Cannondale SuperSix EVO Carbon

Il nostro test e l’analisi tecnica di questa specialissima stradale il cui progetto originario, datato 2004, l’ha condotta attraverso stadi evolutivi sempre più azzeccati e performanti. Leggera, rigida, scattante, reattiva, stabile, maneggevole e confortevole in qualunque situazione, soddisfa professionisti e amatori.


Correva l’anno 2004 quando Cannondale presentò la Six13, definibile come la bisnonna della SuperSix EVO. In mezzo, la System Six e, nel 2007, la SuperSix, che nel 2011 prese l’attuale denominazione SuperSix EVO. La sigla Six prende spunto dalla Tavola periodica degli elementi, dove il carbonio figura con il numero atomico 6. Super è l’aggettivo accrescitivo, EVO indica l’evoluzione, il cui modello più recente è stato presentato nel corso dell’anno 2017, aggiornato per il 2019 solo nei componenti e nelle colorazioni. Accanto al telaio SuperSix EVO Carbon, Cannondale propone anche la versione Carbon Hi-Mod, con fibre ad alto e altissimo modulo che contribuiscono ad alleggerire e irrigidire telaio e forcella pur lasciando invariate le altre caratteristiche qualitative.

TELAIO E FORCELLA
Il telaio è in fibra di carbonio ad alto e medio modulo BallisTec, metodologia costruttiva di cui Cannondale è proprietaria, per garantire la corretta rigidezza laddove serve, e la leggerezza dove è possibile risparmiare peso. Il movimento centrale è asimmetrico, con scatola Press Fit BB30 da 83 mm e tubo piantone svasato Delta per il massimo trasferimento di potenza sui pedali, contrastando le sollecitazioni e le forze opposte di spinta. Pur non essendo un telaio progettato per le prestazioni all’insegna dell’aerodinamica, la forma delle tubazioni a profilo tronco (TAP – Truncated Aero Profile) consente di risparmiare 6 watt alla velocità di 45 km/h.

Il design telaistico, dallo sloping appena percettibile, prevede il passaggio interno del cavo del freno posteriore e in misura parziale di quello del cambio posteriore, lasciando esterni tutti gli altri per una maggiore facilità di manutenzione. Il telaio della SuperSix EVO Carbon non è compatibile con gruppi di trasmissione elettronica dotati di cavetti elettrici di collegamento, ma solo con gruppi meccanici oppure wireless.

Il tubo sterzo ha diametro differenziato da 1.1/8”-1.1/4” per aumentare la rigidità frontale. La serie sterzo è perfettamente integrata secondo il sistema Cannondale Si (System integration). I foderi bassi del carro posteriore, con forcellini in carbonio, sfruttano la tecnologia di micro-sospensione SAVE, che assicura assorbimento delle vibrazioni e degli urti provenienti dal terreno, sistema esteso anche al reggisella da 25.4 mm di diametro, sottile e sagomato per flettere del 36% in più rispetto a un normale reggisella da 27.2 mm e aumentare così il comfort. A tutto ciò si aggiunge la garanzia a vita per telaio, forcella e reggisella.

La forcella full carbon è anch’essa monoscocca in carbonio BallisTec, con forcellini integrati, foderi con profilo TAP e sistema di assorbimento SAVE per rendere omogeneo il comportamento dell’intera bicicletta. Il cannotto segue le dimensioni del tubo sterzo del telaio, con diametro da 1.1/8”-1.1/4”. I freni caliper sono di tipo “single pivot”, ma in catalogo si trova anche la versione con freni idraulici a disco.

GEOMETRIE
Le quote geometriche della Cannondale SuperSix EVO Carbon sono chiaramente rivolte alle competizioni su strada, siano esse nervose gare in circuito o lunghe granfondo. Triangolo anteriore e carro posteriore sono molto compatti, gli angoli di sterzo e sella tendenzialmente chiusi per massimizzare maneggevolezza e reattività. Un telaio che, nel corso della sua storia genealogica, ha colto numerosissimi successi nelle gare professionistiche. La SuperSix EVO Carbon è prodotta in ben 9 taglie, dalla 44 alla 63, ripartite in modo molto omogeneo, coprendo così le esigenze morfologiche di tutti, o quasi, gli utenti stradisti.

