100° Giro d’Italia, poker esplosivo di Fernando Gaviria

Sul traguardo di Tortona, “el misil” Fernando Gaviria (Quick-Step Floors) incenerisce gli avversari con uno sprint fenomenale negli ultimi 100 metri, conquistando il suo quarto successo al Giro, record storico per un corridore colombiano. Domani finisce il Giro dei velocisti e inizia quello degli scalatori, si arriva a Oropa.


Quando uno sprinter si trova oltre la decima posizione negli ultimi 400 metri, è quasi impossibile che riesca a vincere. Ciò che ha fatto oggi “el misil” colombiano Fernando Gaviria (Quick-Step Floors) sul traguardo di Tortona ha veramente dell’incredibile. Chiuso da gente come André Greipel (Lotto Soudal), Caleb Ewan (Orica-Scott), Sam Bennett (Bora-Hansgrohe), Jasper Stuyven (Trek-Segafredo), Roberto Ferrari e Sacha Modolo (UAE Team Emirates), Gaviria è riuscito a trovare uno spiraglio tra gli avversai e le transenne, sgusciando a velocità siderale tra l’incredulità di tutti, noi compresi. Raramente abbiamo assistito a una dimostrazione così eclatante di forza esplosiva, una superiorità netta, espressa nel breve spazio di un centinaio di metri.

Gaviria va dunque a cogliere il suo quarto successo al Giro, il secondo consecutivo dopo la tappa di ieri a Reggio Emilia. Mai prima d’ora un corridore colombiano aveva vinto tanto in una edizione della Corsa Rosa, per di più all’esordio. Italiani ancora a secco di successi in queste prime 13 tappe, record negativo assoluto. Ma come abbiamo già detto nei nostri precedenti articoli, il digiuno continuerà, anche se domani la tappa si addice a scalatori come Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida), Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale) e Davide Formolo (Cannondale-Drapac), che però dovranno fare i conti con avversari tosti e agguerriti, la Classifica Generale parla chiaro.

La giornata odierna si apriva con Pavel Brutt (Gazprom-Rusvelo), Matej Mohoric (UAE Team Emirates) e Vincenzo Albanese (Bardiani CSF) allegramente in fuga dai primi km, mentre il gruppo Maglia Rosa controllava rimanendo sempre entro i 2’30” di margine. Il vento però non giocava a favore del trio di testa, che ai -22 km veniva riassorbito.

Negli ultimi frenetici km salivano in cattedra le squadre degli uomini jet, Quick-Step Floors e Bora-Hansgrhoe creavano due binari sui quali sferragliavano anche i treni Lotto-Soudal e Orica-Scott. Quando tutto sembrava volgere in direzione Bora-Hansgrohe, UAE Emirates e Trek-Segafredo, partiva “el misil”, polverizzando ogni speranza di altrui vittoria.

Ordine d’arrivo
1) Fernando Gaviria (Col) Quick-Step Floors
2) Sam Bennett (Irl) Bora-Hansgrohe
3) Jasper Stuyven (Bel) Trek-Segafredo
4) Roberto Ferrari (Ita) UAE Team Emirates
5) Ryan Gibbons (RSA) Dimension Data
6) Rüdiger Selig (Ger) Bora-Hansgrohe
7) Sacha Modolo (Ita) UAE Team Emirates
8) Caleb Ewan (Aus) Orica-Scott
9) André Greipel (Ger) Lotto Soudal
10) Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha-Alpecin
11) Phil Bauhaus (Ger) Team Sunweb
12) Maximiliano Richeze (Arg) Quick-Step Floors
13) Jakub Mareczko (Ita) Wilier Triestina
14) Ivan Savitckii (Rus) Gazprom-Rusvelo
15) Luka Mezgec (Slo) Orica-Scott
16) Aleksei Tcatevich (Rus) Gazprom-Rusvelo
17) Quentin Jauregui (Fra) AG2R La Mondiale
18) Enrico Barbin (Ita) Bardiani-CSF
19) Salvatore Puccio (Ita) Team Sky
20) Gregor Mühlberger (Aut) Bora-Hansgrohe
Time
03:47:45
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Ancora una tappa tranquilla per il gruppo Maglia Rosa, giunto compatto in carrozza a con lo stesso tempo dei primi. Da domani, però, si farà sul serio.

