Vittoria Rubino Pro 700x25c tubolare

Quattro mesi di test per questo tubolare, novità 2017, con mescola a triplice densità e Grafene, camera interna in butile, carcassa in cotone cucita a mano. Le sue ottime qualità garantiscono performance più che soddisfacenti in qualsiasi condizione di utilizzo, anche nelle competizioni. Buona la resistenza all’usura del battistrada.


Abbiamo testato una delle novità 2017 di casa Vittoria, il tubolare Rubino Pro che si affianca all’omonimo copertoncino già presente sul mercato, replicando le caratteristiche delle mescole utilizzate nella versione clincher. La prova è stata effettuata su tubolari con sezione da 25 mm, ma va detto che nel catalogo Vittoria è presente anche la versione da 23 mm.

Il tubolare Rubino Pro presenta tripla mescola 3C con l’aggiunta di Grafene, e si colloca per peso e caratteristiche nella categoria “all round”. Un tubolare quindi non prettamente racing, ma adatto ad ogni terreno e in ogni circostanza, senza escludere la possibilità di utilizzarlo anche in gara qualora si vogliano privilegiare caratteristiche di affidabilità e robustezza rispetto alle qualità prestazionali più spinte, meglio garantite da modelli che Vittoria colloca nella categoria “racing”.

Caratteristiche e Montaggio
Il tubolare a un’ispezione visiva si presenta ben costruito. Classica fettuccia cucita nella parte interna a contatto con la gola del cerchio, il battistrada nella parte centrale è liscio con leggerissime scanalature sulle parti laterali, dove la mescola dovrebbe essere più morbida e garantire maggiore tenuta in curva. Il tubolare Rubino Pro, come tutti gli pneumatici dell’omonima serie, ha una tripla mescola che garantisce la massima tenuta e aderenza al terreno in ogni situazione di guida, a cui si aggiunge il Grafene a garantire leggerezza, resistenza e scorrevolezza.

La colorazione della versione avuta in prova, l’unica prevista da Vittoria, è nera sul battistrada e grigio scuro sui lati, creando un buon effetto cromatico ed estetico che ben si abbina con i cerchi in carbonio. Anche il corpo valvola smontabile non ha dato problemi, smontato e rimontato sulla prolunga (quelle standard che vanno bene anche su altre marche e non quelle dedicate Vittoria) ha evidenziato una perfetta tenuta della pressione grazie all’anello o-ring di tenuta. Da notare che la camera interna in butile di cui è equipaggiato il tubolare, se da una parte pecca un po’ di elasticità e morbidezza, dall’altra garantisce una tenuta della pressione pressoché perfetta, non presentando le classiche perdite di pressione delle camere interne in lattice.

Il montaggio dei tubolari Rubino Pro è risultato abbastanza semplice. Li abbiamo inizialmente montati sui cerchi senza incollaggio, prima a 2 bar e poi a 4 bar, lasciandoli per un paio di giorni, ed è subito parsa evidente una loro facile centratura. Con pochi e leggeri interventi di raddrizzamento il tubolare è risultato ben centrato sul cerchio, dopodiché abbiamo portato la pressione a quella di utilizzo. Stessa procedura seguita in fase di incollaggio senza incontrare grosse difficoltà. Da evidenziare che una volta montato e facendo girare la ruota, abbiamo notato un leggero “saltello” in corrispondenza della valvola, che però fin dal primo utilizzo non è mai stato avvertito nella fase di rotolamento del tubolare, e anche visivamente si è poi molto ridotto dopo un paio di uscite.

Scheda Tecnica
• Peso rilevato: 306 grammi (dichiarato 295 gr.)
• Carcassa: 290 TPI cotone corespun
• Mescola: 3C G+ Isotech®
• Larghezza massima rilevata (senza carico verticale, pressione 8.5 bar): 26 mm
• Senso di rotazione: direzionale, indicato da una freccia
• Pressione consigliata: da 8 a 12 bar (115-175 psi)
• Misure disponibili: 700x23c – 700x25c
Prezzo di listino: 55.95 euro

Tech-Cycling_product_rating

Graduatoria
Ogni prodotto sottoposto al nostro test riceve un giudizio sui vari aspetti funzionali oggettivamente determinabili. Estetica e prezzo non vengono considerati, in quanto ritenuti parametri frutto di valutazioni strettamente soggettive.
Questa la nostra scala dei valori.

Identikit
In ordine alfabetico le principali caratteristiche, con la nostra valutazione scaturita dalla prova.

