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Con la nuova Ocho, Cannondale ha creato l’ottava generazione di forcelle monobraccio Lefty dedicate al Cross country. Vediamo come è stata sviluppata e quali sono le peculiarità tecniche di questa forcella monopiastra che rappresenta un po’ il cuore della nuovissima front Cannondale F-Si.
Correva l’anno 2000 quando Cannondale presentò la rivoluzionaria forcella Lefty Uno, monobraccio a doppia piastra. Cosa mai vista prima nel campo ciclistico MTB. Era tutta in lega di alluminio, ma le sue soluzioni tecniche di funzionamento sono valide ancora oggi. E oggi celebriamo la nascita dell’ottava generazione di forcelle Lefty, chiamata non a caso Ocho (otto, in spagnolo). Più che una evoluzione, però, si tratta dell’ennesima rivoluzione firmata Cannondale.
La Lefty Ocho è solo concettualmente simile alle precedenti, tecnicamente è invece molto diversa. Intanto è monopiastra, unica unità ammortizzante anteriore per bicicletta avente questa caratteristica. La nuova configurazione ha comportato una totale reingegnerizzazione dell’intera struttura, interna ed esterna.
Partendo da zero, Cannondale ha realizzato più di 70 modelli, analizzandoli mediante il sistema a elementi finiti (FEA), modelli che hanno portato a testare 12 diverse strutture di forcella in alluminio, 7 strutture in carbonio con più di 100 layup testati, oltre a 55 unità ammortizzanti interne. Nulla è uguale alla precedente Lefty.
Ed ecco ciò che è la Lefty Ocho, una splendida monobraccio e monopiastra, nella duplice versione monoscocca in carbonio (peso dichiarato 1.446 grammi) e alluminio (1.735 grammi dichiarati). Il cannotto ha diametro differenziato 1.1/8”-1.5”. Il rake della forcella è di 55 mm per la versione indirizzata a ruote da 29”, 50 mm per quella adatta a ruote da 27.5”, presenti nella taglia più piccola della Cannondale F-Si.
Totalmente nuova la meccanica della forcella, con tre cuscinetti a 12 aghi che seguono la tecnologia “Delta Cage”, scorrendo internamente su tre sedi in alluminio. Un sistema che assicura la massima scorrevolezza anche quando la forcella è sottoposta a carichi torsionali molto elevati, come le discese sconnesse affrontate in velocità.
Anche l’idraulica è del tutto inedita. La nuova cartuccia sigillata con sistema IFP (Independent Floating Piston) garantisce una perfetta dissipazione del calore e una ridotta cavitazione dell’olio grazie a un meccanismo di spurgo interno automatico. Nuova anche la molla pneumatica interna “OppO” che regola automaticamente il volume dell’aria nella camera positiva e in quella negativa.
Adatta a biker con peso corporeo tra 45 e 105 kg, questa nuova Lefty Ocho è meno rigida torsionalmente del 14% rispetto alla precedente Lefty 2.0, ma rimane comunque più rigida del 9% rispetto alla migliore forcella concorrente nei circuiti di World Cup XCO, vantando anche il 75% di frizione dinamica in meno.
Il pomello superiore della Lefty Ocho gestisce la compressione (su 6 click) e il lock-out, con comando remoto al manubrio. Alla base dello stelo è invece posto il registro per il rebound, cioè la velocità di ritorno, settabile su 23 click. Lo stelo è protetto da un parastelo in carbonio che funge anche da supporto per la tubazione del freno idraulico, evitando contatti con la ruota. All’interno del parastelo è riportata la scala di valori per settare il sag iniziale della forcella in funzione del peso del rider.
Nella parte inferiore della forcella è presente anche la speciale valvola, chiamata SideCar, per immettere aria nella camera positiva della forcella senza rischiare di contaminare il rotore disco con residui di olio che dovessero eventualmente fuoriuscire dalla valvola stessa.
Molto pratico anche il pulsante “Stop Lock” per rimuovere la pinza disco, operazione necessaria per togliere la ruota anteriore. Basta premere il pulsante, svitare la bussola a testa cava esagonale di mezzo giro e togliere la pinza freno.
— Alcune fasi del progetto Lefty Ocho —
– Sito web Cannondale
Articolo a cura di Roberto Chiappa
Foto: © Cannondale
