Cannondale F-Si, prime impressioni di guida

Abbiamo provato la nuovissima Cannondale F-Si sul tracciato MTB gestito da Bike Off Road a Castelfranco Veneto (TV), dove Cannondale ha organizzato un test speciale per un ristretto numero di media italiani. Una bici dal feeling straordinario, fruibile da chiunque, efficacissima sui terreni XC e Marathon.


Presentata ufficialmente settimana scorsa ad Albstadt (D), la nuova mountainbike front Cannondale F-Si si è rivelata ad alcuni media italiani presso la pista di MTB Bike Off Road di Castelfranco Veneto (TV). Per le caratteristiche della bici e della rivoluzionaria forcella che la equipaggia rimandiamo ai nostri articoli (qui il link alla Cannondale F-Si e alla forcella Lefty Ocho).

Cannondale ha messo a nostra disposizione una F-Si Hi-Mod in configurazione World Cup, con forcella Lefty Ocho in carbonio monoscocca, ruote Enve M525 in carbonio, gruppo trasmissione Sram XX1 Eagle 12 speed con guarnitura in carbonio, corona da 34 denti e pacco pignoni scalato 10-50, freni Sram Level Ultimate a disco con rotori da 160 mm, coperture Schwalbe Racing Ray (ant.) e Racing Ralph (post.) da 29×2.25”, tubeless con lattice. Sulla bilancia, la taglia M avuta in prova ha fatto segnare un peso di 8.5 kg netti. Il prezzo di listino di 8.499 euro equivale in questo caso a 1 euro al grammo.

L’abbiamo provata sul tracciato MTB gestito da Bike Off Road. Si tratta di un’area di 20.000 mq ricavata da un ex cava bonificata, dove è stato disegnato il percorso MTB, alcune zone di abilità, un “Pump Track”, una pista di “balance bike” per i più piccoli, spogliatoi con bagni e docce, bar, segreteria. Il percorso MTB presenta numerosi saliscendi, strappi in salita brevi ma ripidi, curve pianeggianti e paraboliche, fondo boschivo misto terra compatta con sassi, radici, erba e qualche zona moderatamente fangosa. E’ ideale per affinare la capacità lattacida, qui si gira sempre ben al di sopra della soglia aerobica, innalzando anche quella anaerobica.

Dopo le facili e rapide operazioni iniziali di set-up (altezza sella, pressione pneumatici, precarico aria forcella, regolazione leve freni) abbiamo girato un paio d’ore – con le dovute pause di recupero – sulla pista di Bike Off Road. Pista per noi nuova, bici anche. Ma si impiega poco a prendere confidenza con fondo e traiettorie, perché il feeling con la F-Si è rapidissimo. L’interasse appare contenuto, frutto di un carro posteriore molto corto e di un orizzontale più allungato, moderato da un attacco manubrio cortissimo. Ne consegue una maneggevolezza superlativa, accentuata dalla leggerissima forcella Lefty Ocho che permette cambi di traiettoria repentini, quasi si trattasse di una specialissima stradale.

Precisa nell’impostare le linee volute, molto rigida lateralmente ma anche molto assorbente verticalmente, la F-Si trasmette confidenza e sicurezza, e non è difficile aumentare il ritmo alla ricerca del proprio limite. Sorprende la grande stabilità di una bici così compatta, reattiva e maneggevole, mai nervosa. La forcella Lefty Ocho è sensibilissima, il suo basso carico di stacco le permette di lavorare anche sulle asperità più piccole, copiando perfettamente il terreno e garantendo assoluta fedeltà nelle traiettorie scelte.

Forcella e telaio operano all’unisono, la F-Si è il risultato di un progetto globale la cui portata viene compresa nel momento in cui si mette alla frusta la bici. La forcella asseconda perfettamente il telaio, il telaio sfrutta le doti della forcella. Le forze laterali, verticali e torsionali vengono assimilate senza scompensi dall’intera struttura, e non da una sola componente, come a volte capita su altre bici. Ne consegue una facilità estrema nella guida, eventuali errori vengono sempre perdonati ed è semplicissimo porre rimedio a sbavature e imprecisioni delle traiettorie.

Un accenno ai componenti. Le ruote Enve M525 in carbonio, con cerchi a 24 fori, sono risultate ottime per rigidità, precisione e leggerezza, consentendo rapidissime accelerazioni. Non sono eccessivamente assorbenti, ma in questo provvedono forcella e telaio della F-Si.

I nuovi pneumatici Schwalbe Racing Ray, qui montati tubeless all’anteriore, sono ottimi sui fondi asciutti, molto meno su quelli fangosi e viscidi, dove i tasselli non riescono a esercitare una presa sufficiente. Il nuovo Racing Ralph al posteriore, anch’esso tubeless, si è invece dimostrato molto performante in ogni condizione, non perdendo mai aderenza e garantendo una trazione costante.

I freni Sram Level Ultimate, con rotori da 160 mm, hanno offerto buone prestazioni quanto a potenza e modulabilità. Per discese lunghe ed estreme si può sempre optare per un rotore anteriore da 180 mm.

Il manettino cambio Sram XX1 Eagle a 12 velocità offre sempre cambiate nitide e precise. Il comando lock-out remoto della forcella, di derivazione Fox, è invece meno preciso. Basta sfiorare la levetta piccola per causare il blocco della Lefty Ocho, mentre lo sblocco è gestito dalla levetta più grande, che occorre spingere fino a sentire un nitido “click”. Questo funzionamento può essere invertito, ma occorre portare la forcella in un centro autorizzato, che provvederà a inserire un token di reversione.

Ulteriore novità di Cannondale, l’App ThingWorx View per smartphone e tablet (con sistemi operativi Android e iOS) per gestire facilmente tutte le operazioni possibili con la forecella Lefty Ocho. Si scannerizza il codice presente sopra la piastra, si accede all’applicazione chemostra lo spaccato di tutte le componenti della forcella. Si possono consultare il manuale, le tabelle di setup, gli intervalli e le operazioni da effettuare per la manutenzione.


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Simone Maltagliati, Marketing Manager Cannondale per l’Italia, mentre illustra le caratteristiche della F-Si


Il movimento centrale è Press Fit da 83 mm. La vite di chiusura reggisella è situata sotto al trave orizzontale


Passaggio cavi interno per freno e cambio


Il perno passante posteriore è il Mavic “Speed Release”


Di serie sarà previsto il manettino con chiave da 5 mm per svitare il perno


Il pulsante “Stop Lock” consente la rimozione veloce della pinza freno anteriore


Si preme il pulsante, si gira la vita a brugola e si toglie la pinza freno


Il pomello di compressione e il passaggio cavo freno della forcella Lefty Ocho


L’interno del parastelo riporta le percentuali di “sag”. Sul piedino, i valori di pressione in base al peso del ciclista


Uno spaccato della forcella, in questo caso per la versione in alluminio



Il pomello rosso gestisce il ritorno. La valvola “SideCar” immette aria nella camera positiva


– Sito web Cannondale


Articolo e foto a cura di Roberto Chiappa

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