marco Mosti (Team Jolly Bike), 36esimo a 56’. Categoria femminile sempre sotto il segno di Imogen Smith, oggi 52esima a 1h09m.


Cory Wallace sul traguardo della quinta tappa

In Classifica Generale recupera terreno Cory Wallace, che sale al 2° posto a 10’13” dal leader Greg Saw. Scende la terzo l’olandese Ramses Bekkenk, staccato di 11’01”, mentre mantengono le rispettive posizioni lo spagnolo Milton Ramos e Ivan Rybarik, quarto e quinto.

La sesta frazione del Trophy, giovedi 23 ottobre, ha la lunghezza di una marathon ma si svolgerà su un lungo anello nella zona mineraria attorno a Irvinebank, con il Mount Misery e le Iron Mountains da metabolizzare.

Qui tutti i risultati, con le classifiche di tappa e quella generale aggiornata.

Tutte le tappe del Crocodile Trophy, con i km e il dislivello effettivamente misurato e valido per la classifica, mentre i dati tra parentesi indicano il km e l’altimetria totale, inclusi i tratti di trasferimento che non vengono cronometrati.

Tappa N.1: Smithfield (5 laps) — 33 km / 900 mdsl
Tappa N.2: Cairns – Lake Tinaroo — 85 (97) km / 2000 (2200) mdsl
Tappa N.3: Lake Tinaroo – Atherton — 60 (78) km / 1500 (1750) mdsl
Tappa N.4: Atherton – Atherton — 72 / 2200 mdsl
Tappa N.5: Atherton – Irvinebank — 96 km / 2700 mdsl
Tappa N.6: Irvinebank – Irvinebank — 101 km / 1700 mdsl
Tappa N.7: Irvinebank – Skybury Coffee Plantation — 127 km / 1300 mdsl
Tappa N.8: Skybury Coffee Plantation – Wetherby Stationy — 101 km / 1400 mdsl
Tappa N.9: Wetherby – Port Douglas (Time Trial) — 30 km / 350 mdsl

– Sito web ufficiale del Crocodile Trophy


Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: © Regina Stanger (www.crocodile-trophy.com)

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