Gent-Wevelgem, fuga per la vittoria di Luca Paolini

Il 38enne comasco Luca Paolini (Team Katusha) azzecca tutte le mosse e vince in solitaria la 77esima edizione della Gent-Wevelgem, prima delle tre Classiche monumento del Nord. E’ il suo successo più importante della sua carriera. Meteo inclemente, come tradizione, con raffiche di vento gelido e pioggia.


Nemmeno due cadute e due sostituzioni della bicicletta hanno fermato la cavalcata vincente di Luca Paolini, uno dei migliori gregari al mondo, oggi con licenza giornaliera di vittoria, che qui sui muri fiamminghi ha ottenuto probabilmente il più prestigioso successo della sua lunga carriera da professionista, lungi dall’essere al termine. Una Gent-Wevelgem corsa con il cuore, la testa e… gli attributi.

La veemente azione di Paolini ha preso corpo a 60 km dal traguardo, quando il comasco è andato a riprendere il belga Jurgen Roelandts (Lotto Soudal), avvantaggiatosi di 1’ nell’ultima fuga di giornata. Ai -50 km rinvenivano Niki Terpstra e Stijn Vandenbergh (Etixx-Quick Step), Geraint Thomas (Team Sky), Daniel Oss (BMC), Jens Debusschere (Lotto Soudal) e Sep Vanmarcke (Lotto NL-Jumbo), che si ricongiungevano a Paolini, rimanendo però a 1’20” dal battistrada.

La fuga di Roelandts terminava a 18 km dal termine, riacciuffato dal gruppo degli inseguitori. Una foratura rallentava Terpstra, che però trovava la forza di rientrare per tentare un allungo ai -12 km, subito soffocato dagli altri contendenti. Tattica attendista fino ai -5 km, quando Paolini decideva di scattare, mentre gli altri si interrogavano sul da farsi.

Paolini allungava di un centinaio di metri, gap che riusciva a mantenere in virtù della inesauribile volontà d’animo che ha sempre contraddistinto il nostro atleta. E dopo 13 anni, tanti ne sono passati dalla vittoria di Mario Cipollini, qui sul podio di Wevelgem tornava a sventolare il tricolore, accompagnato dalle note dell’inno di Mameli. Per il nostro ciclismo, ci voleva proprio. Ora però tocca ai giovani dimostrare qualcosa.

Non è un Fiandre e nemmeno una Roubaix, ma la Gent-Wevelgem rimane pur sempre una delle classiche fiamminghe, in uno stato, il Belgio, dove la bicicletta è una religione e le corse vengono santificate dagli spettatori con qualsiasi condizione meteo. L’impresa di Luca Paolini, in uno dei sacri templi dedicati al ciclismo, acquisisce dunque uno spessore diverso da qualsiasi altra vittoria. Gli auguriamo, e ci auguriamo, che non sia l’ultima.

Ordine d’arrivo

1) Luca Paolini (Ita) Team Katusha
2) Niki Terpstra (Ned) Etixx-Quick Step
3) Geraint Thomas (GBr) Team Sky
4) Stijn Vandenbergh (Bel) Etixx-Quick Step
5) Jens Debusschere (Bel) Lotto Soudal
6) Sep Vanmarcke (Bel) Team LottoNL-Jumbo
7) Jurgen Roelandts (Bel) Lotto Soudal
8) Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team
9) Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha
10) Peter Sagan (Svk) Tinkoff-Saxo
6.20.55
0.00.11
st
0.00.18
0.00.26
0.00.40
0.01.52
0.04.15
0.05.12
st


Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: © TDW Sport

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