ALLESTIMENTO
Telaio professionale, componentistica di pari livello. Il modello in prova ci è stato fornito con l’intero gruppo Shimano Dura-Ace 9100 meccanico a 11 velocità, guarnitura Cannondale Hollowgram Si semi-compact 52-36 e pacco pignoni scalato 11-28. Piega e attacco manubrio Cannondale C Ultralight in alluminio, reggisella Cannondale SAVE Carbon, sella Prologo, ruote Cannondale Hollowgram Si in carbonio con profilo da 35 mm (anteriore con 18 raggi radiali, posteriore con 24 raggi, radiali sul lato sinistro e incrociati in seconda sul lato destro), sulle quali erano montati copertoncini Vittoria Corsa G+ in Grafene da 25 mm. Componenti di qualità, “race ready”, affidabili e performanti, che portano la SL7 a un peso di 7.17 kg per la misura 56 della prova (senza pedali ma con portaborraccia). Cannondale prevede comunque per il 2019 ben 7 allestimenti per la SuperSix EVO Carbon, di cui uno con freni idraulici a disco Shimano Ultegra, e due allestimenti per il modello Carbon Hi-Mod, portando dunque l’offerta a 9 modelli in tutto.

SINTESI DEI TEST
– Altezza e peso del tester: 180 cm, 70 kg (senza abbigliamento)
– Bici in prova: misura 56 (tutti i dettagli nella scheda tecnica a fondo pagina)
– Peso rilevato bici completa: 7.17 kg (senza pedali ma con portaborraccia)
– Uscite effettuate: 6
– Tempo totale di percorrenza: 35h.42min (uscita più lunga: 6h.08 min)
– Distanza percorsa: 818 km (uscita più lunga: 141 km)
– Dislivello in salita: 12.250 metri (uscita con maggior dislivello: 2.149 metri)
– Percorsi effettuati: percorrenze medio-lunghe, con salite di breve o medio sviluppo (max 7 km) e pendenze variabili fino al 18%, con fondo stradale anche rovinato, tra le colline brianzole e l’entroterra finalese ligure. Condizioni meteo tipicamente invernali, con fondi stradali anche rovinati o bagnati.

Graduatoria
Ogni prodotto sottoposto al nostro test riceve un giudizio sui vari aspetti funzionali oggettivamente determinabili. Estetica e prezzo non vengono considerati, in quanto ritenuti parametri frutto di valutazioni strettamente soggettive.
Questa la nostra scala dei valori.

Identikit
In ordine alfabetico le principali caratteristiche, con la nostra valutazione scaturita dalla prova.

• Assorbimento asperità
• Comfort
• Direzionalità I° (mantenimento traiettoria, stabilità)
• Direzionalità II° (rapidità nel cambio di traiettoria, maneggevolezza)
• Equilibrio ciclistico
• Finiture telaio
• Forcella (rigidità, precisione, prestazioni globali)
• Reattività nei rilanci
• Rigidità laterale telaio (rigidità torsionale)
• Smorzamento vibrazioni
• Tolleranza verticale telaio (“compliance”)










ON THE ROAD
La prima sensazione percepita salendo su questa SuperSix EVO Carbon è la leggerezza dello sterzo, che rende estremamente maneggevole l’intera struttura telaistica di questa specialissima stradale. La seconda sensazione è la reattività con la quale risponde al colpo di pedale. La terza è la sorprendente stabilità e precisione nel mantenere le traiettorie impostate. La quarta è il comfort di guida.

La si governa con un dito, eppure la SuperSix EVO Carbon non è affatto nervosa o ballerina. E’ fatta per sprintare, salita o pianura che sia, tramutando la forza sui pedali in redditizio moto rettilineo. Una bici appartenente alla razza “racing” in grado di destreggiarsi benissimo su qualunque fondo stradale asfaltato (per il pavé, Cannondale suggerisce la Synapse).

E’ la specialissima scelta dai professionisti per affrontare le salite, ma anche le discese, perché se la reattività è al top, la maneggevolezza e la stabilità non sono da meno, anche alle alte velocità. I cambi di traiettoria avvengono con grande immediatezza, le linee scelte vengono sempre mantenute senza sbavature, riuscendo a percorrere le curve veloci nel loro arco più interno senza alcun sottosterzo.

Facilissima da utilizzare, non denuncia limiti in alcuna situazione, regalando un elevato comfort di guida anche sulle lunghe distanze. Una bici che ci ha davvero impressionato per le sue globali qualità prestazionali e per l’azzeccatissimo equilibrio ciclistico.