Classifica Generale
1) Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb
2) Nairo Quintana (Col) Movistar Team
3) Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo
4) Thibaut Pinot (Fra) FDJ
5) Vincenzo Nibali (Ita) Bahrain-Merida
6) Andrey Amador (CRc) Movistar Team
7) Bob Jungels (Lux) Quick-Step Floors
8) Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
9) Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
10) Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin
11) Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team
12) Steven Kruijswijk (Ned) Team Lotto NL-Jumbo
13) Davide Formolo (Ita) Cannondale-Drapac
14) Rui Costa (Por) UAE Team Emirates
15) Adam Yates (GBr) Orica-Scott
16) Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal
17) Jan Polanc (Slo) UAE Team Emirates
18) Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team
19) Simone Petilli (Ita) UAE Team Emirates
20) Jan Hirt (Cze) CCC Sprandi Polkowice
Time
56:28:53
00:02:23
00:02:38
00:02:40
00:02:47
00:03:05
00:03:56
00:03:59
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00:04:17
00:05:19
00:06:07
00:06:19
00:06:29
00:06:52
00:07:22
00:07:39
00:08:12
00:13:23
00:17:55

– Link alle Classifiche

Pillole statistiche
• Fernando Gaviria è il primo colombiano a vincere quattro tappe al Giro d’Italia, al suo debutto in un grande giro.
• Prima di Gaviria, solo Damiano Cunego aveva vinto quattro tappe al Giro all’età di 22 anni (nel 2004).
• Tom Dumoulin è il 60imo corridore a vestire la Maglia Rosa per almeno dieci giorni.

Le Maglie
• Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel: Tom Dumoulin (Team Sunweb)
• Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo: Fernando Gaviria (Quick-Step Floors)
• Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum: Omar Fraile (Team Dimension Data)
• Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin: Bob Jungels (Quick-Step Floors)

Dichiarazioni
Il vincitore di tappa Fernando Gaviria, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “È stata una volata diversa oggi, molto difficile. Grazie alla mia squadra sono riuscito a vincere ancora una tappa. Adesso sono il corridore colombiano con più vittorie di tappa al Giro. È solo una statistica, ma per me significa che sono venuto al Giro ben preparato.”

Il detentore della Maglia Rosa, Tom Dumoulin ha dichiarato: “Le frazioni con molto vento come oggi a volte mi rendono nervoso. Per la maggior parte della tappa avevamo il vento a nostro favore. Nel finale c’era più vento laterale. Ero ben protetto dalla mia squadra, complessivamente è stato un altro giorno positivo per noi. Credo che la salita di Oropa si adatti bene alle mie caratteristiche. Spero di essere in Maglia Rosa anche domenica.”

— Tappa N.14 —
Castellania-Oropa: 131 km – dislivello 1.100 metri

Da Fausto Coppi a Marco Pantani, dal luogo natio del “Campionissimo” a quello celebrativo del “Pirata”, che sulla salita del Santuario di Oropa nel 1999 scrisse una delle pagine più belle della storia del Giro e di tutto il ciclismo. Dislivello concentrato negli ultimi 12 km. Il leader Dumoulin può permettersi di correre sulla difensiva, gli altri invece no. E per rosicchiare gli oltre 2’20” di svantaggio dalla “Farfalla di Maastricht”, dovranno muoversi e attaccare a pieno regime.


Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: © Bettini photo – © TDW Sport – © La Presse (D’Alberto/Ferrari)

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