La Amstel Gold Race apre il trittico delle Ardenne

Dopo il pavé della Roubaix e i muri delle Fiandre, il circus professionistico si prepara ad affrontare l’asfalto delle tre gare Classiche delle Ardenne. Domenica di Pasqua la Amstel Gold Race, con parecchi nomi illustri al via.


La Amstel Gold Race, che domenica giungerà alla 49esima edizione, è la più giovane delle Classiche del Nord, ma non per questo è da ritenersi la meno prestigiosa. Albo d’oro ricco di campioni. L’olandese Jan Raas è l’unico ad averla conquistata cinque volte, di cui quattro di fila (dal 1977 al 1980, poi nel 1982). Un altro olandese, Gerrie Knetemann, detiene il primato di vittorie temporalmente più distanti, una nel 1974 e l’altra nel 1985. Ovviamente nell’elenco dei vincitori non manca il belga Eddie Merckx, trionfatore nel 1973 e 1975. Il primo italiano a trionfare sul Cauberg è stato Stefano Zanini, nel 1996, anno in cui ha stabilito il record, tuttora imbattuto, di velocità media più elevata per vincere, pari a 42.6 km/h. Altri atleti azzurri che hanno legato il proprio nome alla corsa sono Michele Bartoli (2002), Davide Rebellin (2004), Danilo Di Luca (2005), Damiano Cunego (2008) ed Enrico Gasparotto (2012).

Una gara tutta su territorio olandese, contornata dalle tradizionali icone del luogo. Mulini a vento, distese infinte di fiori, canali idrici, stradine strette, salite brevi ma asfissianti, pubblico numerosissimo e tifo da stadio nei paesi attraversati. Partenza, come sempre, da Maastricht. Arrivo, dopo 251 km, a Valkenburg, sul Cauberg, quattro giri di un circuito con la salita di 1.5 km.


I concorrenti affrontano il circuito cittadino finale, nell’abitato di Valkenburg

I team Belkin Pro Cycling e Giant-Shimano giocheranno in casa, ma non sarà facile per loro scrollarsi di dosso avversari del calibro di Philippe Gilbert (BMC Racing), fresco vincitore mercoledi della Freccia del Brabante e trionfatore all’Amstel 2010 e 2011, o del campione uscente Roman Kreuziger (Tinkoff-Saxo), o di Michal Kwiatkowski e del suo team-mate Niki Terpstra (Omega Pharma-Quick Step), Simon Gerrans (Orica-GreenEdge) e Alejandro Valverde (Movistar).


Roman Kreuziger (Tinkoff-Saxo) dopo avere tagliato vittoriosamente il traguardo nel 2013

L’Astana Pro Team schiera tra gli altri Vincenzo Nibali, tornato alle gare dopo tre settimane di allenamento a Tenerife, Enrico Gasparotto, vincitore dell’Amstel 2012, e il danese Jakob Fuglsang, sempre pericoloso.
Il Team Cannondale, orfano di Peter Sagan, potrà contare su cinque italiani (Bettiol, De Marchi, Marcato, Ratto, Villella).
La Garmin-Sharp avrà due punte olandesi in Thomas Dekker e Sebastian Langeveld.
Il Team Trek schiera i fratelli Schleck, con Frank vincitore otto anni fa.
La Lampre-Merida manda in campo il Campione del Mondo, il portoghese Alberto Rui Costa, Damiano Cunego che qui vinse sei anni or sono, e Diego Ulissi, che potrebbe inserirsi nella lotta per il podio, se non addirittura per la vittoria.

Sarà certamente una gara movimentata, anche per il fatto di svolgersi su tortuose stradine di campagna, dove occorrerà fare attenzione anche alle insidie stradali (cordoli, spartitraffico, ecc). E con il solito nemico in più, per tutti. Il vento.


Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: TDWSport

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*