Valutazione Componenti
Davvero niente male le ruote Cannondale Hollowgram Si in carbonio, per copertoncino, con profilo da 35 mm. Buone per reattività e rigidità laterale, discretamente assorbenti e ottimamente coadiuvate dai copertoncini da 25 mm Vittoria Corsa G+ in Grafene, hanno fornito prestazioni di livello in termini di stabilità, direzionalità e maneggevolezza, pagando qualcosina quando occorre perseguire le alte velocità. Molto buona la loro resa in frenata, la pista in carbonio garantisce potenza e modulabilità anche in condizioni di asfalto bagnato.

Inutile tessere ulteriori lodi al gruppo Shimano Dura-Ace 9100 meccanico, che si colloca al vertice prestazionale in tutto e per tutto. Splendida e molto racing la guarnitura Cannondale Hollowgram Si, molto rigida e leggera per il massimo trasferimento di potenza. Approviamo anche la scelta Cannondale di equipaggiare questa SuperSix EVO Carbon con pacco pignoni e catena Ultegra, due componenti che contribuiscono a contenere il prezzo d’acquisto senza inficiare le prestazioni né gravare sul peso totale del mezzo.

Tra le scelte tecniche vincenti del progetto SuperSix EVO, il reggisella SAVE in carbonio, il cui diametro di 1” consente la giusta flessione in presenza di asperità del terreno, contribuendo non poco al comfort globale di questa specialissima stradale. Piega manubrio e attacco sono Cannondale C1 in lega di alluminio 7050, forse non leggerissimi ma utili a limitare il prezzo finale della bici.

Inconvenienti riscontrati nel corso della prova
Nessuno.

SCHEDA TECNICA
Telaio: Cannondale SuperSix EVO, BallisTec Carbon, monoscocca con profilo TAP (Truncated Aero Profile), tubo sterzo conico 1.1/4”-1.1/8”, movimento centrale Press Fit BB30-83 Ai, foderi posteriori SAVE, forcellini integrati in carbonio, garanzia a vita
Forcella: Cannondale SuperSix EVO, BallisTec Carbon, monoscocca con cannotto integrato 1.1/4”-1.1/8”, profilo TAP, steli SAVE, garanzia a vita
Serie sterzo: Cannondale SuperSix EVO a contatto angolare, diametro 1.1/4”-1.1/8”, tappo chiusura in alluminio da 25 mm
Curva manubrio: Cannondale C1 Ultralight, lega di alluminio 7050, compact, diametro centrale 31.8 mm, larghezza 420 mm, rise 10°, drop 120 mm, reach 70 mm
Attacco manubrio: Cannondale C1 Ultralight, lega di alluminio 7050, lunghezza 100 mm, inclinazione +/-7°, diametro collarino manubrio 31.8 mm, supporto frontale per GPS Garmin
Comandi e leve freno: Shimano Dura-Ace ST-R9100 11 speed
Freni: Shimano Dura-Ace BR-R9100
Pattini freno: Shimano Dura-Ace, specifici per ruote in carbonio
Deragliatore: Shimano Dura-Ace FD-R9100 a saldare (braze-on)
Cambio: Shimano Dura-Ace RD-R9100 SS
Guarnitura: Cannondale Hollowgram Si, semi-compact, corone 52-36, pedivelle 172.5 mm
Movimento centrale: Cannondale Press Fit BB30, diametro 83 mm, calotte in alluminio
Pignoni: Shimano Ultegra CS-R8000 11 speed, scalati 11-28
Catena: Shimano Ultegra CN-HG701 11 speed
Reggisella: Cannondale SAVE Carbon, diametro 25.4 mm, lunghezza fusto 350 mm
Sella: Prologo Nago EVO PAS T2.0, carrello in manganese, scafo in fibra di vetro e nylon
Portaborraccia: Cannondale GT-40, alluminio
Ruote: Cannondale Hollowgram Si, cerchi in carbonio per copertoncino, profilo 35 mm (F/R), larghezza interna cerchio 17 mm, mozzi Cannondale, raggi sfinati adoppio spessore in acciaio inox
Coperture: Vittoria Corsa, misura 700×25, copertoncino per camera d’aria, mescola 4C G+ Isotech® al Grafene
Misure disponibili: 44, 48, 50, 52, 54, 56, 58, 60, 63
Peso rilevato: 7.17 kg (misura telaio 56, senza pedali ma con portaborraccia)
Prezzo di listino: 4.499 euro


– Sito web Cannondale


—— FOTOGALLERY ——




Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: © Tech-Cycling (Roberto Chiappa e Sergio Doria)

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