Adriatica Ionica Race, da un’idea di Moreno Argentin

Nasce dall’idea di Moreno Argentin questa nuova gara in 5 tappe, per professionisti, in calendario dal 20 al 24 giugno. Partenza dalla ciclabile del Piave e arrivo a Trieste, ma il progetto quinquennale prevede di unire Austria, Croazia, Montenegro, Bosnia, Macedonia, Albania e Grecia. Lunedi 23 aprile la presentazione ufficiale.


Mentre si corrono le classiche del nord il pensiero non può non andare a uno dei più significativi protagonisti: 4 Liegi (1985-86-87-91), 3 Freccia Vallone (1990-91-94), un Fiandre (1990) oltre a uno splendido Mondiale a Colorado Springs nel 1986. Il “Signore delle Ardenne”, alias Moreno Argentin, ritorna protagonista nel suo mondo che non lo ha mai dimenticato con un evento ciclistico del più alto livello: Adriatica Ionica Race, corsa riservata ai professionisti in 5 tappe (categoria 2.1) dal 20 al 24 giugno.

Il nome completo è «Adriatica Ionica Race, sulle rotte della Serenissima» per mescolare i sogni d’Oriente e le grandi ambizioni. Si parte: la prima edizione si svolgerà esclusivamente in Italia, fra Veneto e Friuli, ma il progetto è su base quinquennale per arrivare fino ad Atene, in Grecia, dando vita a una corsa a tappe itinerante attraverso Austria, Croazia, Montenegro, Bosnia, Macedonia, Albania. Con questo progetto si vogliono valorizzare i territori non toccati dal grande ciclismo e portare là il ciclismo più spettacolare.

“Mi ritirai nel ’94 e dopo due anni da direttore al Team Roslotto non mi sono più occupato di bici – ci dice Argentin – ma dalla fine del 2016 mi sono trovato a riflettere su un nuovo tipo di corsa. Non volevo il classico Giro del Veneto o del Friuli, ma un format originale, di respiro internazionale. Così è nata l’Adriatica Ionica Race: mi sono messo a studiare i libri di storia, il ruolo avuto dalla Serenissima Repubblica di Venezia. Il sogno era arrivare a Istanbul, la vecchia Costantinopoli. Poi ho preferito orientami su Atene. Per il primo anno partiamo dalla ciclabile del Piave, nel Centenario della Grande Guerra, e arriviamo a Trieste, in piazza Unità d’Italia, come il Giro d’Italia 2014. I dettagli verranno resi noti alla presentazione del 23 aprile, a Venezia, ma posso anticipare che abbiamo creato un percorso moderno e spettacolare. Mi sono organizzato con un gruppo competente e pieno di entusiasmo. Poi ho coinvolto anche alcuni amici, come Roberto Amadio che tiene i rapporti con le squadre”.


– Sito web Adriatica Ionica Race


Articolo a cura di Sauro Scagliarini

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