• Assorbimento asperità
• Facilità di montaggio
• Prestazioni complessive sull’asciutto
• Prestazioni complessive sul bagnato
• Prestazioni complessive sul viscido
• Resistenza alle forature
• Scorrevolezza
Star5
Star6
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Star5
Star5
Star4
Star5

Sintesi del Test
• Distanza complessiva percorsa: 2.350 km
• Periodo di utilizzo: dal 12/02/2017 al 04/06/2017
• Temperature di esercizio: da 0°C a +28°C
• Percorsi effettuati: misti, vallonati, montani, partecipazione a tre Granfondo
• Condizioni del fondo: manto stradale prevalentemente asciutto, con un paio di uscite sul viscido e due su asfalto bagnato
• Dati del tester: peso corporeo 71 kg (senza abbigliamento), peso bicicletta 7.6 kg (pedali inclusi), pressione di esercizio tubolari 8.5 bar

On the Road
In pianura
Sui terreni pianeggianti il Rubino Pro ha mostrato una buona scorrevolezza e un discreto comfort, con un buon assorbimento delle piccole asperità del terreno, caratteristica accentuata anche dalla sezione da 25 mm. Nelle frenate anche brusche non ha mai perso la perfetta aderenza al terreno, e la trazione è sempre risultata buona anche a pressioni elevate come le 9 bar con cui abbiamo fatto la prima uscita. Sui fondi sconnessi il Rubino Pro segue la traiettoria impostata senza sbavature e garantisce sicurezza e controllo della bici. Nelle curve veloci, come nell’immissione in rotonde a velocità importanti, il Rubino Pro ha mostrato un’ottima tenuta di strada.

In salita
Le doti di scorrevolezza e di buona trazione si fanno apprezzare anche in salita. Nei fuorisella e su fondi viscidi o bagnati non ha mai perso aderenza al terreno garantendo un’ottima trazione e reattività anche nei cambi di ritmo.

In discesa
Il Rubino Pro trasmette grandissima sicurezza in ogni situazione. Abbiamo provato discese su viscido, su asciutto, veloci e tecniche, anche in tre Granfondo dove non si lesinano frenate ed entrate in curva al limite, e il Rubino Pro ha sempre risposto in modo più che soddisfacente, tenendo le traiettorie impostate senza la minima sbavatura e senza mai perdere aderenza. La tenuta, in ogni fase di percorrenza delle curve, è sempre elevata e uniforme, anche a fronte di pieghe su curve veloci che vanno a interessare la parte laterale scanalata del tubolare.

Sul bagnato
Ottime le sensazioni di aderenza anche sul bagnato, e anche nelle condizioni peggiori, con asfalto viscido e non perfettamente lavato dalla pioggia, i tubolari testati non hanno mai perso il grip, trasmettendo grande sicurezza di guida. Gli spazi di frenata allungati sul bagnato sono senza dubbio più da imputare alle ruote in carbonio che non ad una mancanza di affidabilità dei Rubino Pro, che mai hanno mostrato sbavature e perdite di aderenza, tanto è vero che su asfalto viscido ma a piste frenanti asciutte il comportamento è parso abbastanza in linea con la guida su asciutto.

Resistenza alle forature
In fase di montaggio non abbiamo inserito nei tubolari lattice o liquidi antiforatura di sorta e dopo circa 500 km di utilizzo abbiamo riscontrato una foratura davvero minimale all’anteriore, con perdita molto graduale della pressione. Riparato con un liquido sigillante inserito smontando il corpo valvola, il tubolare è stato riportato ad un perfetto stato di esercizio e non ha più presentato problemi. Per sicurezza al km 800 abbiamo inserito 30 ml di lattice in ogni tubolare, e ad oggi non sono state riscontrate ulteriori forature.

Resistenza all’usura
L’usura del battistrada appare contenuta. Dopo 1.000 km la parte centrale del battistrada posteriore presenta un certo appiattimento che sulle coperture posteriori è abbastanza fisiologico, per il resto entrambi i tubolari non riportano segni di usura particolari, nessun taglio o deterioramento evidente, mente le parti laterali con il battistrada scanalato risultano praticamente pari al nuovo. La buona resistenza all’usura si conferma tale anche dopo i 2.350 km fino ad ora percorsi.

In definitiva i Rubino Pro si sono dimostrati tubolari di ottima fattura e qualità, con un’ottima aderenza, una buona scorrevolezza e trazione, e un buon comfort. Avendo avuto modo di utilizzarli anche in tre Granfondo possiamo dire che non è fuori luogo considerarli una scelta ideale anche per chi voglia cimentarsi nelle competizioni senza magari ambire al top delle performance e della leggerezza, ma preferendo ad esse una più che buona affidabilità e robustezza e prestazioni comunque più che soddisfacenti.


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www.vittoria.com


Articolo a cura di Paolo Zanotta

Foto: © Tech-Cycling (Paolo Zanotta e Roberto Chiappa)

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